Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: Sherry Jane Myers    27/02/2012    4 recensioni
Kaito Kid e Shinichi Kudo si incontrano, entrambi per svelare il mistero che li ha trasformati, uno in un ladro e l'altro in un bambino... Ma non tutto è come appare, e come nemici questa volta avranno ben due organizzazioni nere!
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aoko Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Le due organizzazioni nere












Kaito finì di leggere il giornale, che non diceva molto in realtà, e fissò aoko. Quello che voleva sapere lì non c’era. 

-    Gira pagina. – disse aoko, capendo la domanda silenziosa.

C’era una grossa foto del tizio biondo che quella notte di sei mesi prima Shinichi gli aveva detto chiamarsi Gin.

Arrestato capo della banda criminale.”  Lo sguardo cascò solamente su un pezzo del lunghissimo articolo:

Il criminale racconta di non ricordare volti e nomi di coloro che uccide, ma fra i nomi delle vittime sono stati riconosciuti più di cento nomi, fra cui quello del famoso illusionista Toichi Kuroba, che si credeva essere deceduto durante un numero di magia….


Il suo cuore ebbe un balzo al petto e sorrise all’amica.

-    Shinichi ha mantenuto la sua promessa alla fine. Ha sconfitto entrambe le organizzazioni. E ha scoperto chi ha ucciso mio padre. –

Il suo sorriso sembrava non poter finire mai.

-    Ho chiesto un favore a Shinichi….  –

-    Cosa? – chiese attento il ragazzo

Le parole della ragazza arrivarono flebili come un sussurro.

-    Che???? Perché scusa? – domandò lui, intuendo in parte le intenzioni dell’amica.

Lo guardò dritto negli occhi. – potremmo scappare. Insieme. Non potrebbero mai immaginare che kid...

- No.- la interruppe lui. - Io non ho nulla da perdere ma tu hai una famiglia, degli amici… non puoi farlo solo per scappare con me. –

- Invece sì. Ti prego, il resto non mi interessa. Mi sento terribilmente in colpa per averti fatto finire qui….

La fissò. Non era convinto. – Perché Shinichi mi aiuterebbe? È un maniaco della giustizia ed io sono stato processato e condannato. –

-    Gliel’ha chiesto pure la sua amica, Ran. Ma lui ha risposto: “Il fatto che pensi che ogni criminale debba pagare, non vuol dire che io sia sempre e comunque d’accordo con il tribunale sulla pena.” –

-    E sia. Scapperò di qui. Aspettami domani sera a casa di Shinichi. Per piacere, chiedi a Jii di darti i miei vestiti di quando ero piccolo. Credo che ne avrò bisogno.– disse con un sorriso.

Aoko lo salutò e corse fuori. Sì. La sera dopo sarebbe stato libero.


Una figura nera con la mantella correva nel quartiere Beika. Era stato proprio un bel piano di fuga… ma non aveva resistito. Aveva lasciato un messaggio in bella vista nella sua ex cella, inciso a chiare lettere sul muro… il ladro perde il pelo ma non il vizio, pensò

Giunse a casa di Shinichi.

-    Sei tu, Kaito? –

-    Sì.

Shinichi aprì la porta.

-    Kaito!! – esclamò aoko, correndogli incontro.

-    Zitta! Vuoi farmi scoprire? - La rimproverò lui

-    Scusa… - disse lei.

-    Siete sicuri della vostra scelta? – chiese Kudo.

-    Sono appena scappato da prigione, credo di essere abbastanza sicuro. – ribatté Kaito.

I due ragazzi si guardarono negli occhi, vedendosi finalmente nelle loro vere identità e contemplando uno il volto dell'altro. Alla fine SHinichi scrollò le spalle e rivolse lo sguardo altrove.

Ran consegnò loro le pillole e gli indicò delle stanze dove cambiarsi. Dopo qualche minuto e molti urla, uscirono dalle due stanze un bambino e una bambina.

In quel momento, qualcuno bussò alla porta. Ran aprì.

-    Buongiorno, ispettore Nakamori. –

Kaito sobbalzò. Era già sulle sue tracce? Per fortuna aveva finito di rimpicciolirsi.

-    No. Kid non è passato di qua. Siamo sicuri. –

-    Possiamo dare un'occhiata?

-    Certamente, comunque noi siamo stati qui tutto il tempo, perciò non può essersi nascosto in una delle stanze visibili da qui.

-    Grazie, questo farà procedere le ricerche più speditamente.

Che babbeo, pensò Kaito.

-    E voi due chi sareste? – chiese guardando i bambini.

-    Kail. – rispose subito il ragazzo. – e tu sei quello che si è fatto scappare kid. –

-    Impertinente. – il suo sguardo si rivolse alla ragazza. – tu mi ricordi proprio mia figlia, come ti chiami? –

-    Akari. E tu mi stai antipatico. – dichiarò lei.

-    Dite un po’, dove li avete pescati questi due marmocchi? – domandò l’ispettore.

-    Sono due Kudo, cugini da parte di mio padre.

-    Ah. Capisco. –

L’ispettore terminò la visita e i suoi uomini uscirono dalla casa.
Tutti scoppiarono a ridere.

Tre giorni dopo.


-    Che pizza! – esclamò Genta. – da quando Conan se n'è andato ci hanno chiesto solo di ritrovare una matita… -

-    Senza di lui tutto è più noioso! – esclamò Mitzuiko. Ayumi sospirò. Le mancava moltissimo la sua amica Ai, e ovviamente Conan. Non aveva detto a nessuno delle misteriose parole che gli aveva rivolto prima di scomparire.

-    Lui e Ai mi mancano…. –

-    Ciao! Voi siete Ayumi, Genta e Mitzuiko, vero? – Kail e Akari si erano avvicinati ai tre.

-    Oh, voi siete quelli nuovi, vero? Avete un caso da proporci? – domandò Ayumi. Una volta era sempre stata la prima ad accogliere i nuovi compagni… ma dopo la scomparsa dei suoi amici, non voleva avere altre delusioni.

-    Veramente, volevamo entrare nel vostro gruppo…. – disse Akari. – c’è ne ha parlato Conan. –

-    Conan?!! – esclamarono i tre, interessandosi improvvisamente ai ragazzi. – siete suoi amici? – domandò Ayumi.

-    Lontani cugini… - disse Kail con un gesto della mano.

-    Beh, allora certo che potete entrare nel gruppo, benvenuti!!! –

I giovani detective si ripresero immediatamente con l’arrivo dei nuovi ragazzi. E di nuovo, l’armadietto di Genta si riempì di lettere.

Epilogo.


Completati gli studi, Shinichi si mise in proprio. Heiji si trasferì a casa Kudo con Kahzua, e misero in piedi un agenzia investigativa.

Ran diventò un’infermiera, Kahzua una maestra delle elementari, Agasa ebbe successo inventando videogames, e Shiho entrò nella scientifica, decidendo di restare nel seminterrato dei Kudo. Grazie a lei, Heiji e Shinichi misero le mani su casi molto complessi.

Goro tornò insieme ad Eri e rientrò nel corpo di polizia.

Kail si divertì un mondo a fare spettacoli di magia ai suoi nuovi amici. La prima volta che ne fece uno, i bambini commentarono:

-    Mi ricorda quel mago… come si chiamava? –

-    Kaito kid! – aveva esclamato Mitzuiko.

-    Già quello che si vestiva sempre di bianco … poi è stato catturato no?-

-    Sì, ma perché si è dichiarato alla sua ragazza – aveva detto Ayumi.

-    Che modo stupido di finire in prigione… - commentò Genta.

-    Non è vero! – esclamò Ayumi – secondo me è molto gentile e cavalleresco…- disse, ripensando al suo incontro con lui, quella notte…

-    Ahiaaa!!!- aveva esclamato Kail – ma che ti piglia??-

-    Levati quel sorrisetto idiota dalla faccia! – disse Akari, che era salita sul palco e sferrato un pugno sulla testa di Kail.

I due litigavano sempre, ma tutti sapevano che si volevano bene.

E questa era la vita nella grande Casa Kudo, non più disabitata e vuota, ma sempre vivace e indaffarata. Ma le storie da raccontare non finiranno mai, così come i casi da risolvere ogni giorno, e le confessioni da fare all’ombra del cespuglio di rose, tinto ogni giorno da un diverso tramonto che segna la fine di un’avventura e l’inizio di un'altra, ancora tutta da narrare.

________________________________________________________________

By Sherry Myano

Eccoci giunti alla fine! Che ne dite, vi piace?

Un enorme grazie a tutti quelli che mi hanno seguito! Fatemi sapere se vi è piaciuto!


  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: Sherry Jane Myers