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Autore: fanny3    02/10/2006    8 recensioni
Salve a tutti!Questa è mia la prima fanfiction su questa serie,la coppia è Bulma-Vegeta. Leggete e fatemi sapere cosa ne pensate!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-The love is more close than how many tasks-

-L’amore è più vicino di quanto pensi-

Una calda mattina estiva a Satan City. Alla Capsule Corp. tutto tranquillo,quasi non ci fosse anima viva,e invece…

In una stanza della casa Bulma come suo solito si occupava di parti elettroniche. In quel periodo dedicava molto tempo all’aggiustamento e al perfezionamento della gravity room nella quale si allenava assiduamente e tutti i giorni Vegeta. La sua potenza cresceva di giorno in giorno e per la macchina era quasi impossibile contenere tutto quello spaventoso potere.

Vegeta avrebbe comunque preferito battersi subito con Kakaroth,ma sapeva con rabbia di non poter essere ancora al suo livello,avrebbe dovuto allenarsi ancora.

“Possibile che non riesca a raggiungere il livello di Kakaroth?!Io sono pur sempre il principe dei sayan!”

Se ne stava seduto sui gradini della porta che dava sul giardino dietro la casa. I gomiti appoggiati sulle ginocchia e la testa fra le mani.

Era ormai ben più di un mese che si allenava ma non era ancora riuscito a trasformarsi in super sayan. Si rifiutava di essere considerato più debole di quello stupido.

 Bulma lo distrasse dai suoi pensieri.

 –Ehi Vegeta!Penso di essere riuscita a mettere a posto la macchina,ora puoi continuare gli esercizi.-

-Molto bene donna vedo che sai fare bene il tuo lavoro,ora vai non mi disturbare.-

-Brutto scimmione un po’ di gratitudine!Grrr!Non sai proprio cosa sia la gentilezza!-

Se ne andò via arrabbiata. Si era lasciata crescere i capelli e ora le arrivavano sino alle spalle,una deliziosa frangia le copriva la fronte. Il corpo minuto ma bello e i suoi movimenti fluidi e sensuali. Vegeta non poteva non osservarla con un po’ di bramosia.

Era veramente una ragazza affascinante ma lui non doveva assolutamente soffermarsi su questi inutili pensieri,la sua aspirazione era diventare super sayan,raggiungere il livello di Kakaroth e sorpassarlo sconfiggendolo miseramente.

Si quello era più importante di tutto il resto. Inoltre la ragazza sarebbe stata solo un ostacolo ai suoi esercizi nella gravity room. No!Non poteva permetterselo,tuttavia….

Bulma entrò in cucina furiosa,quell’idiota l’aveva di nuovo trattata male,non era da lei farsi così tanti problemi per le parole(tra l’altro abituali)di una persona. Neanche durante i litigi con Yamcha riconosceva di non essere in grado di replicare per lasciarsi andare allo sconforto. Sentiva di non sopportarlo per niente.

-Cara io e tua madre staremo via per una settimana,forse un poco di più.-

-Dove andate?-

-Ma Bulma non ti ricordi più?Io e tua madre andremo a fare una crociera.-

-Fai una crociera?La mamma posso capirlo,con tutti i confort che ci sono,ma tu?-

-Si infatti c’è più del solito motivo di stare insieme a tua madre per l’anniversario….-

-Svuota il sacco.-

-…i-io non posso mancare perché c’è…-

-Si cosa c’è?-

-…ehm c’è…e va bene…c’è un importante raduno di studiosi sulla scienza che ho organizzato io stesso con dei miei amici,ma non dirlo a tua madre che odia queste cose.-

-Tutto qui?- Era delusa.

-Ti sembra poco?Tua madre mi distrugge se scopre che ho organizzato tutto io per passare al meglio il tempo. Farò finta di niente e quando saremo sulla nave mi fingerò sorpreso e le dirò che voglio unirmi a loro per vedere di cosa si tratta.-

-Per me potevi fare tutto anche alla luce del sole perché credo che alla mamma non importi poi così tanto se poi alla fine state comunque insieme.-

-No mia cara così c’è più gusto,mi sembra di essere in missione speciale.- Gli si illuminarono gli occhi.

“I miei genitori sono pazzi.” Pensò sconsolata Bulma.

Sua madre era spesso e volentieri distratta su tutto mentre suo padre bè aveva appena avuto la conferma che non era poi così razionale. Voleva fare la spia in missione segreta su una nave partecipando ad un convegno del quale la moglie non doveva sapere niente fino all’ultimo,neanche che era stato suo marito ad organizzarlo.

Bah!Non ci capiva niente ma era meglio non indagare oltre. Si concentrò sul fatto che per casa ci sarebbero stati solo lei e…Vegeta! “Oh no perché devo restare da sola con lui?!” Non ci poteva credere,da sola con quello scimmione. Allora i suoi genitori erano proprio pazzi. Anche se…chissà,magari il suo bel viso senza troppe persone intorno avrebbe potuto riflettere un nuovo bel modo di fare,o almeno lo sperava perché le sue parole fredde e dure le facevano male.

 Non sapeva come mai ma lui era il solo capace di ferirla facilmente anche se non lo avrebbe mai e poi mai dato a vedere agli altri,specialmente a lui!

Il giorno dopo i suoi genitori partirono. Il padre le fece l’occhiolino per indicare che la sua missione da gente 007 era iniziata. Piccole cose per vivere la vita con un po’ di brio, pensò Bulma.

-Donna quando è pronta la cena?Pensi anche di riuscire a preparare qualcosa di commestibile?!- quella sera Vegeta sembrava essere più indisponente del solito.

-Stai zitto sennò sopra il cibo metto anche una buona dose di veleno!-

-Come osi?-

-Te lo ripeto,stai zitto e non lamentarti!!!- In queste parole ci aveva messo tutta la carica possibile,tanto da lasciare senza parole persino il principe dei sayan.

Dopo dieci minuti,la ragazza servì la cena e i due mangiarono in silenzio. Non parlarono ma in compenso non litigarono e andarono a dormire ognuno nella propria stanza senza neanche augurarsi la buonanotte.

Il mattino consecutivo Bulma si alzò ancora prima del solito,il tempo di preparare la colazione per entrambi poi sarebbe uscita per evitare di incontrare troppo spesso per casa quel sayan,nei suoi pensieri aggiunse “quel bel sayan…” Ma cosa andava a pensare?Bè si era carino,vabè diciamo bello,oh insomma!Era molto affascinante per dichiararla tutta e i suoi modi da duro lo rendevano ancora più ammaliante.

Si ricordò del suo rapporto con Yamcha,”lui è anche troppo sensibile al fascino femminile!”

 Si con lui doveva stare sempre attenta che non ci provasse con le altre ragazze. Si vedeva che ormai la loro storia era al termine,lui non era più così preso da lei come all’inizio e lei…bè lei aveva trovato un altro “interesse”, un po’ scontroso ma con il suo fascino. Di nome Vegeta. Da quando si era trasferito da lei aveva cominciato ad osservarlo attentamente. I loro bisticci a volte la divertivano altre volte un po’ meno.

 Dipendeva sempre dalle parole e dal tono più o meno sgarbato con cui Vegeta si rivolgeva a lei.

Bulma riusciva il più delle volte a zittirlo,ma non era sempre facile. Che strane e opposte sensazioni che sentiva dentro di sé. Amore o odio?Non sapeva nemmeno lei cosa sentiva realmente.

-Bulma che cosa ci fai in pedi così presto?-

La donna fu colta di sorpresa.

-Anche tu ti sei svegliato prima.- “e mi hai chiamato per nome!”

-Io mi sveglio sempre così presto,bene allora mangerò prima del solito.-

-Fai pure tanto è tutto già pronto.-

Bulma si incamminò verso l’uscita della cucina,era meglio evitare il rischio di litigio poiché la mattina era iniziata abbastanza bene. Si era svegliata presto per evitarlo ma tutto sommato non era andata male lo stesso.

Nella gravity room Vegeta continuava ad allenarsi con vigore,sentiva di aver quasi raggiunto lo stadio di super sayan.

-Kakaroth ti ho quasi raggiunto,lo sento e sento anche che ti sconfiggerò quando la storia dei cyborg sarà finita!-

Suonò una sirena all’interno della stanza,stava per succedere di nuovo,la sua energia stava mandando in tilt la macchina. Ormai non ne poteva più di quel suono,anche se così poteva confermare ulteriormente la tesi del suo aumento di potenza.

-Ma che succede?- Bulma entrò nella stanza.

-Questa stanza è arrivata ancora al limite delle sue capacità.- Sbuffò Vegeta.

-Vedo quello che posso fare.-

Si piegò sui comandi per vedere come migliorare il dispositivo. Quel giorno faceva molto caldo e Bulma aveva deciso di indossare pantaloncini bianchi e una canotta rosa pallido,in tinta con la fine fascia sempre rosa,sulla testa che le tirava indietro la frangia.

“Oggi è più bella del solito, m-ma che dico?Accidenti a quella donna che strana influenza che ha su di me.”

 La guardava dolcemente,per la prima volta si era lasciato andare ai suoi sentimenti sapeva e ammetteva che lei cambiava qualcosa in lui tutte le volte che si vedevano.

“Che senso ha fingere?Ormai sono caduto nella trappola di questo sentimento umano e ci sono caduto per colpa sua.”

Fissò Bulma mentre finiva di rimettere a punto la gravity room.

Si alzò e disse a Vegeta con un sorriso che anche quella volta aveva superato sé stessa. Non c’era alcun dubbio aveva proprio un talento naturale con le macchine senza contare la sua grande intelligenza. Si guardarono dritti negli occhi fino a che Vegeta distolse lo sguardo e un timido grazie uscì dalle sue labbra.

Bulma arrossì lievemente,che dolcezza riusciva a esprimere quando voleva.

-Bene ora vado a mettermi il costume,fa troppo caldo per rinunciare a un bagno in piscina vuoi venire?-

-Ehm io non sono molto capace di nuotare.-

-Non sei molto capace?Vuoi dire che non sai nuotare.-

-Donna vattene adesso devo riprendere l’allenamento!- Era infastidito dal sentirsi dire che lui non era in grado di compiere qualcosa. Cambiando improvvisamente il tono di voce perfino Bulma si sorprese di sentire quel suo atteggiamento antipatico riaffiorare in lui,ma non si diede per vinta.

-Smettila scimmione se vuoi ti insegno io.-

-Insegnarmi cosa?-

-A nuotare no?Sei lento di comprendonio a quanto pare. Muoviti hai già fatto abbastanza allenamenti per oggi,dai un po’ di tregua alla macchina.-

Non aspettò neanche che Vegeta le rispondesse e con agilità corse in casa butto a Vegeta un costume fatto a pantaloncino,poi corse a cambiarsi. Si tolse la fascia e si mise un bikini bianco.

Tornò da Vegeta e con sua grande sorpresa lo trovò come lo aveva lasciato prima ossia seduto a terra con il costume fra le mani.

-Allora?!Perché non hai indossato il costume?Muoviti fai in fretta.-

Lo spedì in casa e mentre aspettava che si cambiasse si tuffò in acqua,la sua piscina era stupenda. Non aveva nulla da invidiare alle altre,somigliava a quella pubblica con la sola differenza che era tutta sua.

Scese lungo la scaletta e si mise a fare qualche bracciata.

Intanto anche se controvoglia Vegeta si infilò il costume ed uscì pensando di agire soprattutto per evitare che la gravity room si rompesse subito dopo l’ennesima riparazione.

Arrivò di fronte alla piscina e Bulma si bloccò sul posto vedendo il suo stupendo fisico scolpito.

“Wow proprio niente male!” Uscì dalla piscina andandogli incontro.

“Proprio niente male.” Non solo era intelligente ma era anche bella,se doveva cadere vittima di quel sentimento umano non avrebbe potuto scegliere altre se non lei.

-Finalmente ti sei cambiato,stai proprio bene. Ora cominciamo.-

-Una cosa veloce.-

-Questo dipende solo da te.-

Cominciarono ad immergersi nella parte più bassa. Vegeta si sentì veramente agevolato quando si mise in punto di partenza per provare a compiere lo stile libero.

 Bulma gli stette vicino e mise una mano sul suo torace per evitare che affondasse.

-Non si sa mai.- Gli disse vedendo lo sguardo di Vegeta.

Bulma riuscì a strapparlo ai suoi esercizi per i consecutivi tre giorni,insegnandoli tutti gli stili esistenti. Era piuttosto bravino considerato che quelle erano le sue prime e vere lezioni di nuoto.

-Sei stato bravo,ora potresti anche metterti in competizione con me.-

-Potrei?Donna io non ho rivali a parte Kakaroth.-

-Mmmm…vedremo. Proviamo con il primo stile che hai imparato,quello libero.-

Vegeta adorava mettersi in competizione.

-Quando vuoi.-

-Bene allora al mio tre. Uno…due…tre!-

I due partirono e Bulma si porto davanti a lui. Sapeva di essere superiore al sayan in quell’ambito perché erano anni che con il nuoto si aiutava a mantenere allenato il suo corpo.

Nessuno dei due nascose che si stava divertendo. Vegeta in particolare era concentrato a nuotare però si stava distraendo dalle sue solite giornate passate a diventare più forte di Goku.

Bulma toccò per prima il bordo della piscina aggiudicandosi la vittoria, Vegeta arrivò subito dopo di lei ma non si arrabbiò della sconfitta.

-Allora non dicevi che mi avresti battuto?-

-No mai detto,ho solo spiegato che il mio unico rivale è Kakaroth.-

-Allora adesso cambiamo,visto che sono più veloce,prova a prendermi.-

Con un guizzo agile lo superò e si diresse verso il bordo opposto.

-Va bene.-

Vegeta ricominciò a nuotare più veloce che poteva,fino a portarsi al suo fianco. In un attimo arrivarono di nuovo nella parte più bassa della piscina dove entrambi toccavano il fondo.

Bulma si senti presa delicatamente per il polso,così si fermò e guardò Vegeta che sorrideva.

-Presa.-

Erano tutti e due in piedi,l’uno di fronte all’altra,tra loro una piccola distanza,fino a che Bulma si sentì tirata da Vegeta verso lui. In un istante si ritrovò chiusa in un dolce abbraccio del sayan che l’aveva appena tirata a sé.

I pugni chiusi contro il suo possente petto si allentarono e lentamente spostò le braccia attorno al suo collo. Bulma non poteva essere più felice:si stavano abbracciando!

Se solo avesse potuto avrebbe fermato il tempo proprio lì,in quel momento in cui sentiva di aver capito che cosa realmente provava per quell’uomo.

In quel semplice gesto,tutti i suoi dubbi sparirono,anche se poi fu Vegeta a staccarsi per primo.

-Scusa non so che mi è preso. Tu mi fai uno strano effetto e…-

-Vegeta è da tempo che volevo darti questo.- Si sporse in avanti e lo baciò.

Vegeta rimase stupito di quel gesto però non si staccò e corrispose il tenero bacio,così lungo e desiderato….

Il giorno dopo nessuno dei due parlò del bacio del giorno prima,lui troppo fiero e lei troppo timida al riguardo.

Il pomeriggio qualcuno suonò alla porta,Vegeta era tornato ad allenarsi e Bulma vestita di un completo di tuta arancione chiaro,fatto di pantaloncini e canotta,stava facendo un po’ di ginnastica. Al suono del campanello,corse ad aprire.

Yamcha le si presentò davanti.

-Ciao come stai?-

-Bene tu?-

-Bene. Lo sai è da un po’ che non ci si vede,da quando mi hai lasciato per l’esattezza.-

-Yamcha se sei venuto per rimetterti con me puoi anche andartene.-

-Posso entrare?-

-Si ma dimmi cosa sei venuto a fare.-

Si fece da parte e lo lasciò passare. Si diressero in sala e si sedettero sul divano guardandosi negli occhi.

Dietro al divano la porta aperta dava sul corridoio della stanza di Vegeta e successivamente alla gravity room. Vegeta uscì dalla stanza con un asciugamano intorno alle spalle,con cui si asciugava il volto sudato. Stava dirigendosi in camera per cambiarsi quando udì delle voci provenire dalla sala.

Silenziosamente si sporse sulla soglia della porta dove scorse sul divano Bulma e Yamcha.

“Che diavolo ci fa quello qui?”

-Bulma siamo stati insieme per tanto tempo.-

-Lo so Yamcha ma le cose cambiano,e sono anche cambiati i nostri sentimenti,i miei.-

-Ho capito. Non insisterò oltre. Spero tu sia felice un giorno. Io partirò stasera per un viaggio di addestramento. Anche se non riuscirò a raggiungere i livelli di Goku,non voglio essere inutile. Per questo sono venuto per un chiarimento prima di andarmene.-

-Spero potremo essere buoni amici,ci conosciamo da così tanto tempo.-

-S-si certo,puoi stare tranquilla. Allora arrivederci mia cara Bulma.-

Si diresse verso la porta d’uscita accompagnato da Bulma. Prima di andarsene si voltò a guardarla.

-Dimmi una cosa. Pensi di aver già trovato la persona giusta?-

-Penso di si.-

-Questa persona è chi credo io?-

Bulma annuì semplicemente. –Arrivederci Yamcha.-

-Arrivederci.- Si sporse in avanti e le sfiorò le labbra. Il loro ultimo bacio.

Vegeta intanto stava osservando la scena e quando vide quel bacio,anche se a fior di labbra,non ci vide più e se ne andò in camera sua per fare quel che doveva. Sbatté la porta e si tolse la maglia sudata. Si fermò lasciandosi cadere sul letto a riflettere.

Sia Yamcha che Bulma udirono lo sbattere della porta. Bulma si guardò dietro preoccupata poi si voltò verso Yamcha,che le sorrise.

-Io vado ma tu va da lui.-

-Si. Ciao.-

Richiuse la porta. Yamcha si incamminò verso la città,era triste ma sapeva che era giusto così o almeno doveva accettarlo perché non aveva altra scelta. Lei aveva capito cosa voleva.

Bulma si appoggiò con la schiena alla porta che aveva appena chiuso e sospirò. Era ora. Doveva fare il passo che forse l’avrebbe portata ad essere felice,tutto dipendeva da un'altra persona.

Si rimise dritta e con decisione si diresse verso la stanza di Vegeta. A grandi passi la raggiunse e bussò alla porta.

-Cosa c’è?-

-Posso parlarti?-

-Mpf…va bene però fai presto che devo tornare ad allenarmi.-

“Come è noioso con questa storia degli allenamenti.” Aprì la porta e lo trovo seduto sul letto senza maglia che la guardava con indifferenza.

-Vegeta io non so come dirtelo. Devo dire che sono piuttosto imbarazzata.-

-Hai deciso di rimetterti con Yamcha e devo andarmene?-

-Ma cosa dici?No hai sbagliato tutto,se dovevi origliare almeno potevi sentire tutto e non soffermarti sui dettagli come quel bacio d’addio.-

-Ma non era un arrivederci?- Sorvolò sul fatto che aveva ascoltato la conversazione.

-Quello era un addio alla nostra storia. Non al fatto di rincontrarci un giorno,anche perché quello è sicuro.-

-Perché rispondi alle mie domande?Non sarebbero affari miei.-

-Io desidero condividere tutto con te perché mi sono accorta di una cosa molto importante.-

Vegeta non disse nulla e si limitò ad ascoltare in silenzio facendola sedere al suo fianco per guardarla nei suoi stupendi occhi azzurri.

-Vegeta io mi sono accorta di volerti bene. E non solo questo io…io…io ti amo.-

Vegeta fu sorpreso di sentire quelle parole e non lo nascose restando a bocca aperta. Bulma continuò.

-Io posso capire se tu non sei dello stesso parere,ma io dovevo dirtelo perché sapevo che se l’avessi tenuto nascosto mi sarebbe pesato come un macigno sulla coscienza. Ecco ora l’ho detto,me ne vado se ti devi allenare ti lascio solo.-

Aveva quasi le lacrime agli occhi. Non l’aveva interrotta,non aveva dato alcun segno di condividere gli stessi sentimenti. Si stava alzando per raggiungere quella porta che l’avrebbe separata per sempre dal suo desiderio di restare accanto alla persona che amava.

Qualcosa la trattenne. Il polso. Vegeta la stava trattenendo per il polso,come quel giorno…Bulma si voltò verso di lui sorpresa e felice che finalmente avesse reagito alle sue parole. Non le importava se la avesse rifiutata o cosa. L’importante era che lui stava per dirle ciò che pensava.

Si alzò dal letto e si portò davanti a Bulma,restando zitto e immobile. Dopo qualche secondo le sorrise.

-Ti ricordi il giorno che ti ho detto che tu mi facevi uno strano effetto?-

Bulma annuì speranzosa.

-Quell’effetto era amore,non ho mai sentito una sensazione del genere,questa è per me una cosa nuova,che voglio condividere con te.- La baciò.

Spinse dolcemente la ragazza sul letto, gli sorrise, le accarezzò i capelli, continuando a baciarla, e dalla bocca passò al collo e poi al seno... La mano, posata sul fianco di lei, la fece scorrere sul suo corpo, infilandola sotto la canotta.

Entrambi erano felici,finalmente felici di manifestare tutto il loro amore.  Vegeta guardò per l'ennesima volta Bulma negli occhi.

D'ora in poi sarebbero stati uniti per sempre…e quel giorno suggellarono il loro amore,semplicemente,come un uomo e una donna mostrando a loro stessi tutto il calore e la dolcezza che fino ad allora non avevano avuto la capacità di esprimere…

 

The end.

 

Lo so questa è una piccola fanfiction,scritta di getto. Ho sempre voluto scrivere una storia sulla mia coppia di Dragonball preferita(ovvero Bulma-Vegeta). Non sono neanche stata troppo cattiva con Yamcha. A chi è sopravvissuto,riuscendo a leggere questa fic fino alla fine chiedo di lasciarmi un commento. A presto con altre storie (ne ho tante altre in cantiere!ndA)(poveri noi!!!ndVoi)(che crudeltà =.= ndA).PsFinalmente ho modificato completamente il titolo in inglese,non sono prorpio buona in questo campo...sigh!

  
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