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Autore: telesette    26/02/2012    0 recensioni
[The House of the Dead]
Villa Curien si era trasformata in un orribile cimitero, nel corso delle ultime ore, e qua e là giacevano i corpi senza vita degli scienziati vittime di quell'incubo. Probabilmente neppure loro si erano resi conto della reale portata di ciò a cui stavano lavorando ma, se quanto aveva detto Sophie era vero, il maggior responsabile di quell'orrendo abominio altri non era che il Dr. Roy Curien in persona...
Genere: Azione, Generale, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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The House of the Dead è il primo episodio di una serie di sparatutto in prima persona con light-gun. Uscito nel 1996 in concomitanza con un'altra serie horror, "Resident Evil", con cui ha diversi punti in comune.

Introduzione:
Il 18 dicembre 1998 l'agente dell'AMS Thomas Rogan riceve dalla fidanzata Sophie Richards una telefonata d'emergenza: la donna lavora per un'azienda chiamata DBR assieme ad uno scienziato di nome Roy Curien in un'enorme villa adibita a laboratorio, ma costui ha creato misteriosamente un'orda di zombie che ha invaso l'intero edificio: con essi si propone di uccidere Sophie e tutti gli altri assistenti per poi procedere alla conquista dell'intero pianeta. Rogan si dirige subito sul posto con il collega e amico G, e insieme si fanno strada tra le centinaia di non-morti (non solo umani: ci sono anche cani, scimmie, rane, pipistrelli e ragni, ai quali vanno aggiunti alcuni gruppi di larve di insetto che hanno assunto notevoli proporzioni in seguito agli esperimenti cui sono state sottoposte) fino a raggiungere Curien, nascostosi in un locale sotterraneo; questi decide di attivare la sua creatura più potente per cercare di eliminare i due agenti: il Mago (Magician in lingua originale). Ma il Mago, evidentemente difettoso, si ribella al suo creatore uccidendolo, dopodiché attacca Rogan e G, che riescono a distruggerlo.

Gli zombie spuntano come i funghi

- Dannazione, ma non finiscono mai, sono peggio delle locuste!
- G, attento alle spalle!

Nemmeno il tempo di voltarsi, G si ritrovò faccia a faccia con un umanoide dalla pelle grigiastra e occhi completamente bianchi. Questi aveva già sollevato le lunghe braccia sporche di sangue, ed era pronto a colpire l'agente dell'AMS con quelle luride estremità. Fortunatamente G fu abbastanza veloce da buttarsi a terra per evitarlo, e altrettanto rapido nello scaricargli in testa l'intero caricatore della sua pistola.

 - Lurido figlio di... Mi ha anche sporcato il vestito buono - commentò G, osservando con disappunto le macchie di sangue sulla stoffa nera della giacca.

Altri zombie si fecero avanti, riempiendo praticamente tutto il cortile della villa. Thomas e il suo compagno ebbero un bel daffare per tenerli a bada: per ogni nemico abbattuto, dovevano prendere di mira gli altri tre o quattro subito dietro di lui; era incredibile quante cavie quel folle scienziato avesse inteso utilizzare per i suoi scopi; i loro corpi erano marci e in avanzato stadio di decomposizione, ciononostante erano in possesso di una forza tale da sollevare un barile da duecento chili come se fosse una lattina di birra.

- Mira alla testa!

L'urlo di Thomas fu seguito da una scarica mortale calibro 45 che fece schizzar via buona parte della testa di un altro zombie. L'orrenda carcassa smembrata crollò a terra immobile ma, prima ancora di avere il tempo per ricaricare le armi, altri due mostri si fecero avanti con sguardi spenti ed espressioni minacciose. Uno di loro grondava denso liquido verde dalla bocca e in ambedue le mani reggeva delle lunghe accette arrugginite. Mentre sostituiva il caricatore, Thomas colse con la coda dell'occhio il braccio sollevato dello zombie e l'ascia che roteava veloce contro la sua testa...

BANG !!!

La lama venne deviata per un soffio da una delle pallottole di G.
Lo zombie ruggì di rabbia e sollevò dunque l'altro braccio ma, prima che potesse ripetere il giochetto una seconda volta, Thomas gli fece esplodere l'arto con due colpi bene assestati e il terzo glielo conficcò proprio in mezzo alla fronte. Un altro cadavere ambulante venne dunque avanti con le braccia protese, prima di ritrovarsi il ventre sconquassato di colpi e ricadere a terra in una pozza di sangue... Ma non era ancora finita purtroppo.
Villa Curien si era trasformata in un orribile cimitero, nel corso delle ultime ore, e qua e là giacevano i corpi senza vita degli scienziati vittime di quell'incubo. Probabilmente neppure loro si erano resi conto della reale portata di ciò a cui stavano lavorando ma, se quanto aveva detto Sophie era vero, il maggior responsabile di quell'orrendo abominio altri non era che il Dr. Roy Curien in persona.

- Coprimi - disse Thomas, rivolto al compagno.

Approfittando del diversivo, Thomas corse rapidamente verso il bordo della fontana al centro del giardino. Qui vi rimase accucciato e, prendendo la mira con più calma, riuscì a sistemare un bel numero di quegli schifosi a colpo sicuro. Nove colpi, nove centri... Quelle specie di carcasse ambulanti, incapaci di intendere e di volere, si ritrovarono col cranio sfondato in men che non si dica. Rogan cercò in tasca un altro caricatore ma, prima che potesse prenderlo, una mostruosa scimmia dal pelo verdastro schizzò fuori dalla fontana e gli si avventò contro facendogli scivolare di mano la pistola. Avvinghiati in una lotta furiosa, ognuno cercò di sopraffare l'altro con tutte le forze che aveva in corpo. Thomas poteva sentire fin troppo chiaramente l'alito disgustoso di quella creatura, mentre quest'ultima sbatteva freneticamente le fauci nel tentativo di morderlo. Tuttavia, anche se disarmato, Thomas non aveva alcuna intenzione di lasciarsi uccidere così facilmente: il suo pugno colpì ripetutamente la scimmia sotto l'occhio sinistro; purtroppo questa era insensibile ad ogni tipo di dolore e, malgrado Rogan gli avesse praticamente sbriciolato il bulbo oculare, non riuscì a farle nemmeno il solletico; con l'orbita sanguinante vuota e la bocca colma di saliva disgustosa, l'animale continuò a mordere selvaggiamente l'aria e ad avvicinarsi sempre di più al collo di Rogan...

BANG !!!

L'orribile testa della scimmia esplose con uno schianto, tra spruzzi di sangue e di materia organica putrescente, cosicché Thomas riuscì a scrollarsela finalmente di dosso con un sospiro di sollievo.

- Tutto bene? - domandò G, aiutandolo ad alzarsi.

L'altro annuì.
Purtroppo non c'era neanche il tempo di tirare il fiato, altri zombie stavano infatti convergendo inesorabilmente verso la fontana. Rogan recuperò la pistola da terra, sostituendo rapido il caricatore, e lui e G puntarono insieme la testa dello zombie più vicino.

- Peggio dei funghi - osservò G ironico.
- I funghi non mi piacciono - ribatté gelido Thomas, facendo partire il colpo.

FINE ???

   
 
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