The Marauders: questa volta un po’ più calmi
                                                                         Cap.1
 
 
In questo ipotetico mondo dove Merope Gaunt e Tom Riddle non si sono mai incontrati, gli studenti degli anni 70 vivono i loro giorni scolastici in completa serenità tra amori, amicizie e tutto quello che può normalmente interessare degli adolescenti in preda a ormoni impazziti.
In questo mondo dove Lily Evans è una pazza in preda a crisi pre-mestruali solo come facciata esterna e riesce ad avere ragazzi che non si scompiglino continuamente i capelli e siano rampolli di antiche famiglie, dove James Potter non è solo un idiota completo e riesce a capire in pochino i sentimenti degli altri, dove anche un Black come Sirius può amare. Dove Remus Lupin riesce a vedere oltre il suo naso e riesce a vivere anche con il suo piccolo problema peloso, dove Ninfadora Tonks è nata un po’ troppo presto e ha solo un anno in meno dei Marauders, dove solo Frank e Alice hanno delle certezze amorose, dove Dorcas Meadowes non è la copia o l’antitesi di Sirius, ma una semplice ragazza con un carattere forte all’apparenza con un bel faccino che attira maschi come api con il miele, dove Peter Minus non è un complessato che tradisce gli amici per un po’ di fama, dove Severus Piton ha una vita oltre Lily, dove quelli che sarebbero dovuti essere Mangiamorte sono troppo grandi per essere a scuola (almeno alcuni!) e dove, purtroppo, alcuni pregiudizi rimangono vivi.
 
 
P.O.V Lily
Come al solito Petunia non si era degnata di salutarmi, ma ormai ci sono abituata. La sua freddezza non fa più così male.
- Lily cara, stai attenta e mi raccomando scrivici ogni volta che puoi! – mia madre è sempre stata apprensiva, fin da quando ero piccola, ma da quando faccio parte del mondo magico ( il che è avvenuto circa sei anni fa ) è diventata qualcosa di insopportabile!
- Sì Tigre, e se ti si avvicina qualche ragazzo digli pure che lo porterò in tribunale se oserà toccarti!- e papà è sempre stato terribilmente geloso di ogni ragazzo che mi si avvicina, il suo non avere potere come avvocato babbano qui nel mondo magico non lo ha scalfito affatto, mi ha obbligato a comprargli un libro di Magisprudenza per il suo compleanno, penso potrebbe sostenere un udienza al Wizengamot tranquillamente pur di mantenermi pura per sempre.
- Lilsssss! Liiiiiiiiiiiiilss! – questa è Alice, la mia migliore amica ( diciamo anche l’unica ). Alice è una bella ragazza dai capelli neri e lunghi fino alla vita, con le guance un po’ paffute, molto dolce e decisamente mamma chioccia. I miei genitori si fidano più di lei che di me.
- Buon giorno signori Evans! – dice la giovane Prewett mettendosi sull’attenti! – sono passata a prendere il pacco rosso e verde! –.
- Bene caporale Prewett, ci affidiamo a lei per mantenere il pacco integro fino alle vacanze di Natale! – esclama mio padre.
- Non ho bisogno della balia signora Paciock – ribatto io piccata, ma dico, da quando in qua un padre e la propria migliore amica confabulano contro di un povera ragazza.
- Liiiiiiiils, sei mortaaaaa! – e con questa scenetta entriamo nel treno non prima di aver salutato velocemente papà e mamma che si avviano verso l’uscita.
- Lils – mi riprende Alice – spero vivamente che tu abbia cambiato idea su quella cosa-. Alice è l’unica a sapere che a me, Potter (kyaaaaaaaa) è sempre piaciuto moltissimo. Suvvia, come può non piacere un bellissimo ragazzo di un metro e ottanta, capelli nerissimi e scompigliatissimi, occhi nocciola caldi, fisico asciutto e non troppo muscoloso e con quel ghigno maledettamente sexy. Merlino, ogni volta che lo vedo credo che lo chiuderei volentieri in una stanza chiusa a chiave e farei cose che con un rating giallo non possono essere dette. Fatto sta, però, che nessun altro deve saperlo, lui mi viene dietro solo perché sono l’unica che non gli va dietro, all’apparenza, e comunque, anche se fosse una cosa seria, come alice si ostina a dirmi, non potrei mei stare con lui; andiamo, sono solo una sudicia sanguesporco, lui è un purosangue nobilissimo, non c’è proprio futuro per noi.
- Ehi Evans! – però l’idea della stanza chiusa a chiave non era così male dopotutto!