اعدام

E venisti portato davanti a colui che ti doveva fucilare, al tuo carnefice.
Che cos' avevi mai fatto di male per esserti ritrovato in quella situazione?
Omessualità, ecco qual' era il tuo reato... tu eri omosessuale e come tale andavi punito con la morte.
Ormai la tua ora era arrivata e dopo essere stato lasciato solo col tuo carnefice senti i  secondi passare come fossero ore e ogni istante rimbombava nella tua testa.
Quando sarebbe finito quell' incubo? Quando ti avrebbero semplicemente sparato e fine dei giochi?

Angolo autrice:

Il titolo vuol dire "esecuzione", é persiano, la lingua ufficiale dell' Iran.

Gli errori non li ho corretti perché il giudizio mi é stato dato anche in base a quelli, quindi ho pensato che non fosse il caso.

Comunque, la storia é stata scritta di getto, subito dopo aver letto ciò che era successo a quei due ragazzi in Iran nel 2005, impiccati a quanto pare per qualcosa che neppure avevano commesso e a quanto pare il loro unico reato era aver fatto sesso conseziente fra di loro, senza contare che comunque uno dei due era minorenne, quindi, anche se l' avessero commesso con che logica erano da impiccare? Va beh, lasciamo stare che é meglio.

“Omessualità” anche se credo sia un errore di distrazione
“senti i secondi” -> “cadesti a terra” sei passata dal presente al passato.
Ho apprezzato davvero tanto il fatto che tu abbia affrontato un simile tema, molto brava.

Grammatica e lessico: 9/10
Originalità: 9/10
Sviluppo trama: 10/10
Gradimento personale: 3,5/5
Totale: 31,5/ 35