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Autore: Aly_WritingDreams    25/02/2012    1 recensioni
-"Il suo sorriso ha riportato il mio. Sono tornata in classe,mentre le labbra sorridevano e gli occhi si inumidivano. Perché piangevo e sorridevo allo stesso tempo?piangevo perché non riuscivo a pensare che lei amasse qualcuno che non sono io,ma anche perché vederla così mi aveva spezzato il cuore. Ridevo perché portavo sulle mie labbra lo stesso sorriso che avevo dato alle sue. Sapere che il primo sorriso,dopo un lungo pianto,l’aveva rivolto a me,era la cosa più bella in quel momento.”-
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La più grande dimostrazione d’amore.

-“L’ho consolata sai?piangeva per un ragazzo..”- dico,mentre bevo l’ennesimo sorso di birra dalla mia bottiglia.

-“Sei stupida o cosa?perché continui a batterci la testa e non hai ancora capito che è l’ora di cambiare strada?”- mi risponde continuando a fumare la sigaretta,che tiene tra le dita,ormai quasi consumata da quelle rosee labbra. Mi perdo a guardare la sua bocca e sorrido pensando al passato,tanto tempo fa desideravo quelle labbra sulle mie, e al ricordo non posso evitare di lasciarmi sfuggire una risatina.
 
–“Okay,ora ne sono sicura,sei davvero idiota!”- mi ripete,ma non le rispondo,lasciando che tra noi cali il silenzio.

-“Mi hanno detto che stava male e io sono subito corsa a cercarla,so che non avrei dovuto,ma non ne ho potuto fare a meno. Insomma,dopo la litigata che abbiamo fatto ieri non avrei dovuto cercarla,anche perché non siamo arrivate ad una decisione finale,ma sapere che qualcuno era riuscito a toglierle il sorriso mi ha fatto perdere tutte le buone intenzioni di starle lontana.  Le ho accarezzato il viso con una dolcezza che non sapevo di possedere,ma non ne sono sorpresa,assolutamente,lei ha sempre tirato fuori il meglio di me. Le ho chiesto come stava e perché piangeva,ma sembrava esser tornata fredda,a differenza della mattina che si era comportata da normale amica,infatti non mi ha risposto alla domanda,l’ha lasciata cadere,come del resto fa con tutte le domande che negli ultimi tempi le pongo. Non ha risposto per il mio bene,perché sa che,anche se io lo so già,mi farebbe male sentirle dire che ama e desidera qualcun altro. La sua non risposta,inizialmente,l’ho presa come se non volesse parlarmi,quindi me ne sono andata a fare un giro al terzo piano,ma poi ci ho ripensato. Sono scesa al secondo piano e le ho preso un the caldo dalla macchinetta..”- rido nel pronunciare le ultime parole.

-“Perché ridi?”- mi chiede,Denise.

-“Perché avevo talmente tanta voglia di farla star bene che ho passato cinque minuti davanti alla macchinetta,perché?dilemma zucchero,non sapevo quanto mettercene. Quando gliel’ho portato non voleva accettarlo,ma dopo la seconda volta che ho insistito l’ha preso senza fare storie. Qualche secondo dopo ha alzato lo sguardo,giuro che in quel momento mi sono innamorata di lei per la seconda volta..”- sorrido sognante,al ricordo dei suoi occhi.

-“Okay,ora arriva la parte in cui si imbambola a pensarla,quando torni in te sono qui eh!”- mi dice ridendo,in contemporanea getta il mozzicone di sigaretta lontano da noi e si accomoda meglio sul muretto.

-“ Mi ha detto ‘Grazie Vero’ e ha accennato uno stupendo sorriso. Ti chiederai, ‘con tutto questo cosa vuole dirmi?’ non lo so,ma so solo che quel sorriso che mi ha rivolto è bastato per farmi saltare di gioia. Le ho baciato la guancia,anzi più correttamente parlando,l’ho baciata a mezze labbra. Le ho detto che non volevo vederla più triste e poi l’ho salutata,dicendole che ci saremo viste lunedì. Il suo sorriso ha riportato il mio. Sono tornata in classe,mentre le labbra sorridevano e gli occhi si inumidivano. Perché piangevo e sorridevo allo stesso tempo?piangevo perché non riuscivo a pensare che lei amasse qualcuno che non sono io,ma anche perché vederla così mi aveva spezzato il cuore. Ridevo perché portavo sulle mie labbra lo stesso sorriso che avevo dato alle sue. Sapere che il primo sorriso,dopo un lungo pianto,l’aveva rivolto a me,era la cosa più bella in quel momento.”- concludo,persa nei miei pensieri.

-“Non ti ho mai vista così..”-

-“Non sono mai stata così,infatti. Non è che io non sia mai stata innamorata,chiariamoci,ma sono convinta che le volte precedenti siano state completamente diverse da questa. Non tolgo niente a nessuna,non do niente di più a lei,ma alle altre non sarei stata così vicina nonostante tutto.”-

-“Uhm,hai ragione..ad ognuna hai dato qualcosa di diverso..”-

-“L’amore è sempre diverso.”-

-“Le persone sono diverse..”-

-“No,è proprio l’amore..non so come spiegartelo,ma oltre all’amore platonico e a quello non,ci sono molte forme per amare..”-

-“Non capisco..”-

-“Dai tempo al tempo,capirai.”-  le rispondo,sorridendo lievemente. Prendo il mio cellulare e mentre mi sdraio,letteralmente,sul muretto,cerco una canzone . Chiudo gli occhi e lascio che le parole della canzone mi riportino indietro,dove lacrime e gioia meritavano di essere confuse.

Ho incontrato il tuo sorrido dolce

e con questa neve bianca adesso mi sconvolge
La
neve cade e cade pure il mondo
anche se non è freddo adesso quello che sento
e ricordati, ricordami.

 

Ricordami Michela,ricordami pensando che,la più grande dimostrazione d’amore che una persona possa dare è: amarti,lasciandoti amare altrove.

   
 
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