My Wish

San Lorenzo, da tre anni, era uno dei giorni che odiavo di più nell’anno.
Lui non c’era. Lui non avrebbe potuto esserci. Non ora.


Era San Lorenzo, la notte stellata.
Ero in montagna con la mia compagnia. Avevo appena conosciuto un ragazzo
di nome Alex. Era, ed è tutt’ora , molto carino e soprattutto simpatico.
Senza saperlo mi rallegrava nei giorni di crisi, giorni in cui di solito piangevo
tutto il giorno. Lui mi distraeva da quella vita, quella da cui volevo scappare.
Amavo una persona, o meglio, amo una persona. Esistenzialmente, è la mia vita.
Non sarebbe stato nulla per me Alex, solo una storia estiva per distrarmi.
Piaceva anche ad una mia amica, ma i problemi non si ponevano: non avremmo
mai litigato per lui.
Gli volevo bene, anche se lo conoscevo da neanche due giorni.
Era dolce e spensierato con me, e io avevo una voglia immensa di ringraziarlo.
Ecco, forse era solo gratitudine. Non pensavo alla mia stella personale da
quando lo avevo conosciuto.
San Lorenzo, da tre anni, era uno dei giorni che odiavo di più nell’anno.
Lui non c’era. Lui non avrebbe potuto esserci. Non ora.
Perdonami, pensavo continuamente vedendo Alex. Perdonami, un giorno quando
saprai.
Ci stendemmo sul telo tutti assieme. Alex, io, Claudio, Ginevra, Niky.
- Oh, guarda: una stella cadente! – esclamò Alex segnando il cielo.
Sorrisi . – L’ho vista. – risposi con dolcezza.
- Che desiderio hai espresso? – chiesi curiosa. Non volevo pensare al mio.
Si chinò su di me e mi baciò con passione.
Ricambiai il bacio, più per gratitudine, ma lo capii solo più tardi.
- Il mio desiderio si è avverato e il tuo? – sorrise.
Sorrisi. – Spero anche il mio.-
Poi capii dove voleva arrivare. – Ah,s- si. –
Bugiarda, pensai.
La serata finì con altri baci, e lui mi accompagnò a casa.
- Sono stato bene, stasera..-
Annuì. – Anche io. –
Mi avvicinai per salutarlo, ma si scostò.
Stavo per piangere..continuava a tornarmi in mente il tuo essere così lontano da me, Bill.
- No. Ridi.-
- Fai una battuta. –
Fece la battuta e risi.
La crisi imminente in quel momento si stava allontanando.
Sorrise. – Mi piaci quando ridi. –
- Lo so. -
Mi avviai al sentiero, lasciandomi Alex alle spalle.
Avrei dovuto essere felice, ma il desiderio espresso si fece del tutto chiaro
nella mia mente.
“ Vorrei che lui, la mia stella personale, fosse felice. Per l’eternità. Vorrei
che trovasse qualcuno che lo ami più di qualunque altra cosa al mondo.
La sua vita è troppo importante per andar perduta. “
Mi scese una lacrima. Non potevo sfuggire ai quei sentimenti. Non potevo
scappare dall’amore che provavo per lui. Non potevo scappare da lui.
Ciò, però, lo capii soltanto a spese di Alex.
Gli volevo bene, e lui ne voleva a me. Ma non lo scelsi.
Preferivo una vita di attesa, una vita di lacrime.. al posto di una vita senza lui.
Si mise con Ginevra due settimane dopo. Sono contenta per loro.
Ma, amore mio, vorrei sapere se il desiderio si è avverato.
Potrai mai rispondermi, cantante di giovani ragazzine?
Rispondimi, ti prego dolce angelo.
Ho espresso altri desideri, che si sono avverati quella sera. Ma
non mi importava di quelli, solo del suo.
Il mio desiderio.