E’ banale, ma accade.
Ranma Saotome faceva compagnia alla grossa trota del laghetto, in una giornata normale, fin troppo calma.
Non era normale.
Akane Tendo era ancora sotto le coperte, a sonnecchiare con gli occhi aperti. Niente urla, niente strilli, nessun combattimento. Un sogno?
Ranma Saotome e Akane Tendo sapevano che se dovevano fare qualcosa sarebbe dovuta accadere in quei momenti di pace, così agognati. Più unici che rari, per la verità.
Ranma Saotome e Akane Tendo si rendevano anche conto che da lì a una settimana si sarebbero sposati.
Altro motivo per il quale non credere, assolutamente, a quella parvenza di calma che sembrava voler annunciare tempesta. Ma quando si sarebbe mostrata, turbinosa, piena di malintesi, di litigi ?
Akane cercava di godersi quel momento, certa che non sarebbe durato.
Ranma continuava a fissare la trota.
Niente. Ancora niente.
Solo dopo poco, avrebbero scoperto lo strano e curioso caso. Già, la svolta.
Una volta rientrati e radunatasi tutta la famiglia Tendo e Saotome nella cucina, la voce dolce e cheta della maggiore, Kasumi, dava inizio alla desiderata colazione. Mentre Nabiki annunciava quella, già precedentemente citata, Svolta.
-Mousse ha ri-riproposto per l’infinitesima noiosissima volta a Shampoo di sposarlo.-
-E la novità in cosa consisterebbe ?-
-Già, è più ovvia questa affermazione della sua miopia.. –
- Ma ecco la novità: Shampoo ha risposto affermativamente..-
-Eh?!-
-Cosa?!-
-Davvero?-
“Figliolo, lo vedi che manchi solo tu?” un cartello abbastanza esplicito mandò un panda dalle rotondità imponenti a mangiare canne di bambù altrove.
-..sebbene fonti certe mi abbiano confermato che il sopracitato spasimante avesse fatto la proposta ad una okonomiyaki, scambiandola per l’amata.-
Nessuno badò all’ultima frase, sconvolti dall’impossibile.. realizzatosi. Quasi si aspettavano un “E’ tutto uno scherzo, ma vi pare che la solita solfa possa cambiare?” , e invece niente. Era strano quasi quanto la calma senza tempesta che avvolgeva la casa.
Il giorno dopo fece cadere i muri.
- Ryoga ed io partiamo!- una ragazza simpatica e spigliata, dalla caratteristica padella in spalla, teneva per braccio un ragazzo rosso d’imbarazzo con una bandana curiosa dalla fantasia a trattini neri, su sfondo giallo.
-Cerchi di aiutare le persone in difficoltà, Ukyo?-
-Ma come ti permetti, razza di.. –
-Ryoga, spero tu faccia buon viaggio!-
Ryoga perse momentaneamente l’uso della parola, cercando inutilmente di riprendersi dallo shock.
No, aspettate! Questo è quello che avrebbe fatto il vero Ryoga! Perbacco, che confusione.. Riprendiamo da principio.
-Ryoga, non badare a quell’idiota di Ranma- dandogli un pugno ben assestato nel fianco – fai buon viaggio.. ma come mai con te c’è Ukyo? –
Ryoga le sorrise, affrettandosi a spiegare – abbiamo pensato di intraprendere un viaggio insieme..-
- perché così non si perderà a due isolati da qui. –
-Ranma! – Una dolce fanciulla dal caschetto scuro lo fissò con aria truce.
-.. perché abbiamo scoperto di piacerci e.. bhe.. volevamo provare a .. ecco.. stare un po’ insieme.. da soli.. – Da qui solo frasi e spezzoni sconnessi, che non vale la pena riportare.
- Che cosa?! .. cioè.. Tu e Ryoga? Ukyo e te? –
E giù con la stessa nenia del giorno precedente.
Ah, non cadde nessun muro. A volte intavolo metafore che non servono ad un nulla di fatto.
Il terzo giorno.
Non centra nulla Dio, né la creazione. Ma il tuono Blu e la Rosa Nera, rispettivamente Tatewaki Aristocrat Kuno e la consanguinea Kodachi, sì.
- Ci trasferiamo in Europa per un anno, nel frattempo non dimenticarmi, amor mio! –
- Dolce Akane, non addoloratevi troppo, tu e la Ragazza con il codino, perché io sono con voi, e tornerò per sposarvi.. entrambe! –
Per loro lo shock fu soppiantato dal piacere della lontananza dai due folli. Rispettivamente il Tuono Blu e la Rosa Nera, a loro volta fratello e sorella Kuno e Kodachi.
Dopo questo noioso preambolo, ciò che accadde.. bhe, non ne siamo a conoscenza.
Aspettando il quarto giorno, rinnovo l’informazione bistrattata del matrimonio imminente della coppia Saotome-Tendo.
E nessuno li avrebbe disturbati.
E ovviamente queste sono solo paturnie notturne.. prima dell’arrivo dell’alba.
Al risveglio, la quiete tanto noiosa rese tutti elettrici, tanto che se ne andarono alle terme.
Normalmente avrebbero dimenticato i soliti due biglietti per la coppia protagonista, normalmente Akane si sarebbe ammalata gravemente con conseguente riposo e compagnia di Ranma, normalmente con una scusa se la sarebbe svignata tutta la famiglia lasciandoli soli a casa per riprodursi come conigli, normalmente non sarebbe mai accaduto che, per assurdo, sarebbero andati anche loro alle terme.
E invece sì. Accadde la cosa più normale, noiosa, banale di tutte. Ma in fondo non siamo qui a narrare di avvenimenti ovvi.
Alle terme, dopo il risveglio, non accadde nulla di straordinario: le solite litigate, le solite scazzottate, lo stesso inveirsi contro - Baka!/Mashiaccio!-Violenta/stupido!-infantile!/Idiota!-racchia!/baka!-isterica!/stupido!-Non sei affatto carina!/Baka -Non hai sex appeal!/Idiota! – molto ripetitivo e colmo di sinonimi poco carini, e voli su per i tetti di Nerima, dati dagli onorevoli calci di Akane Tendo. Ma alla fine riusciva sempre a tornare a tempo di record nel luogo dove si stavano svolgendo i fatti, eh.
E così torniamo alle terme, dopo il risveglio.
- Sarà fantastico farsi un bagno senza dover preoccuparsi di diventare donna! –
- Sarà fantastica una normale, tranquilla e rilassante giornata alle terme! –
- Dopo tutte le cose che sono successe in questi giorni poi.. –
-Già, tutte insieme, così, senza una spiegazione!-
-Secondo me è ancora tutto uno scherzo..-
La risata si sentì, poco prima che entrassero ognuno nella propria vasca d’acqua calda. Ed entrambi erano, piacevolmente, sorpresi nel ritrovarsi a parlare senza insulti o battibecchi.
- Ranma, so che farai felice mia figlia! -
Una tavola di legno, imbracciata dal solito panda, teneva in bella vista la scritta : “va e fatti onore!”
- Ma di che state parlando?! -
- Ma .. ora siete soli, nessuno più che infastidisca con pretese di matrimonio la mia bambina! La affido a te! –
Il panda manteneva in mano un nuovo cartello, con su scritto: “non fare come sempre il vigliacco, va e affronta la questione da uomo.. a donna!”
Arrossendo, Ranma non riusciva a capacitarsi che quei due squilibrati avessero ragione. E forse stava pensando a qualcosa.. ma cosa?
- Akane! Ora il vostro amore non sarà più ostacolato, e potrai dichiararti a lui! -
- Che?! Ma voi siete matte! Con quello.. stupido, poi. –
- Su, quando ti ricapiterà un occasione del genere? E’ il tuo momento! -
- Cara, Nabiki ha ragione.. perché non ci pensi un po’ su? -
- Io.. ecco.. uffa, ma non dovrebbe essere l’uomo a fare il primo passo? Non lo merito abbastanza? Sì, di certo non mi considera all’altezza.. e io che sto qui a pensar-
- Akane, Akane.. – Kasumi scosse la testa – io sono certa che lui ricambi i tuoi sentimenti.. solo che ha paura di venire rifiutato. In fondo lo sai anche tu quanto sia timido.. –
- Vorresti dire impedito in questioni sentimentali. Se va avanti di questo passo diventeranno vecchi.. e chi paga per avere foto di due decrepiti mai dichiaratisi ? Te lo dico io: nessuno. –
-Nabiki- la dolce Kasumi era leggermente scandalizzata, anche se manteneva il suo volto dolce, leggermente piegato da un lato a sorridere in direzione della confusa signorina Tendo, la pluri-sopracitata Akane.
Una volta usciti, e forse più elettrici di prima, si dispersero un po’ tutti a fare compere, souvenir, e nefandezze varie.
- Ehi, sta attenta che in questa folla, scema come sei, ti perdi di sicuro.- Ranma si stava preoccupando per lei. Ranma le stava tenendo la mano, imbarazzato e a capo chino.
E, diversamente dal solito, non pensò a ribattere come una zitella inacidita sul “scema come sei”, ma come una perfetta innamorata normale. Che semplicemente stringe la mano al suo fidanzato.
E non ci fu bisogno di parole, quando lei si sporse di poco e avvicinò le sue labbra alle sue. Lui non le permise nemmeno di arrossire, o di tirarsi indietro, mentre le avvolgeva le braccia dietro la schiena e, finalmente, la baciava.
- Sono davvero innamorato di te. – Lo disse, imbarazzato. Ma, perdindirindina, lo disse!
- Io ti odio per tutto il tempo che mi hai fatto aspettare.. e per tua fortuna ricambio, scemo. -
Cosa credevate? Questa è una storia che si rispetta, e in quanto tale merita di finire lieta e senza dubbie conclusioni, senza che le loro voci dicano contemporaneamente la stessa frase, o significati poetici d’alto borgo. Questa è una storia normale, e un po’ banale, ma a loro piace così. E anche un po’ a me che l’ho raccontata.
E, riferendoci alla notte del terzo giorno.. secondo voi alla fine si sono sposati, o no?
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Appena scritta, appena pubblicata. E’ stato quasi scontato scriverla, dato che Ranma è stato il primo anime ad avermi preso, conquistato.. fatto incavolare nera per quel finale così.. così bisognoso di una fanfic!
Tutti i commenti sono ben accetti.. non sono tanto schizzinosa riguardo queste cose, proprio no.
Ade