26/02/2012
2 recensioniNon respiri più in me
E non riesco neppure a emozionarmi di tristi ricordi
ti sei dissolto in ogni fotografia di me
E non solo in essa
allontanato dai miei occhi
Non respiri più in me
e
Non ti guardo
Non ti cerco
percepisco soltanto un grigio vuoto.*
Domani sarebbe stato il grande giorno. Avrebbe sposato James Carstairs, lo avrebbe fatto felice, avrebbe chiuso fuori dalla sua vita William Herondale.
Non sarebbe stato facile tagliare i rapporti che aveva con Will. Era certa che le sarebbe mancato, ma, se voleva che le cose tra lei e Jem funzionassero davvero, era inevitabile.
Tessa non riusciva a dimenticare il sapore delle labbra di Will sulle sue, il tocco leggero delle sue carezze, che le facevano venire i brividi ogni volta. Con Jem, le cose erano sempre state diverse. Lo amava, certo, e non era pentita di aver accettato la sua proposta di matrimonio. Ma il loro rapporto era nato da un’amicizia molto profonda, che lentamente, aveva fatto nascere qualcosa di più.
*
La mattina dopo, Tessa era distrutta. Non aveva quasi chiuso occhio quella notte, pensando alla sua luna di miele con Jem, all’andatura da tenere per arrivare all’altare, a cosa dirgli.
*
Tutto era pronto per il matrimonio di Tessa e Jem. Henry, Charlotte, Sophie, Gideon, Will, erano tutti lì. Per ultimo, Tessa notò James. Il suo sguardo teso si illuminò alla vista della sua fidanzata. A Tessa venne un’improvvisa voglia di andare ad abbracciarlo, baciare le sue labbra, passare le dita fra i capelli argentei.
La cerimonia sembrava non finire mai. Quando però, il prete li dichiarò marito e moglie, Tessa si accorse che ne era valsa la pena. Alzò la testa, incontrando lo sguardo di Jem. Sorrideva, e la ragazza non potè fare a meno di farsi contagiare dal suo sorriso. Le sembrava troppo bello per essere vero, ma James Carstairs era lì, la amava, era suo. Fino a che la morte non li avrebbe separati.
*
“Tess, vorrei parlarti”. La ragazza riconobbe subito la voce inconfondibile di William Herondale.
“Will, non mi sembra il momento” rispose in fretta lei.
“Perché scappi?”
“Non sto scappando. È il matrimonio mio e di Jem, il tuo migliore amico. Gradirei che non venisse rovinato”
“Smettila di evitarmi”
“William, che cosa vuoi?”
“Voglio che tu mi guardi negli occhi e mi dica che ormai non mi ami. Che non ti sei pentita di esserti sposata con James, che lo tratti bene.”
“Mi sembra di avertelo già promesso, questo, una volta.”
“Tu mi ami, Tess. Lo sai”
“Adesso basta, William. Smettila di comportarti come se al mondo ci fossi solo tu. Sì, ti amavo. Ora non più. Mi hai deluso troppe volte. Sto cercando di dimenticare i tuoi baci e le tue carezze e le tue poche parole gentili. Vorrei che tu facessi lo stesso”
“Quindi è un addio?” chiese lui.
“È un addio”. Dopo aver detto quelle parole, dolorose persino a pronunciarle, Theresa Gray si allontanò a passi svelti da Will, dirigendosi verso Jem, verso suo marito, verso il suo futuro.
Spazio autrice:
ebbene, stamani ho finito Clockwork Prince, e ho interpretato a modo mio il futuro di Jem e Tessa.
* questa poesia l'ho trovata qui http://www.poesieracconti.it/poesie/opera-70512 e mi sembrava rappresentasse bene il rapporto di WIll e Tessa. Bye bye. Mi farebbe piacere sentire cosa ne pensate :)
- butterbeer95