La sirena nuotava lenta sotto il manto protettivo dell'acqua; la luce della luna filtrava limpida attraverso di essa. I lunghi capelli castani le volteggiavano intorno al viso delicato, bianco come il latte. Le squame della coda, creavano un debole alone verdastro, illuminando l'acqua scura. Con la coda, compiva movimenti leggeri, sinuosi, sensuali. Emerse, beandosi dell'aria fresca che la circondava. I capelli bagnati erano incollati al volto della ragazza, formando piccole gocce d'acqua, che scorrevano giù, accarezzandole la faccia, fino ai piccoli capezzoli rosei. Il seno nudo brillava opaco nella notte illuminata dalle stelle. Il ventre piatto si abbassava e si alzava lento sotto l'acqua fredda. Le labbra carnose erano semiaperte, gli occhi neri socchiusi, grosse occhiaie viola li circondavano. Aprì gli occhi. Una piccola barca si stava avvicinando, a bordo c'era un bel giovane, forte, sano, il migliore esemplare d'uomo che avesse mai visto. Un brivido la percorse, il cuore continuava a battere contro il petto. L'eccitazione la dominava completamente, la sete di sangue cresceva secondo dopo secondo. Era sempre così, prima della caccia. Il cuore batteva sempre più forte, la barca si avvicinava sempre di più.
Bum- Bum, eccola, era sempre più vicina. Bum- Bum, lui, era sempre più vicino. Bum- Bum, neanche un metro. Bum- Bum, era sopra di lei.
In un attimo, frantumò la barca con la possente coda. Con un grido lacerante, affondò le unghie nelle braccia del povero pescatore, trascinandolo giù con lei, nei fondali marini. I denti scoperti, appuntiti come un rasoio, erano pronti ad essere affondati nella carne del ragazzo.