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Autore: Red Fox    29/02/2012    2 recensioni
cit./ -Cosa possiamo fare per Shizu-chan?- domanda attento Naruto, mordicchiando il tappo della penna, -Il concerto dell'altra volta è stato un successo, ma voglio fare di più! Voglio che sia talmente felice da... non lo so, voglio solo che sia felice davvero. Però non mi vengono idee. Ho chiamato Sas'ke e Ele-chan perché voi conoscete bene Shizuka, Kakashi invece mi servi per mettere in azione il piano, dopo.- spiega.
Sasuke scuote la testa sorridendo. -Una sorpresa a Shizu-chan?- chiede, guardando divertito il biondo. Naruto annuisce. -Una sorpresa speciale.- conferma.

Naruto e Sasuke hanno una figlia, Shizuka. Cosa succederà quando Naruto deciderà di organizzarle una festa a sorpresa?
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto, Contesto generale/vago
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Buondì :3
Allora, per questa storia devo fare un riassunto veloce XD Praticamente, io e il mio teme, su facebook ci divertiamo a far finta di essere, rispettivamente: io Naruto, lei Sasuke. In più lei ha anche un altro personaggio, ovvero Shizu-chan. Shizuka Uzumaki Uchiha è l'ipotetica figlia di Naruto e Sasuke XD Perciò. Questa storia parla di lei, e di una ''sorpresa'' che Naruto ha voluto farle. La mia teme aveva in precedenza scritto una storia dove Naruto organizzava un concerto per la ragazza, quindi quando leggerete del concerto, sappiate che si riferisce a quello :D Poi! All'inizio dice: ''Naruto è davvero commosso dopo aver letto le belle parole di Shizu-chan''. In pratica Shizuka ha detto a Naruto che gli vuole bene e lo ha ringraziato per il concerto XD Poi.. Naruto è Hokage (*____*) e la ''ele-chan'' che compare sono io. Diamine, non l'avevo scritta con lo scopo di pubblicarla XD Un'ultima cosa: Itachi praticamente ha avuto dei... dio, come lo dico? XD Lui e Shizuka si sono baciati, perché la bambina voleva imparare quindi ha chiesto allo zio (la colpa è di zazziella, non guardate me u.u) Perciò, Naruto si è incazzato da morire (come potete immaginare XD) e ora ce l'ha a morte con Itachi ^//^
So. Spero vi piaccia *^*
I personaggi non mi appartengono, sono frutto della fantasia di Masashi Kishimoto e questa storia p stata scritta senza alcuno scopo di lucro.


Aggiornamento dell'ultima ora! (XD) Se volete qui c'è il link della storia del concerto, di zazziella. Vedete voi ^//^ Eccolo: Una giornata speciale
Soon! *____*
Red Fox




Festa a sorpresa

 

Naruto è davvero commosso dopo aver letto le belle parole di Shizu-chan, perciò decide che da brava mamma qual è deve assolutamente inventarsi qualcosa per farle vivere un altro giorno speciale come quello del concerto. Tutto elettrizzato corre al suo Palazzo, facendo convocare Sasuke, Kakashi ed Ele-chan- un'amica della ragazza- nel suo ufficio. Poi entra sorridendo nel suo ufficio, andando immediatamente a sedersi sulla sua poltrona, quella che gli ha regalato la sua adorata stellina per i suoi ventisette anni. Sorride, pensando a quanto è cresciuta quella piccola peste da quando se ne andava in giro dicendo a tutti che: “la mia mamma è la migliore del mondo! E tra poco lo sapranno tutti, perché diventerà l'Hokage più bello mai esistito!”, e sorridendogli allegra regalandogli un disegno sulla famiglia “Uzumaki-Uchiha/Uchiha-Uzumaki”, come la chiamava lei. Ricorda ancora quando ha fatto il suo “primo ghigno all'Uchiha”, rendendo fiero il suo papà. Sarebbe impossibile da dimenticare, visto che Sasuke aveva fatto festa per giorni, dicendo a tutti che: “la mia bimba è tutto il papà”. La cosa deprimente è che aveva ragione: quella bambina era davvero tutta suo padre. Dopo quel primo ghigno, fatto dopo aver visto la mammacadere rovinosamente a terra per colpa di uno sgambetto da parte del papà, Shizuka aveva manifestato altri chiari segni del suo essere Uchiha: prima aveva liquidato Kiba con un bel poco carino -Tzé.-, lasciando tutti a bocca aperta (aveva quattro anni), poi aveva cominciato a scuotere la testa come Sasuke quando Naruto combinava qualche pasticcio o si abbuffava di ramen istantaneo. Ma l'apice del suo essere-Uchiha, come l'aveva orgogliosamente chiamato Sasuke, era stato a cinque anni, in occasione del compleanno di Naruto: dopo aver rovesciato a terra tutto il prezioso ramen che Ichiraku gli aveva gentilmente offerto, aveva riso in modo sadico (spaventando alquanto Naruto che l'aveva osservata scioccato), ed era corsa a chiamare suo zio Itachi, per fargli vedere: “quanto sono stata brava a distruggere quel malefico intruglio disgustoso.”, parole sue. Il risultato era stato che Naruto aveva pianto su quel pavimento per giorni e giorni, finché Sasuke non aveva obbligato Shizuka a scusarsi (seppur non convinto, in fondo si era divertito un mondo a vedere la penosa fine che aveva fatto tutto quel ramen, per non parlare dell'orgoglio che provava per avere una figlia uguale a lui) perché era stufo di vedere il dobe fare il dobe. Certo, a Naruto quei ricordi non evocano sensazioni piacevoli: ancora ricorda il dolore nel vedere le sue adorate tagliatelle buttate maleficamente per terra, però lo diverte e gli da una sensazione di nostalgia pensare a quante cose hanno passato, tutti e tre insieme.

Apre il terzo cassetto della sua scrivania e, dopo aver alzato alcuni fogli, tira fuori un disegno di Shizu-chan che custodisce gelosamente lì da anni. Sul foglio sono raffigurate tre persone: una ha i capelli neri, una specie di ghigno sul volto e una calamita gigante in mano; l'altro adulto raffigurato è un uomo biondo che tenta di scappare dalla calamita, su cui è scritto “acchiappa-dobe”; e la terza persona è una bambina dall'aria fintamente innocente, che sorride cordiale alla mamma ma che tenta segretamente di aiutare il papà. Sorride divertito, sfiorando con i polpastrelli la scritta “da Shizu-chan, per la mia mamma”, che la bambina aveva scritto con un pastello arancione. Poi qualcuno sta bussando alla porta, e Naruto alza appena la testa guardando il legno chiaro. -Avanti!- urla mettendo nuovamente il disegno nel cassetto. La porta si apre e la chioma nera di Sasuke compare nella stanza, l'aria scocciata. Naruto ridacchia. -E da quando tu bussi?- chiede facendogli cenno di avvicinarsi, sorridendogli innamorato. Sasuke lo fulmina con lo sguardo. -Pensavo che fosse qualcosa di importante, visto che mi hai fatto chiamare con urgenza. Ho bussato perché pensavo ci fosse qualcuno dentro, oltre a te.- dice arrabbiato, guardandosi intorno infastidito e appoggiandosi al muro. Lo guarda e inclina la testa. -Quindi cosa volevi?- domanda. Ma Naruto gli sorride senza dire nulla, aspettando che arrivino anche gli altri due per spiegare quello che ha in mente. Il moro scuote la testa rassegnato, facendo sorridere Naruto che ripensa alla prima volta che l'ha visto fare alla sua stellina, andandosi a sedere in un angolo, paziente.

Naruto sorride raggiante e si avvicina, dandogli un bacio a fior di labbra. -Due minuti e ti spiego tutto.- promette, consapevole che è meglio non far innervosire Sasuke. Il moro continua a guardarlo male, pensando però all'alternativa di perdonarlo. Naruto lo bacia di nuovo.

-Tzé, dobe.- commenta allora il giovane, rilassandosi. Ma sì, per una volta può anche lasciar perdere. Gli angoli della sua bocca di alzano appena, formando un sorriso tirato. Naruto comincia a saltellare per la stanza felice: per Sasuke quello è più che un sorriso, è un perdono. -Sai,- inizia fermandosi a sistemare un quadro sulla parete che si era inclinato, -non credo di averti mai ringraziato.-

Sasuke inarca un sopracciglio. -Per cosa?- chiede curioso, avvicinandosi a lui e afferrandogli un braccio. Gli sorride, quando Naruto lo guarda confuso. Si allunga e poggia le sue labbra su quelle del biondo, sorridendo. Naruto tira appena fuori la lingua, sfiorando la bocca del moro. E poi gli sta rispondendo che: -Per amarmi.-, sorridendo come un bimbo alla sua prima cotta. Sasuke ridacchia, accarezzandogli la testa. -Dobe.- mormora sospirando, abbassandosi a baciarlo ancora.

-Disturbiamo?- chiede divertito Kakashi, guardando i due con uno strano luccichio negli occhi. Una ragazza al suo fianco li sta guardando estasiata. Naruto ride. -Ele-chan!- esclama allegro, avvicinandosi ad abbracciarla. Le da un bacio sulla guancia e: -E' una vita che non ci vediamo.- commenta. La ragazza sorride. -Da quando Shizu-chan non ha cantato divinamente di fronte a tutti e tu mi hai chiamato per stare un po' insieme a lei.- ricorda nostalgica, guardando il biondo con sguardo critico. -Ti trovo dimagrito.- commenta con disappunto, portandosi un dito sulle labbra. -Stai mangiando?- chiede. Sasuke sbuffa. -Come una fogna.- conferma, salutando i due con un cenno del capo. Kakashi sogghigna. -Allora avrà perso peso in un altro modo.- ipotizza, divertito. -Conoscete un modo per perdere molte calorie senza fare un eccessivo sforzo?- continua.

Sasuke ghigna, ammiccando in direzione di Naruto. Il biondo li guarda confusi. -Cioè?- chiede. Elena si mette a ridere. -Naruto, sei così ingenuo.- dice sorridendogli dolce. Il ragazzo non capisce, poi: -Perdere molte calorie senza...- e all'improvviso diventa tutto rosso. -M-ma!- esclama imbarazzato, guardando i tre come scioccato. -Non sono io ingenuo, siete voi pervertiti!- urla coprendosi la faccia con le mani. I tre ninja ridono di gusto.

-Dai, per cosa ci hai fatti chiamare?- chiede Kakashi, avvicinandosi a lui. Naruto torna serio, si siede sulla sua poltrona. -Ho bisogno del vostro aiuto.- afferma deciso, sorridendo.

Sasuke lo guarda confuso. Sa che è importante per il biondo, lo vede dal luccichio nei suoi occhi, ma se non si tratta di faccende da Hokage allora cosa può essere?

Naruto apre il primo cassetto della sua scrivania e tira fuori un foglio e una penna, concentrato. -Cosa possiamo fare per Shizu-chan?- domanda attento, mordicchiando il tappo della penna, -Il concerto dell'altra volta è stato un successo, ma voglio fare di più! Voglio che sia talmente felice da... non lo so, voglio solo che sia felice davvero. Però non mi vengono idee. Ho chiamato Sas'ke e Ele-chan perché voi conoscete bene Shizuka, Kakashi invece mi servi per mettere in azione il piano, dopo.- spiega.

Sasuke scuote la testa sorridendo. -Una sorpresa a Shizu-chan?- chiede, guardando divertito il biondo. Naruto annuisce. -Una sorpresa speciale.- conferma.

Elena e il moro si guardano: loro due sanno già cosa fare.

 

 

 

-Mamma, cosa stai facendo?- chiede preoccupata Shizuka, entrando in cucina. Gli sembrava di aver sentito dei rumori, ma non avrebbe mai pensato di trovare Naruto intento a cucinare. Il biondo si gira a guardarla, sorpreso. -Oh, Shizu-chan. Credevo che fossi andata ad allenarti..- commenta sorridendo imbarazzato, cercando di non far vedere alla ragazza quello che sta facendo. Ma Shizuka ha già capito. -Fai una torta?- domanda indagatrice. Ora, se c'è una cosa che Naruto non è capace a fare, quella è proprio cucinare. Non gli riesce, nonostante ci abbia provato più volte.

Il biondo sospira, chiudendo gli occhi. -Cavolo, pensavo di essere da solo a casa.- sbuffa rassegnato: ormai non può più nascondersi. -Stavo cercando di imparare a fare la torta al cioccolato. Ormai sono settimane che ci provo, ma proprio non riesco a farla.. Eppure sono sicuro di aver seguito alla lettera le istruzioni di Sakura-chan.- barbotta indignato. Insomma, lui è l'Hokage. La torta devi venirgli e basta. Shizuka ride. -Scommetto che hai dimenticato qualcosa, altrimenti ti verrebbe.- esclama sedendosi al bancone della cucina. Naruto assottiglia lo sguardo. -Mi credi scemo?- domanda sospettoso, ricominciando a impastare l'intruglio di uova e farina. La ragazza sorride. -No, ma sei un pasticcione.- conferma.

Naruto sospira, spostando con un braccio una ciocca di capelli che gli è caduta sul viso. -Adesso devo lasciarla riposare,- dice, -poi metterla in una teglia e infornarla.- spiega sicuro. Prende l'impasto e lo mette a riposare accanto all'affettatrice. -Però a me non funziona.- commenta depresso. Shizuka appoggia la testa sulle braccia, e guarda sua madre divertita.

-Hai messo le uova?- chiede. Naruto annuisce. -Zucchero?- Di nuovo, il biondo fa un cenno con il capo. -Uhm,- pensa la ragazza, concentrata, -lievito?-

Naruto sgrana gli occhi, sobbalza. Guarda l'impasto e sbianca. -Mamma, hai messo il lievito?- domanda sospettosa Shizuka, alzando la testa. Il biondo guarda scioccato la torta, evitando di guardare la figlia negli occhi. Si sente un perfetto idiota.

Shizuka scoppia a ridere, divertita all'inverosimile. -Mamma, hai scordato il lievito!- esclama, tenendosi la pancia dal ridere. Naruto gonfia le guance. -C'erano talmente tanti ingredienti che è normale dimenticare qualcosa!- dice a sua difesa, lanciando un'occhiata assassina all'impasto della sua torta.

Shizuka scuote la testa. -Sei sempre il solito.- ride. Il biondo le fa la linguaccia. Poi: -Tuo padre non dovrà mai venire a saperlo, altrimenti giuro che te la faccio pagare.- minaccia lanciandole un'occhiata eloquente. Shizuka assottiglia lo sguardo, ghignando. -Papà non deve scoprirlo? Oh, aspetta. Ma con “papà” ti riferisci alla persona dietro di te?-

Naruto sbianca e si gira di scatto, terrorizzato all'idea di essersi fatto scoprire. Sasuke è dietro di lui a braccia conserte, un ghigno divertito stampato in faccia. Naruto chiude gli occhi.

-Dobe.- afferma il moro, guardando l'impasto informe di Naruto e ridendo. Il biondo lo guarda male in segno di protesta. -Non è colpa mia, è di Sakura-chan che si è dimenticata di ricordarmi di metterlo.- annuisce convinto, muovendo la testa su e giù, -Sì, la colpa è sua. Se lei mi avesse detto: “Naruto, ricordati di mettere il lievito.” tutto questo non sarebbe mai successo.-

Shizuka e Sasuke scuotono la testa, rassegnati. -Dobe.- confermano entrambi, sorridendo. Naruto si volta a guardare la figlia, scioccato. -Come mi hai chiamato?!- sbraita offeso, guardando male Sasuke che è la causa del “cattivo esempio”. La ragazza alza le mani come per arrendersi, come per giustificarsi. -Io non ho detto niente!- ride. Sasuke conferma la sua versione dicendo che: -Ora il dobe è diventato pure sordo.-

Naruto guarda male entrambi. -E io che volevo fare una torta al cioccolato e panna per la mia stellina, e una torta salata ai pomodori per mio marito.. Tzé, dovevo farmi del ramen e basta. Sì, ora cucinerò solo più ramen, tutti i giorni.- commenta incavolato, girandosi a buttare l'impasto della torta nella pattumiera. Shizuka e Sasuke sbiancano. Si guardano allarmati e: -Naru-chan, amore mio..- chiama dolce Sasuke, avvicinandosi e abbracciandolo da dietro. -Ti abbiamo mai detto che ti vogliamo taaaanto bene, mamma?- continua Shizuka, correndo a mettersi di fronte a Naruto. Il biondo li guarda male. -Cosa volete ora?! La torta non ve la faccio più!- afferma offeso, dimenandosi per liberarsi dall'abbraccio del moro. Shizuka e Sasuke si guardano: Naruto non ha capito niente un'altra volta. Loro la torta non la vogliono -tanto farebbe schifo, visto che il biondo non sa cucinare-, il problema è quello che ha detto dopo: è quel “ora cucinerò solo più ramen, tutti i giorni.” ad aver spaventato padre e figlia, che hanno subito deciso, con una semplice e veloce occhiata, di comprare il biondino con le moine e le coccole. Perché Naruto è così baka da lasciarsi comprare facilmente, se questo vuol dire ricevere attenzioni dai due.

Poi Shizuka sta dando un bacio alla sua mamma, stringendola forte in un abbraccio. Naruto si dimena. -No, basta! Non mi comprerete dannati!- urla cercando di spostarsi. La somiglianza tra i due è sempre più evidente: non solo fisicamente (i capelli nerissimi sono un timico tratto Uchiha, ma gli occhi verdi sono tutti di Kushina), adesso si assomigliano pericolosamente anche di carattere!  Ma poi c'è Sasuke che gli sta baciando il collo, Shizuka che lo sta coccolando. E non può proprio resistere.

Si rilassa e sorride, facendosi fare le coccole. I due si guardano e ghignano: hanno vinto.

-Siete orribili.- commenta Naruto, beandosi di quelle attenzioni. Sasuke gli fa un succhiotto, e lui si trattiene dal gemere. -Davvero, davvero orribili.- conferma ridacchiando imbarazzato. Shizuka gli stampa un bacio sulla guancia e: -ti voglio bene!- dice, per poi sorridere complice al padre. Si gira e se ne va.

Naruto mette il broncio. -Basta così?- chiede gonfiando le guance. Sente la risata di sua figlia dal piano di sopra. -Cedo il posto a papà!- ride la ragazza, urlando per farsi sentire. Sasuke ghigna. -Le ho insegnato proprio bene.- afferma orgoglioso, facendo voltare Naruto. Il biondo si accoccola al suo petto come un gatto, o una piccola volpe. -Mhh.- commenta felice, facendo le fusa. Sasuke sorride. -Dobe, non stavi preparando una torta?- ricorda sorridendo. Naruto apre gli occhi e assottiglia lo sguardo. -Ma voi a voi due interessa davvero solo quella maledetta torta?!- esclama offeso. Sperava di essersi sbagliato, prima. E invece a quei due interessa solo di avere una torta a testa. Sospira. -Senti, avrai la tua okay?- dice alzando gli occhi al cielo. Poi sorride, malizioso. -Ma dopo.- contratta. Sasuke ghigna. Adora quando Naruto non capisce un cazzo di quello che lui e Shizuka stanno realmente pensando.

Come se la volessero davvero, quella dannata torta.

Sorride.

 

 

-E' tutto pronto?- chiede agitato Naruto, mangiucchiandosi nervoso un'unghia. Kakashi sbuffa per l'ennesima volta. -Dobe, ti vuoi dare una calmata?- ripete nuovamente Sasuke, lanciandogli un'occhiataccia. E' la ventesima volta che fa quella domanda nel giro di due minuti. Sasuke sta per perdere la pazienza.

-Cavolo, sono così agitato!- si lamenta il biondo, guardando Sasuke come per calmarsi. Il moro sbuffa. -Le piacerà, stai tranquillo.- conferma tornando al suo lavoro, il sudore che gli imperla la fronte. Naruto assume un'aria indecisa, lo sguardo confuso. -Sei sicuro che a Shizu-chan piacerà? A me sembra una cavolata.- dice inclinando la testa per osservare meglio il fisico di Sasuke che si tende dallo sforzo fisico. Quasi sorride. Il moro invece gli lancia un'occhiata ammonitrice, serio. -Evita di dirlo davanti a lei, okay? Ovviamente te lo consiglio perché non voglio doverti rimettere in sesto poi. Perché sono sicuro che ti farebbe a pezzi, e neppure il tuo amato kage bunshin o un rasengan potrebbero fermarla. Ti distruggerebbe con uno solo sguardo.- annuisce convinto. Naruto lo guarda scocciato, gonfia le guance. -Guarda che sono il ninja più forte del Villaggio.- ricorda, barbottando come offeso. Sasuke annuisce. -Ma lei è tua figlia. E, solo per ricordartelo, anche mia.- dice, come se questo spiegasse tutto. Naruto alza un sopracciglio, e il moro sospira, spiegandosi meglio. -Con un DNA come il suo, un misto tra mio e tuo, quella ragazzina ti batterebbe subito, senza pietà.- commenta sicuro, passandosi un braccio sulla fronte per mandare via il sudore. Naruto ridacchia. -Beh, sì. Sarebbe senza dubbio pericolosa,- esclama divertito, -ma non riuscirebbe mai a fare del male alla sua mamma.- suggerisce affettuoso. No, sua figlia non gli farebbe mai del male.

Sasuke ride. -E' questo il tuo problema, dobe.- lo critica divertito. Poi lo guarda e gli sorride: -Pensi sempre che Shizuka sia leale, ma è una Uchiha.- gli ricorda. Si alza e gli si avvicina, ridacchiando. -Tu non riusciresti mai ad attaccarla, neppure se ne andasse della tua vita, nemmeno per proteggere Konoha. Ma lei non si farebbe assolutamente nessuno scrupolo, ecco perché è così maledettamente brava come shinobi.- afferma. Naruto sorride derisorio. -Non la conosci proprio, Sas'ke! La mia bimba non mi farebbe mai nulla, figuriamoci attaccarmi con l'intenzione di farmi male!-

Sasuke sta per ribattere, ma il biondo fa stop con la mano: -Comunque,- dice, -secondo me tutta 'sta roba non le piacerà.- esclama preoccupato. Il moro gli sorride dolcemente, per poi accarezzargli i capelli: sa che lo rilassa tantissimo. E infatti Naruto chiude gli occhi e si abbandona alle carezze dell'uomo, sorridendo felice. -Le piacerà, fidati.- dichiara. Il biondo apre gli occhi e lo guarda nervoso. -Non mi sembra il tipo che corre dietro a...- Ma Sasuke lo blocca. -Conosco mia figlia.- precisa serio, -E se mi somiglia anche solo un pochino, non può non piacerle.-

Naruto però è preoccupatissimo, Sasuke teme che stia per scoppiare a piangere. -E se invece in queste cose dovesse somigliare a me?- chiede. Sasuke sgrana gli occhi, sorpreso. -Se dovesse essere come me non riuscirebbe a sopportare la tensione e scapperebbe via. E allora addio sorpresa speciale! Si trasformerebbe nel giorno peggiore della sua vita.- mormora terrorizzato. Scuote la testa deciso e: -No, io annullo tutto.- dichiara serio.

Sasuke sbuffa. -Naruto..- tenta di dire, ma arriva Elena che li interrompe. -Dobe!- ringhia arrabbiata, correndo verso Naruto. Il biondo sbianca, guardando spaventato la ragazza. Lo ha davvero chiamato dobe? Lei?

Sasuke sogghigna. -Cos'ha combinato questa volta?- domanda divertito, posando a terra un martello e incrociando le braccia come per godersi meglio lo spettacolo. Naruto lo guarda male. -Non dovevi pensare tu a Shizuka?- lo assale furibonda, muovendo il dito su e già come se lo stesse massacrando di botte. Naruto deglutisce, aspettando che la giovane si calmi. -Avevi detto che saresti andato a prenderla e l'avresti portata qui, quindi perché sei qua a cazzeggiare con Sasuke?!- chiede furiosa, pensando di ucciderlo davvero, stavolta. Naruto cerca di farla calmare, di contenere la sua rabbia. -Tranquilla, Shizuka ha gli allenamenti fino alle tre, quindi ho ancora venti minuti.- la tranquillizza sorridendo. La ragazza gli tira un pugno sulla testa, facendo ghignare Sasuke. -E' per questo che Sasuke ti chiama dobe! Ecco perché!- urla, diventando tutta rossa dalla rabbia. -Oggi è sabato, genio! Shizuka non ha gli allenamenti!-

Naruto sbianca. -N-no..- dice guardando spaventato Sasuke, -Oggi è venerdì.- afferma. Elena gli tira un altro pugno. -E' sabato, idiota. E Shizuka sta passeggiando tranquillamente per Konoha, come se niente fosse. Giuro che se rovini questa giornata perché sei un dobe, ti prendo a pugni finché campi.- promette seria. Naruto sussulta. -STA PASSEGGIANDO PER KONOHA?!- urla scioccato. Se anche solo un abitante dovesse incontrarla e chiederle informazioni sulla festa, la sorpresa sarebbe rovinata. Si mette le mani nei capelli, agitato. -Cosa faccio, cosa faccio?- domanda a sé stesso, nel panico. Sasuke sospira. -Dobe.- lo accusa, ancora un po' divertito. -Magari cercarla moltiplicandoti?- suggerisce come se stesse parlando con un ritardato, invece che con l'Hokage di Konoha. Il biondo lo guarda come se fosse un genio. (E in effetti lo è, nonostante quest'ultima idea fosse scontata perfino per un moccioso di cinque anni.) Mette le mani in posizione e: -Kage bunshin no jutsu!- esclama. Poi: -Vado a prendere l'ospite d'onore.- commenta serio, concentrato.

L'attimo dopo di Naruto e delle sue copie neanche l'ombra.

 

 

 

-Shizuka!- chiama sorridendo Naruto, correndo incontro alla figlia che sta comprando una quantità impressionante di pomodori. La giovane si volta a guardarlo e: -Ciao, mamma.- saluta sorridendogli, per poi tornare a controllare i frutti e infilarli in un sacchetto. Il biondo saluta educatamente il venditore del mercato, guardando con l'acquolina in bocca la torta alla frutta che mostra orgogliosamente in bella vista. -Crostatina, quanto mi vuoi bene?- chiede sorridendo raggiante alla figlia. Questa lo guarda sospettosa. -Tanto, ma la torta te la puoi scordare.- afferma decisa, pronta a sorbirsi le lamentele dell'uomo. E infatti Naruto gonfia le guance e barbotta offeso un: -Guarda che figlia antipatica che mi ritrovo.-, per poi lanciarsi ad abbracciarla e: -Ti preeeego!- supplicare. Shizuka alza gli occhi al cielo. -Mamma, non devi abbuffarti di porcherie! Una dieta sana e salutare aiuta i ninja a tenersi in forma, le torte alla frutta no!- dichiara, decisa a non darla vinta alla madre. Naruto la guarda scocciato. -Ma è alla frutta.- commenta, osservando innamorato quella bellissima torta ricoperta di crema e banane e fragole. -La frutta fa bene.- ricorda leccandosi le labbra. Shizuka si volta a guardarlo, scrollandoselo di dosso. -Allora a casa ti mangerai una mela.- dice tranquilla. Naruto sbuffa. -Uffa, che noia che sei.- barbotta offeso, mettendosi le braccia dietro la testa. La ragazzina lo guarda male; il venditore ridacchia.

-Comunque,- sembra ricordarsi all'improvviso Naruto, illuminandosi, -devi seguirmi!- annuncia.

La ragazza lo osserva. -Perché?- chiede consegnando al venditore una banconota e afferrando il suo sacchetto di pomodori. Naruto sbuffa di nuovo. -Sei come tuo padre, accidenti. Seguimi e basta!- commenta prendendole la mano e trascinandola con sé.

-Certo che non sai proprio cos'è la gentilezza, eh?- chiede seccamente Shizuka, assottigliando lo sguardo e dimenandosi dalla presa della madre. Naruto alza gli occhi al cielo, ma non si preoccupa: la sua bimba non lo attaccherebbe mai solo per essere lasciata libera. Anzi, non l'attaccherebbe mai e basta.

Con questo pensiero in mente, sorride tranquillo ed emozionato, pensando a quale reazione avrà sua figlia una volta arrivata in Piazza. L'attimo dopo si ritrova con la faccia schiacciata contro il suolo, l'impronta della scarpa di Shizuka stampata sulla guancia.

-Tzé, mai abbassare la guardia in presenza di un'Uchiha, mammina.- ride divertita la giovane, soddisfatta. Adora mettere alla prova la sua forza. E scoprire di essere in grado di stendere l'Hokage la fa ghignare all'inverosimile.

Naruto si libera di lei facilmente, alzandosi in piedi sconvolto. La sua crostatina lo ha appena steso a terra?! La sua bimba?!

Guarda la ragazza pulirsi i vestiti scocciata, come se il fatto che si sono impolverati fosse più importante di quanto appena successo. La guarda come... tradito. -Stellina..- mormora con le lacrime agli occhi. Vorrebbe sotterrarsi. Quindi Sasuke aveva ragione, la sua bambina non esiterebbe ad attaccarlo. Comincia a piangere disperatamente, correndo verso sua figlia e attaccandosi a lei come la colla. -Bimba mia!- singhiozza distrutto, abbracciandola stretta. Shizuka prova a scansarsi, a staccarselo di dosso, ma Naruto non si sposta. -Non si attacca la mamma! Non farlo più! Al massimo attacca Sasuke, ma non me!- si lamenta piagnucolando, tirando su con il naso. La ragazza sospira. -Non è papà che mi da problemi.- ricorda.

Naruto la guarda scioccato. -Perché, io sì?!- chiede, per poi ricominciare a piagnucolare. Cacchio, Sasuke non dovrà mai venire a sapere di questa cosa. Altrimenti lo sfotterà a vita.

Shizuka sorride. -Su, mamma. Ti ho solo steso al suolo come una femminuccia, facendoti fare la figura dell'impedito, mica è successo niente.- ghigna. Lo ha già detto che adora mettersi in mostra? Beh, è così.

Naruto gonfia le guance, offeso, guardando male un ragazzino che stava per mettersi a ridere. -Hai solo avuto fortuna, è che non me l'aspettavo!- afferma deciso. Shizuka annuisce. -E questo ha determinato la tua sconfitta.- annuncia sorridendo. Diamine, sempre più suo padre.

Sospira, Naruto. Poi: -Dai, adesso andiamo che stanno tutti aspettando.-

La giovane alza un sopracciglio. -Tutti chi? E perché stanno aspettando?- domanda. Poi sorride: -Oh, ti riferisci alla festa a sorpresa che mi avete organizzato?-

Naruto spalanca gli occhi, terrorizzato. -E tu come...?- sbotta sorpreso, indicandola con un dito. Poi: -No, aspetta. Quale festa? Non so di cosa tu stia parlando.- si corregge. La ragazza ride. -Dai, mamma. Non mi puoi nascondere una cosa così.- gli sorride, -Anche perché al Villaggio non si parla d'altro da giorni.- ride. Naruto guarda offeso gli abitanti di Konoha che sono lì, sconvolto. -E' vero?! Vi avevo detto che era una sorpresa! Lo dice pure il nome: “festa a sorpresa”! Maledizione!- Non può credere che il Villaggio lo abbia appena tradito così. Non vuole.

Le persone lì presenti scappano letteralmente via, alcune fischiettano innocenti, altre semplicemente abbassano il viso. Dannati.

-Uffa!- si lamenta Naruto, prendendosi la testa tra le mani, -Ora come lo dico a tuo padre?! Quello mi uccide, anche se la colpa non è mia!- grida nervoso. Shizuka gli sorride. -Mamma, so della festa ma non so cos'avete organizzato.- commenta dolcemente. -Perciò è ancora una sorpresa.- dichiara. Naruto la guarda speranzoso. -Dici sul serio?- chiede. La giovane annuisce. -E se vuoi fingerò di non sapere nulla così papà non ti ammazza.- offre. Naruto l'abbraccia. -Eccola qui la mia stellina!- commenta commosso. Shizuka ghigna. -A patto che poi tu mi faccia un piccolo favore.- aggiunge, contrattando. Naruto rimane a bocca aperta, spaesato. -Eh?- chiede.

La ragazza gli da un bacino sulla guancia. -Vedi, zio Itachi ha bisogno di un aiutino da parte tua.- dice gesticolando, un po' preoccupata per lo zio. Naruto ghigna. -Oh, lo aiuto io tuo zio.- promette con voce spettrale, divertito all'idea di quello che gli farà quando ce l'avrà a portata di mano. Shizuka gli tira un pugno in testa. -Mamma! Avevi promesso che non gli avresti fatto niente!- ricorda guardandolo male. Naruto apre la bocca per ribattere, ma: -E non dire niente! Lo hanno imprigionato nel Paese del Suono perché lo hanno confuso con papà! Una certa Orochimarina dice che papà deve: “pagare per quello che ha fatto”, quindi ha dato l'ordine di catturarlo! Ma i suoi uomini hanno preso zio Itachi! Quindi devi fare qualcosa, chiaro?- esclama decisa, minacciandolo di confiscargli tutto il ramen che c'è in casa se non aiuta Itachi. Naruto sbuffa. -Itachi farebbe solo il suo dovere di fratello a starsene in prigione. Non gli farebbe per niente male, te lo dico io..- barbotta a bassa voce. Shizuka lo fulmina con lo sguardo. -Come?- ringhia arrabbiata. Naruto si arrende, abbassando la testa. -Aiuterò tuo zio...- promette contro voglia, a bassa voce. Come se si vergognasse di dirlo. Shizuka sorride, compiaciuta. -Bene.- dice allegra. Naruto mette il broncio e si avvia verso la Piazza, in silenzio. -Eddai, mamma! Lo zio Itachi ti ringrazierà!- commenta felice, afferrandogli una mano. Naruto barbotta qualcosa di indefinito tra sé e sé, poi guarda arrabbiato per terra. La giovane ride. -E sicuramente anche papà ti ringrazierà per aver salvato il suo adorato fratellone...- ipotizza, guardando con la coda dell'occhio la reazione di Naruto. Il biondo sobbalza. Non ci aveva pensato. In effetti, se lui salva Itachi da una lunga prigionia, dalla tortura e dagli scopi malvagi di un gruppo malefico a capo della figlia di Orochimaru, Sasuke dovrà essere molto riconoscente. Ghigna, pensando a come si sdebiterà.

-Sai, forse qualche cosa di buono Itachi l'ha fatta.-commenta di nuovo allegro, stringendo la mano della figlia e camminando tranquillo in direzione della “festa a sorpresa” di Shizuka.

 

 

 

 

-Oh!- esclama meravigliata Shizuka, entrando in Piazza. Si guarda attorno e finge di essere sorpresa di trovare lì tutta quella gente. -Mamma, ma che succede?- chiede voltandosi a guardare Naruto, facendo la faccia di una bambina piccola alla quale hanno appena regalato il gioco che più desiderava. Il biondo storce appena la bocca: sua figlia mente anche troppo bene. -Sorpresa!- annuncia, come se Shizu-chan non sapesse niente. Vede Sasuke alzare un sopracciglio. Ecco, lo sapeva. Finché si trattava di Shizuka era una cosa, il moro poteva anche cascarci: ma Naruto non mentiva bene come loro, e Sasuke se ne sarebbe accorto. Cavolo, pensa spaventato.

Si avvicina al palco che Sasuke e Kakashi hanno costruito e saluta gli abitanti del Villaggio che si sono presentati alla festa. -Buongiorno a tutti!- dice felice, terrorizzato all'idea che però Sasuke scopra tutto. Vede Shizuka correre ad abbracciarlo e pensa che comunque lo deve perdonare, se lui dovesse poi salvare suo fratello. Sorride. -Grazie per essere venuti, questa super festa è organizzata in onore di Shizuka, la mia splendida stellina!- annuncia allegro, facendo cenno alla ragazza di raggiungerlo. Shizuka ghigna, salendo i piccoli scalini che lo porteranno a fianco di sua madre. -Buongiorno a tutti.- saluta, facendo ciao con la mano. Naruto l'afferra per la vita e se la stringe addosso, emozionato. -E ora vi presento...Ahi!-

Con una mossa Shizuka lo ha nuovamente steso, schiacciandogli la testa sul legno del palco. -Ti ho già detto che non mi devi tenere ferma! Mi sento come in trappola, lo capisci?!- sbotta la ragazza, guardando poi dispiaciuta la madre. Naruto si tira su e mette il broncio. -E non potevi dirmelo così invece di farmi cadere a terra?- chiede, tirandosi su e massaggiandosi la testa. Shizuka sbuffa. -Non ti ho fatto cadere. Ti ho steso, mammina.- annuncia sorridendo. La folla davanti a loro ride, e Naruto vede Sasuke girarsi coprendosi la bocca. Bastardo, pensa. Poi guarda con odio puro sua figlia. -Bene.- dice, assottigliando lo sguardo. -Vuoi la guerra? Guerra sia.- Si gira verso il pubblico e: -Avrete l'onore di assistere ad una sfida ninja.- annuncia, guardando Shizuka divertito. Si toglie il mantello da Hokage e si tira su le maniche. La ragazza sobbalza, alzando un sopracciglio. E' serio? Non vorrà mica...?

-Sai,- comincia Naruto, sogghignando, -tuo padre dice che io non avrei mai il coraggio di attaccarti perché a contrario di te, che avendo sangue Uchiha nelle vene “non ti faresti alcuno scrupolo”, io non sono sleale come voi. Ma sai, a vivere a stretto contatto con più membri appartenenti al Clan Uchiha, anche un pasticcione leale come me impara a giocare sporco.-

E per la prima volta in vita sua, seppur con reticenza, si mette ad osservare la figlia come se fosse un nemico da combattere, identificando immediatamente i suoi punti deboli, le sue debolezze e i suoi punti forti. Ma perché mi metto in queste situazioni?, pensa insicuro. Non può fare del male alla sua piccola, non vuole! Guardarla con sguardo ninja è la cosa più orribile che gli sia mai capitato di fare! Eppure ora non può più tirarsi indietro: Shizuka ha ghignato e si è messa in posizione d'attacco, Sasuke lo sta guardando estremamente divertito, aspettando di vederlo tirarsi indietro per poter dire: “te l'avevo detto”. No, Naruto ora non può più scappare. Deglutisce e stringe i pugni, osservando la sua stellinasogghignare. No, non ci deve pensare! Non è la sua stellina, è un nemico! Shizuka sa a cosa sta pensando Naruto, sa che sta ripensando a quando lei era piccola e gli sorrideva felice, a quando correva da lui per essere protetta, a quando era piccola e fragile. E sa che questa cosa può giocare a suo vantaggio.

-Cosa succede, mamma? Non ce la fai?- chiede divertita, gustandosi già il sapore della vittoria, degli applausi del pubblico e dei complimenti del papà, -Pensi a quando venivo nel tuo ufficio da bambina, mi mettevo a colorare mentre tu parlavi con i tuoi consiglieri, e non riesci ad attaccarmi? Oppure magari stai pensando a quando ti correvo incontro ridendo, felice di avere una mamma come te. Allora, è a questo che pensi?-

Vede Naruto sobbalzare, poi sorridere pensando a quei vecchi tempi: ecco, è il momento. Lo attacca senza preavviso, mentre lui sta ricordando i tempi in cui era una bambina. Un colpo davvero basso, pensa fiero Sasuke, ghignando all'idea di vedere il dobe umiliato davanti all'intera Piazza perché sconfitto dalla figlia. Ma poi Naruto si sta spostando, talmente in fretta da non vederlo, e si sta mettendo alla spalle di Shizuka. -Sono qui, tesoro mio.- sorride, guardando la figlia girarsi stupita. Come diavolo ha fatto a spostarsi così velocemente? Shizuka assottiglia lo sguardo, come se l'avesse appena offesa: nessuno può batterla. Attiva lo sharingan e prende ad osservare Naruto, attenta a ogni sua mossa. Il biondo sorride. -Speravi di battermi facendomi pensare a quando era un piccola e fragile bambina?- domanda divertito, guardandola fingendosi deluso. -Dimentichi che per me seiancora una bambina.- dice, con l'intenzione di farla infuriare. Infatti sa quanto Shizuka odi essere presa per una mocciosa.

La ragazza non lo delude: stringe i pugni, e Naruto potrebbe giurare di aver visto vero e puro odio nei suoi occhi. Ma perché diamine non me ne sto zitto?!, si chiede sempre più terrorizzato, sempre più convinto che mollare tutto sarebbe la scelta migliore. Non ce la fa più a guardare sua figlia con quello sguardo: vuole solo abbracciarla.

Osserva la sua bambina guardarlo come se fosse un nemico, e non ne può più. Con uno scatto velocissimo le arriva alle spalle, la abbraccia forte. -Non ce la faccio piùùù!- piagnucola, coccolandola e baciandola. La ragazza prova a levarselo di dosso, ma questa volta Naruto se l'aspetta e non si lascia sorprendere: schiva un suo calcio e la blocca, immobilizzandola e riempendola di baci. -Basta cercare di farmi male!- si lamenta mentendo il broncio, -Mi sono arreso.- conferma, facendo le fusa come un gatto. Shizuka sbuffa.

-Insomma, mollami.- dice contrariata, senza però spostarsi. In fondo, quelle coccole le stanno piacendo. E poi la mamma ha detto davanti a tutti che si è arreso, quindi forse va bene. Sorride. -Eccola la mia stellina! Questa sei tu, non la strega uguale a suo padre!- commenta commosso, baciandola e stringendola. Gli abitanti del Villaggio ridono, quando Shizuka lo butta a terra per la terza volta in quella giornata.

-Questa, è la tua stellina.- dichiara sogghignando. Naruto sbuffa. -Mi hai steso solo perché io te l'ho lasciato fare, eh.- precisa. Shizuka sorride. -Ah-ah. Come no.- ride, liberandolo dalla sua stretta.

Sasuke ghigna: alla fine ce l'ha fatta a vedere il dobe col culo per terra. Aveva temuto che Shizuka non ce l'avrebbe fatta, ad un certo punto. Che crudele era stato: pensare che il biondo poteva -forse- essere più forte era stato un vero colpo basso. Ma la sua piccola glielo ha dimostrato, alla fine: Naruto è una mezzasega di fronte a lei. Si mette ad applaudire, orgoglioso.

Naruto gli lancia un'occhiataccia. -Provaci tu a guardarla come se fosse una nemica! Vorrei proprio vederti! Faresti peggio di me!- afferma sicuro, gonfiando le guance.

Perché cazzo non mi cucio la bocca?!, pensa poi, quando vede un lampo di curiosità e voglia passare nello sguardo di entrambi, padre e figlia. Shizuka ghigna, guardando il padre con una luce strana negli occhi; Sasuke la imita, inclinando la testa come per valutare meglio le sue potenzialità e attivando lo sharingan.

-Stavo scherzando.- tenta inutilmente il biondo, guardando preoccupato i due. Ma ormai è troppo tardi, la frittata è fatta. Sospira, levandosi dal palco e lasciando il posto a suo marito. -Ricordati che è tua figlia.- urla da dietro le quinte, guardando nervosissimo Sasuke ghignare.

Gli abitanti del suo Villaggio ridono: questa non se la vogliono proprio perdere.

Poi ci sono Sasuke e Shizuka che si studiano, lo sharingan attivato, e Naruto sta per mangiarsi anche le mani. Deve davvero imparare a non dire una stronzata che gli passa per la testa, visto che ogni parola che gli esce porta a disastri come quello. Non sa per chi tifare, non sa neanche più come si chiama. Vuole solo che la sua stellina non si faccia male.

-Allora, papà.- comincia la ragazza, schioccando le dita e leccandosi le labbra. -Mi farai divertire più di come ha fatto la mamma, spero.- commenta.

Naruto mette il broncio. -Siete lì per combattere, mi sembra. Non per insultare me.- ricorda.

Sasuke sogghigna. -Ovvio, Shizuka.- promette solamente. L'attimo dopo si stanno attaccando, tirandosi calci, pugni, schivando i colpi dell'avversario con facilità.

E Naruto sta per morire.

 

 

 

-Come cazzo fai a combattere contro di lei?!- domanda scioccato dopo una decina di minuti. Non riesce a credere che Sasuke sia così... ce parola aveva usato lui? Sleale.

Naruto fa una smorfia. No, non gli sembra la parola adatta. Probabilmente lui ne userebbe una sola: bastardo. Oh, sì. Quella sarebbe proprio perfetta.

Guarda suo marito tirare un calcio dritto verso la pancia della sua bimba, e istintivamente fa un passo in avanti come per proteggerla, ma poi Shizuka sta parando il colpo e contrattaccando: perciò lui può solo starsene immobile a guardare. -Ti avevo sottovalutato, lo ammetto.- riflette Shizuka, con il fiatone. Sasuke ghigna. -Io invece ti avevo sopravvalutata, cara.- dice.

La ragazza sussulta, assottigliando lo sguardo. -Scusa?- chiede. Sasuke ride. -Pensavo fossi abbastanza forte da vincere, ma forse mi sbagliavo.-

Naruto lo guarda scioccato. -Ma allora sei bastardo sul serio! Su stellina, fallo nero!- urla, all'improvviso impaziente di vedere Sasuke col culo per terra. Inizia a fare il tifo, guardando i due battersi e sperando di vedere suo marito perdere. E' presissimo, e non si accorge che i due che stanno combattendo sono solo copie. D'altra parte, come potrebbe? Un dobe è pur sempre un dobe. I due avevano approfittato della sua distrazione iniziale per scambiarsi a quelle copie, desiderosi di vedere quanto tempo ci avrebbe messo a capire che loro due non stavano davvero combattendo. Erano rimasti scioccati, quando si erano resi conto che il dobe era più dobe di quanto credessero. Insomma, un Hokage che non si accorge di un trucchetto di quel tipo? Che vergogna. Avevano deciso di non rivelare niente a nessuno, sostituendosi alle copie e non facendogli fare la figura dello scemo, ma ora Sasuke era furioso. E così il dobe si metteva a fare il tifo per sua figlia? Bene, gliel'avrebbe fatta pagare.

Guarda Shizuka lanciandole uno sguardo eloquente, e la ragazza sospira. Quando un Uchiha si mette in testa una cosa e impossibile fargli cambiare idea, quindi neanche ci prova. Scende dal tetto su cui si erano nascosti e si nasconde dietro al palco, aspettando che suo padre si vendichi.

Naruto intanto sta guardando la lotta, presissimo. Non avrebbe mai pensato di voler vedere Sasuke umiliato, ma deve ricredersi. D'altra parte, lui è una mamma.

-Sai dobe,- gli alita Sasuke nell'orecchio, arrabbiato. Lo stende a terra e gli sale sopra, bloccandolo per i polsi e immobilizzandolo. Vede la confusione e lo stupore nei suoi occhi spaventati, e ghigna. -Non pensavo che tu fossi così idiota.- dice, facendo sparire la copia e attirando l'attenzione su di sé. Anche la copia di Shizuka sparisce, e la vera ragazza compare da dietro le quinte. -Non ti sei neanche accorto che quelle che stavano combattendo erano copie, mi aspettavo di più da te.- continua, stringendo la presa sui suoi polsi. Naruto sembra capire improvvisamente quello che è successo. -L'avete fatto apposta!- accusa scioccato, lanciando un'occhiata ferita a Shizuka. -E' questo che mi merito per averti organizzato una festa a sorpresa?!- urla in sua direzione, arrabbiato. La ragazza sta per dire qualcosa, ma Sasuke la precede: -Dobe, per essere una festa a sorpresa la festeggiata non deve sapere niente.- ricorda, facendo sobbalzare il biondo, che deglutisce. -E questo che vorrebbe dire?- sussurra spaventato. Sasuke ghigna. -Significa che mi vendicherò. Perché non è possibile che ogni volta che ci sei in mezzo tu, tutti i progetti che facciamo vadano a puttane.- commenta. Naruto fa una smorfia. -Bastardo.- barbotta offeso, mettendo il broncio.

Shizuka sorride: sapeva che suo padre l'avrebbe capito. D'altronde Sasuke capiva sempre quando il dobe mentiva o gli nascondeva qualcosa. Sapendo che suo padre avrebbe capito comunque, era stato semplice proporre a Naruto di far finta di essere sorpresa. Era stata così furba da far promettere a Naruto di liberare Itachi in cambio, così aveva avuto tutto quello che le interessava: la festa a sorpresa, la liberazione dello zio con l'aiuto della mamma e la vendetta di Sasuke nei confronti di Naruto. Ghigna, Shizuka: è troppo intelligente.

 

 

 

 

La festa per Shizuka era andata piuttosto bene: dopo aver cantato e ballato con tutti gli abitanti del Villaggio, Shizuka aveva potuto mangiare la torta al cioccolato multistrato di Sakura. Infatti Naruto aveva rinunciato all'impresa di fare il dolce con le sue mani, chiedendo aiuto all'amica. Era una bravissima cuoca, perciò non si era preoccupato di chiederle di fare una torta a più strati. Era venuta davvero bene e Shizuka era stata felicissima di mangiare da sola l'intera torta. Certo, ad un certo punto Naruto aveva fatto la mossa di rubarne un pezzetto, anche solo un assaggino minuscolo gli sarebbe andato bene, ma la giovane lo aveva minacciato di stenderlo di nuovo e Naruto non se l'era sentita di umiliarsi nuovamente. Perciò la giornata era andata bene, si erano divertiti tutti: sopratutto quando Kiba era arrivato vestito come Naruto e aveva iniziato a prenderlo in giro fingendo di vedere in lontananza un chiosco di ramen e correndo come un pazzo per raggiungerlo. Shizuka aveva rischiato di strozzarsi con l'acqua, quando era arrivato Neji vestito da Sasuke. E quando i due avevano iniziato a baciarsi -secondo Naruto e Sasuke neanche troppo per finta-, Shizuka aveva cominciato ad applaudire divertita, congratulandosi poi con i due ninja e facendosi promettere da Naruto che anche l'anno successivo avrebbero dato quella festa. Il biondo all'inizio era stato categorico: assolutamente no. Non gli andava l'idea di umiliarsi nuovamente, proprio per niente.

Ma poi Sasuke lo aveva baciato, dicendogli che sarebbe stato divertente, e chi era lui per dire di no? L'intero Villaggio era andato a dormire felice quella notte, e Naruto aveva fatto giurare alla figlia che l'anno successivo sarebbero andati a dormire ad un'ora decente perlomeno. Non era molto educativo farla andare a dormire alle cinque di mattina, e neppure farla andare in giro con amici troppi ubriachi per capire dove si trovavano. No, l'anno dopo si sarebbe andati a dormire presto. Era stato categorico su questo. Ma tanto Shizuka e Sasuke si erano guardati: avevano un anno di tempo per costringerlo a cambiare idea, per ora potevano anche fingere che a loro andava bene.

L'anno dopo Naruto avrebbe scoperto cosa succede quando due Uchiha decidono di farti cambiare idea. Chissà quando ci avrebbe messo a cedere.

 

 

Shizuka è sicura che basteranno tre secondi di coccole per batterlo, ma Sasuke non è d'accordo.

Secondo lui due sono più che sufficienti.

  
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