Introduzione
Ciao a
tutti!
Avendo questa
fanfiction oltrepassato la boa dei 20 capitoli, un chiodo fisso mi si è
impiantato nella mente e da lì non s’è più mosso.
Uno dei tanti
chiodi.
La cui presenza
spiegherebbe le numerose falle del mio cervello. Ma non soffermiamoci su questi
tristi dettagli.
Il ‘Prologo’ mi
sembra c’entri sempre meno con tutto il resto della storia. Boh. È lì, ma non ha
nessuno scopo, povero.
Ho quindi
deciso di dare un taglio netto alla sua sofferenza, eliminandolo e sostituendolo
con un breve, brevissimo Capitolo 1.
Il ‘Prologo’
vecchio verrà messo in un cassetto, in attesa della fanfiction adatta a
lui.
Detto ciò,
qualche comunicazione di servizio.
Avendo io letto
tutti i libri, potrei aver sparso (nei capitoli pubblicati) e spargere in futuro
(nei prossimi) SPOILER DEL
SESTO, magari nulla di importante per la mia storia, eventi addirittura
distorti in alcuni casi.
MA prego chiunque
non avesse ancora letto il Principe, di fare attenzione.
Ho
scelto di attenermi alla traduzione italiana dei nomi, soprattutto per non
confondermi e scrivere magari Snape e poi Paciock.
Non
sarebbe bello.
Piton
è presente come insegnante di Pozioni.
La
storia ha acquisito un taglio ironico, così come la caratterizzazione dei
personaggi.
I
personaggi sono tutti della grandissima J.K.Rowling, a parte qualcuno, che è
mio.
Per chi segue
già ‘A ogni Bella la sua Bestia’ ed è arrivato al capitolo 20 o giù di lì: dont’
worry, questo nuovo primo capitolo non apporta modifiche alla
trama.
E ora, signore
e signori, lasciate che vi introduca la protagonista di questa storia, perché,
volente o nolente, sono costretta ad ammetterlo: è Lei la
protagonista.
Ed essendo
arrivati con la narrazione a fine dicembre, ancora pochi mesi di scuola e
dovremo salutarla. Un po’ mi spiace.
Perché,
nonostante sia quello che è, mi ci sono affezionata.
Ma io sono
l’autrice, la mente criminale che l’ha creata. Sono di
parte.
Bisognerebbe
chiedere ai lettori cosa ne pensano di Lei.
Arrivati a
quesato punto, credo sia il caso di presentarvela, no?
Sempre se
avrete la voglia e la pazienza di sopportarla.
Come faccio
io.
Un sospiro
rassegnato, un sorriso e via.
Capitolo
1
Oggi,
un anno fa
Primo di
settembre.
King’s
Cross.
Una ragazza che
spinge un carrello stracolmo di stranezze si fa largo, a fatica, tra la
moltitudine di pendolari che affollano le banchine della
stazione.
Guardiamo
l’orologio, sono quasi le nove.
È in ritardo.
Ovviamente.
Attenta a non
attirare l’attenzione su di sè, eccola avviarsi tra binario 9 e il 10,
scomparendo alla vista di tutti.
Una volta
dall’altra parte, si avvia verso l’Espresso di Hogwarts, assorta nei suoi
pensieri.
Starà stilando
mentalmente il lungo elenco di oggetti che sa di aver dimenticato a casa?
Forse.
Oppure pensa
già alle prime interrogazioni e ai compiti in classe che l’aspettano una volta
arrivata a scuola?
Può
darsi.
È il settimo
anno, questo, per lei.
Un anno
importante.
Un anno che
l’accompagnerà verso il trionfale ingresso nel mondo degli
adulti.
Anche l’anno
passato, però, l’ha vista cambiare.
Ops!
Eccola che
inciampa, portandosi dietro la valigia e tutto il resto.
Si rialza da
terra borbottando qualcosa.
Poi trapassa da
parte a parte con lo sguardo qualche studente più piccolo che
ridacchia.
Ora è diventata
tutta rossa.
E adesso fa
finta di niente, salendo sul treno.
Beh…mettiamoci
l’animo in pace, certe cose non cambiano mai.
Il suo nome è
Isabella.
Ma nessuno la
chiama così.
È la signorina
Bothwell per i professori. È
Già.
Proprio
così.
È accaduto
precisamente oggi.
Oggi, un anno
fa.