La
più
grande dimostrazione d’amore.
-“L’ho
consolata
sai?piangeva per un ragazzo..”- dico,mentre bevo
l’ennesimo sorso di birra
dalla mia bottiglia.
-“Sei
stupida o
cosa?perché continui a batterci la testa e non hai ancora
capito che è l’ora di
cambiare strada?”- mi risponde continuando a fumare la
sigaretta,che tiene tra
le dita,ormai quasi consumata da quelle rosee labbra. Mi perdo a
guardare la
sua bocca e sorrido pensando al passato,tanto tempo fa desideravo
quelle labbra
sulle mie, e al ricordo non posso evitare di lasciarmi sfuggire una
risatina.
–“Okay,ora ne sono
sicura,sei
davvero idiota!”- mi ripete,ma non le rispondo,lasciando che
tra noi cali il
silenzio.
-“Mi
hanno detto
che stava male e io sono subito corsa a cercarla,so che non avrei
dovuto,ma non
ne ho potuto fare a meno. Insomma,dopo la litigata che abbiamo fatto
ieri non
avrei dovuto cercarla,anche perché non siamo arrivate ad una
decisione
finale,ma sapere che qualcuno era riuscito a toglierle il sorriso mi ha
fatto
perdere tutte le buone intenzioni di starle lontana.
Le ho accarezzato il viso con una dolcezza
che non sapevo di possedere,ma non ne sono sorpresa,assolutamente,lei
ha sempre
tirato fuori il meglio di me. Le ho chiesto come stava e
perché piangeva,ma sembrava
esser tornata fredda,a differenza della mattina che si era comportata
da
normale amica,infatti non mi ha risposto alla domanda,l’ha
lasciata cadere,come
del resto fa con tutte le domande che negli ultimi tempi le pongo. Non
ha
risposto per il mio bene,perché sa che,anche se io lo so
già,mi farebbe male
sentirle dire che ama e desidera qualcun altro. La sua non
risposta,inizialmente,l’ho presa come se non volesse
parlarmi,quindi me ne sono
andata a fare un giro al terzo piano,ma poi ci ho ripensato. Sono scesa
al
secondo piano e le ho preso un the caldo dalla
macchinetta..”- rido nel
pronunciare le ultime parole.
-“Perché
ridi?”-
mi chiede,Denise.
-“Perché
avevo
talmente tanta voglia di farla star bene che ho passato cinque minuti
davanti
alla macchinetta,perché?dilemma zucchero,non sapevo quanto
mettercene. Quando
gliel’ho portato non voleva accettarlo,ma dopo la seconda
volta che ho
insistito l’ha preso senza fare storie. Qualche secondo dopo
ha alzato lo
sguardo,giuro che in quel momento mi sono innamorata di lei per la
seconda
volta..”- sorrido sognante,al ricordo dei suoi occhi.
-“Okay,ora
arriva la parte in cui si imbambola a pensarla,quando torni in te sono
qui
eh!”- mi dice ridendo,in contemporanea getta il mozzicone di
sigaretta lontano
da noi e si accomoda meglio sul muretto.
-“
Mi ha detto ‘Grazie Vero’
e ha accennato uno
stupendo sorriso. Ti chiederai, ‘con
tutto questo cosa vuole dirmi?’ non lo so,ma so
solo che quel sorriso che
mi ha rivolto è bastato per farmi saltare di gioia. Le ho
baciato la
guancia,anzi più correttamente parlando,l’ho
baciata a mezze labbra. Le ho
detto che non volevo vederla più triste e poi l’ho
salutata,dicendole che ci
saremo viste lunedì. Il suo sorriso ha riportato il mio.
Sono tornata in
classe,mentre le labbra sorridevano e gli occhi si inumidivano.
Perché piangevo
e sorridevo allo stesso tempo?piangevo perché non riuscivo a
pensare che lei
amasse qualcuno che non sono io,ma anche perché vederla
così mi aveva spezzato
il cuore. Ridevo perché portavo sulle mie labbra lo stesso
sorriso che avevo
dato alle sue. Sapere che il primo sorriso,dopo un lungo
pianto,l’aveva rivolto
a me,era la cosa più bella in quel momento.”-
concludo,persa nei miei pensieri.
-“Non
ti ho mai
vista così..”-
-“Non
sono mai
stata così,infatti. Non è che io non sia mai
stata innamorata,chiariamoci,ma
sono convinta che le volte precedenti siano state completamente diverse
da
questa. Non tolgo niente a nessuna,non do niente di più a
lei,ma alle altre non
sarei stata così vicina nonostante tutto.”-
-“Uhm,hai
ragione..ad ognuna hai dato qualcosa di diverso..”-
-“L’amore
è
sempre diverso.”-
-“Le
persone
sono diverse..”-
-“No,è
proprio
l’amore..non so come spiegartelo,ma oltre all’amore
platonico e a quello non,ci
sono molte forme per amare..”-
-“Non
capisco..”-
-“Dai
tempo al
tempo,capirai.”- le
rispondo,sorridendo
lievemente. Prendo il mio cellulare e mentre mi
sdraio,letteralmente,sul
muretto,cerco una canzone . Chiudo gli occhi e lascio che le parole
della
canzone mi riportino indietro,dove lacrime e gioia meritavano di essere
confuse.
Ho
incontrato il tuo sorrido dolce
e
con questa neve bianca
adesso mi sconvolge
La neve cade
e cade pure il mondo
anche se non è freddo adesso quello che sento
e ricordati, ricordami.
Ricordami
Michela,ricordami
pensando che,la
più grande dimostrazione
d’amore che
una
persona possa dare è: amarti,lasciandoti amare altrove.