1° Capitolo – Come vedi siamo qui
“E’ già tardi sono le due
Dai prendiamoci un caffè
Che ne dici se saliamo da me?
Questa notte e forse mai più
Non mi dire frasi come ‘Non lo faccio mai’
Non sarò di certo io a cambiar ciò che vuoi”
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“Sì, mamma, non ti preoccupare… Sì, lo so… Ma figurati…
Contaci… D’accordo… SI’!! Dormo a sufficienza, non ti preoccupare!! Ciao…
Anch’io ti voglio bene… ‘Notte”
Izzi riattaccò il telefono.
Quando si impegnava sua mamma era micidiale. Una volta le
aveva detto che faceva le ore piccole quando era vicino alle scadenze, e da
allora lo chiamava ogni sacrosanta sera per assicurarsi che andasse a dormire
ad un’ora decente.
Inutile dire che il ragazzo non le dava ascolto. E,
infatti, anche quella sera si preannunciava una bella nottata in bianco. Doveva
finire la programmazione per un videogioco, ed era ancora in alto mare.
Tuttavia il suo lavoro gli piaceva… O almeno, gli piaceva
lavorare coi computer. Certo, lui aspirava a fare programmi veri e propri per
pc, ma anche i videogiochi non erano male.
(Avete presente il lavoro che fa Rudy nel FILM della
“Carica dei 101”? Ecco, Izzi faceva una cosa del genere, ma per giochi un po’
più seri… ndViKy!!)
Quando riappese la cornetta (prendi la cornetta,
MondialCasa ti aspetta!! … Sono fusa… devo ancora cenare… bhè, sono poi le
sette di sera… MA IO HO FAME!!!!!! ndViKy!! *_*) erano soltanto le nove di
sera, e alle 11 il lavoro non era progredito poi di molto!!
Decise di fare un salto al combini (-> abbreviazione
Jappy di “Convenience Store”, alias: minimarket aperto tutta la notte!! Per che
legge Furuba: Dove lavora Uo quando incontra Kureno!!(il tipo imbranato come
Toru)) lì sotto per comprarsi qualcosa per stare in piedi tipo (roba illegale,
stupefacenti, anfetamine… Skerzo, ovviamente!!) caffè o thè (per chi non lo
sapesse anche la teina è un eccitante, come la caffeina!!).
Vagava lentamente fra gli scaffali del negozio, senza la minima
voglia di tornare in casa: lì lo aspettava il suo computer, colui che si era
rivelato il suo migliore amico nell’infanzia, ma che ora rivelava dei lati da
vera carogna!!
Fissava un pacchetto di caramelle, profondamente
preoccupato: gli sarebbero bastati i soldi?
Decise di optare per l’ignoto e il rischio di una
figuraccia di fronte alla commessa, nel caso i fondi si fossero rivelati
insufficienti.
Col cuore colmo di coraggio si avviò alla cassa.
(-Perché mi sento tanto pirla in questa fic?? NdIzzi -In
quella della Jin diventavi gay, preferisci?? NdViKy –No.no… piuttosto, quand’è
che diventa “Sentimentale-Romantica” ‘sta roba?? NdIzzi –Aspetta e non te ne
pentirai!!!!!! BWAAAAAAAAAA!!!!!! *_* NdViKy –aiuto… ç_ç NdIzzi)
Una ragazza bionda (che sia proprio Uo??) stava facendo
passare sui raggi X (non so come si chiama l’affare della cassa che ti legge il
prezzo!! ç_ç) la merce di una giovane cliente.
La riconobbe in un istante.
NON poteva sbagliarsi.
I capelli castani e lunghi, la figura snella, il modo di
muoversi…
- 2.000 yen – disse la cassiera (CREDO siano poco più di
una trentina di mila-lire, credo… (Ve lo dico in lire xkè NESSUNO può fare la
spesa con 15 euro… -così fa + scena!!-) (Ah, non fate caso al “mila-lire”… è un
po’ dialetto…))
La ragazza cercò nel borsellino, riuscendo a trovare solo
1.500 yen.
- Ecco qua!! – intervenne Izzi, passandole una banconota
da 500 yen (ma esistono??).
Lei si girò chiedendosi chi fosse a dispensare soldi così
facilmente.
E lo rivide. Dopo ANNI lo rivide.
Non riuscì a spiccicare parola, prese solo la banconota e
pagò, di fronte ad una commessa esterrefatta (no!! Uo se ne frega delle
faccende di sconosciuti… COREGGIAMO…) …ad una commessa stanca e assonnata (così
ci siamo!! Sono le 11.30 anche per lei del resto…).
Quando prese in mano il sacchetto, guardò negli occhi il
ragazzo e bisbigliò soltanto “…Izzi…”
Lui le sorrise e, raschiando anche la più piccola moneta
dal borsellino e dalle tasche mentre la commessa se la ghignava apertamente,
pagò il suo conto.
La temperatura era un po’ più bassa rispetto al combini, e
questo fece uscire dalla catalessi la ragazza.
Ripresasi dal, piacevole, shock iniziale, Mimi propose di
andare a fare due chiacchiere da qualche parte.
(avviso ai lettori: ho fatto una pausa e ho cenato, Forse
potrei cominciare a ragionare!! NdViKy!!)
A quell’ora di notte era difficile trovare un luogo
tranquillo, così si dovettero adattare al caos di un bar qualsiasi. Era pieno
zeppo di gente e i due amici (sì, sì, amici…) si misero al bancone ordinando qualcosa
e tenendo la spesa a portata di mano.
Parlarono del più e del meno, di quello che avevano
combinato in ben otto anni d’assenza, di tutto ciò che gli passava per la
testa.
- Che ci fai qui ad Osaka? – chiese ad un certo punto
Izzi.
- Niente di particolare… Ti ricordi quella mia cugina che
si era sposata otto anni fa… Quando ero tornata a Tokyo dopo tre anni d’assenza
e ho conosciuto i nuovi ragazzi – abbassò la voce – i digiprescelti,
intendo… - riprese in tono “normale”,
per quanto potesse essere normale il tono che si è costretti a tenere in un bar
affollato!! – ero tornata per il suo matrimonio… Bhè, per il lavoro di suo
marito si è trasferita qui, e io ho pensato di venirla a trovare!!
- Quindi sei da lei…
- No, sto in albergo… Sai non mi ha invitato, ho fatto
tutto di testa mia e ho pensato che fosse sfacciato presentarsi di punto in
bianco e chiedere vitto e alloggio!!
- Perché sei voluta venire?
Mimi si stiracchiò, allungando la schiena e appoggiandosi
al basso schienale dell’alta sedia.
- Mi mancava il Giappone…
L’aveva quasi sussurrata, questa frase.
- E perché non sei andata a Tokyo?
- Bho… Forse avevo paura di non trovarvi più… Sai, non ho
più tenuto i contatti con nessuno di voi… Nemmeno con Sora…
Per un attimo calò il silenzio fra loro. Anche il brusio
del locale sembrò scemare pian piano…
Mimi giocherellava con il bicchiere, quando d’un tratto
chiese:
- E invece tu? Qual buon vento ti allontana dalla patria??
- Lavoro!!
- Cosa?
- Programmo videogiochi e simili… Anzi, domani avrei una
consegna e sono ancora in alto mare!!
- LO SAPEVO!! Tu VIVI per i computer!! Non potresti
lavorare con altro!!
Izzi sorrise.
- Dici?
- Ne sono convinta!! Piuttosto… Non hai mica detto che
domani hai una consegna? E io ti tengo qui a chiacchierare??
- Ma figurati… Mi fa piacere… E comunque penso che non
avrei concluso niente…
- E cosa gli dirai?
- Che sarà pronto per settimana prossima… Non è la prima
volta che mi succede, e comunque lo sanno anche loro che in questo lavoro gli
imprevisti cadono dal cielo!!
- Sì, soprattutto quelli con i capelli lunghi e che ti
trascinano in un bar a parlare fino a notte fonda!!!!
- “Notte fonda”, esagerata!! Saranno le… - Buttò un occhi
all’orologio – ACCIDENTI!!!! Manca un quarto alle due!!
- Cosa?? Ma se avremo parlato una mezz’oretta scarsa!!
- Eppure… Il tempo è volato…
Calò nuovamente il silenzio.
- Bhè… Ti accompagno? – chiese Mimi all’amico (sì, sì,
amico…)
- Ok!
Per strada continuarono a parlare tranquillamente;
soprattutto Mimi volle sapere TUTTO ciò che era successo agli altri.
Scoprì così che Tai era arrivato in Nazionale (Con Holly
& Benji, magari… Waaa!!!! Voglio Mark!!! NdViKy–che straparla anche a
pancia piena!! Mha, sarà il sonno!!-), Sora aveva esordito in una sfilata di
kimono per stilisti dilettanti (Sì, l’ho inventato io, problemi?? NdViKy), Matt
continuava con la sua band (Non ce lo vedo a fare l’astronauta… NdViKy), Joe
era “finito” a Havard (… NdViKy), Codi proseguitava (ho coniato un nuovo
termine!!) nelle superiori, Tk e Kari stavano insieme (Sai che novità!!!!) e
pensavano già al matrimonio (QUESTA è una novità!!!!), Davis si era dato alle
moto (Non so cosa mi abbia ispirato!!), Ken (era stato internato!! NOOO!! Il
mio Ken!! Sto delirando…) aveva iniziato l’università e ci provava con Yolie, e
Yolie lavorava part-time nel negozio dei suoi mentre studiava e faceva il filo
a Ken (Che donna laboriosa!!).
- GRANDE YOLIE!!!! – urlò Mimi alla notizia delle
inclinazioni sentimentali dell’amica.
- Non urlare, tanto non ti sente!! – la riprese Izzi.
- Ma è giusto che si impegni a conquistarlo, se le piace!!
Peccato lui sia rintronato…
- Guarda che la ricambia!!
- Ok, rintronato e TIMIDO!!
- Io… abito qui - disse Izzi fermandosi di fronte ad un
palazzo.
Anche Mimi si fermò. Si salutarono e si congedarono. Mimi
tornò per la strada da cui erano venuti e Izzi entrò nel condominio.
Non fece in tempo a finire la prima rampa di scale (lui è
un uomo atletico: non prende l’ascensore!!) che già si ritrovò ad aprire il
portone, pronto a rincorrere l’amica (sì, sì, amica…).
Dal canto suo, lei non riuscì a fare cinquanta metri che
già voleva tornare indietro.
Così si ritrovarono esattamente dove si erano lasciati.
Dopo un attimo di smarrimento, Izzi prese la parola:
- Sali?
Una brevissima domanda, di una sola parola, che era
riuscita ad esprime ciò che lei avrebbe detto con mille giri di parole.
Mimi sorrise.
Dopo pochi minuti (Così poco?? Avevano preso
l’ascensore??) Izzi stava aprendo la porta del suo appartamento.
- C’è un po’ di disordine…
(classico: uno invita un tipa a case sua e la casa è in
disordine!!!! Accidenti a voi maschi!! E PULITE, NO??)
- Figurati… E’ molto più in ordine di camera mia…
- Vuoi qualcosa?
- Un caffè? Così resto sveglia!!
- Perfetto!! Ce l’ho!! L’ho preso prima!!
Izzi mise si la caffettiera e preparò le tazze.
Nel frattempo era calato un silenzio piuttosto pesante.
Mimi si torturava un lembo della gonna ed era
continuamente sul punto di dire qualcosa.
Izzi intuì che qualcosa la agitava, e di conseguenza non
era tranquillo nemmeno lui.
(Scusate… Sono le nove e vado a vedermi InuYasha…
PiccolaPausa!! NdViKy!!)
(Povera Sango!! Povero Kohaku!!!! Si scrive così
“Kohaku”?? Va bhè… Torniamo a Mimi e Izzi… NdViKy)
Quando portò in sala il caffè, Mimi non disse una parola,
fece solo un cenno per ringraziarlo.
Pochi minuti dopo avevano svuotato le tazze, sempre e
comunque in religioso silenzio.
Appoggiando la tazza, con voce atona, Mimi aveva
sussurrato “Domani…”. Ma la frase le rimase in gola. Improvvisamente aveva
cominciato a tremare. Di scatto si alzò e corse verso al porta, ma si arrestò
prima. Contemporaneamente Izzi si alzò anche lui, e la ricorse per fermarla,
anche se non fu necessario. Prima che la raggiungesse la ragazza scoppiò in
singhiozzi. Lui l’abbracciò da dietro.
- Tranquilla… Che c’è che non va? Su… Calmati… Ci sono io…
Mimi ricominciò a respirare regolarmente, segno che si era
tranquillizzata.
- Scusa… E’ che… Improvvisamente ho avuto paura di quello
che dovrei fare domani… Non voglio che succeda…
- Che succede? Cosa posso fare?
- Nulla… Domani…parto, torno a casa… Ma non
voglio…lasciarti…
- E allora resta qui…stanotte…
A Mimi si fermò il battito.
Ruotò fra le braccia di Izzi e lo guardò negli occhi.
Ricambiò lo sguardo e la strinse di più.
Si baciarono.
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“Come vedi siamo qui
Chi l’avrebbe detto mai?
Questa notte è stata scritta per noi
Una notte e forse mai più
Ma non te ne pentirai
E fammi vedere chi sei”
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BHA! BUBBOLE!!!
Dalla bellezza di poco meno di due anni fa, ecco una fic
su Izzi e Mimi!!!! Mi ricordo che mi era venuta in mente mentre mangiavo con
mia mamma e mia sorella in un self service, e alla radio avevano messo su
questa canzone… Scrissi qsto cap tutto in una botta, dovrei averci messo circa
tre ore… O poco meno… (Pause incluse!!) Ma sono contenta di come sia venuto!!!!
Cioè, con l’esperienza di altri due anni di scrittura/lettura di fanfic, ho
trovato un sacco di cose da aggiustare, ma l’ho voluta lasciare così (come la
scrissi allora e come l’ho pubblicata per prima su manga.it… due anni fa,
appunto)… Al max ne farò una ‘riedizione’ in futuro!!! ^_^
Il secondo cap è già scritto… Devo solo salvare il file
come pagina web, correggere errori di grammatica (quelli sì che li sistemo…) e
sistemare la mia amata rubrichina in fondo al cap… (ovvero questa) Bhè, mica
lascio scritte le cose di secoli fa!!! Devo aggiornare i miei scleri!!
Il terzo (e tecnicamente ultimo) invece non l’ho ancora
scritto…. Ehehehe… e sn passati 2 anni… cielo, cm sn incostante!!! Del resto,
sarebbe stata la prima fic che concludevo (oneshot a parte) e la cosa mi faceva
effetto… Poi vabbè, tempo passa, Giovanni cresce,io scrivo e chi ci pensa +
alle vecchie fic??
Ma sproloquiamo un po’, altrimenti non sono contenta… (perché
fin ora ho detto cose molto sensate U_U!!)
Che ci fa Uo ad Osaka???? Mha, magari tenta di guadagnare
qualcosa anche in gita scolastica… O forse non era lei…
In finale volevo mettere un commento cattivo sugli occhi di
Izzi (nn sn un granché!!) (Ehi!! NdIzzi) e vi direi anche quale se non l’avessi
scordato… ^_^ (Cioè, l’avevo scordato già all’epoca del primo sproloquio su
manga.it…)
Il pezzo finale (il ritornello) è un prologo?
un’anticipazione? E chi lo sa, anche se questo genere di situazioni è piuttosto
scontato dove finiscano… =P!!
Ma quanto parlo…??
CIAO-CIAO!!!!