Io di risposte non ne ho mai avute a mai ne avrò
Di domande ne ho quante ne vuoi
E tu, neanche tu mi fermerai, neanche tu ci riuscirai Io non sono quel tipo di uomo e non lo sarò mai

“Donna! Dov’è il mio pranzo?”
“Vegeta insomma! Smettila di chiamarmi donna! Stiamo insieme da mesi ormai avresti dovuto impararlo il mio nome!”
“Ho fame.”
“Vegeta!”
“Che c’è?!”
“Mi chiamo Bulma, e si dice per piacere!”
“Tsk…”
“Lo sai quanto è gentile Goku con Chichi? Tantissimo! E la chiama per nome soprattutto! Anzi a volte anche tesoro o cara, tu non lo faresti mai! Mi vuoi bene si o no?!”
“Vado di là.”
Io non sono Kakaroth, Bulma.

Non so se la rotta è giusta o se mi sono perduto ed è troppo tardi per tornare indietro
Così meglio che io vada via, non pensarci è colpa mia
Questo mondo non sarà mio

Devo andarmene da questo pianeta. Non è da me vivere qui, insieme ad una donna alla quale, mi fa persino strano dirlo, mi sto affezionando. Non ce la faccio, non ero qui per questo Sono venuto qui con l’intento di voler conquistare questo posto, ma non ci riuscirò mai, la Terra non sarà mai mia.

Non so se è soltanto fantasia o se è solo una follia quella stella lontana laggiù
Però io la seguo, anche se so che non la raggiungerò
Potrò dire ci sono anch’io

No, devo battere Kakaroth, non posso andarmene! Non posso essere stato sconfitto da lui e non prendermi neanche la rivincita, devo farlo e devo batterlo. Non posso andarmene. Non ci sei solo tu Kakaroth in questo stupido pianeta ad essere un forte Saiyan. Ci sono anch’io.

Non è stato facile perché nessun’altro a parte me ha creduto
Però ora so che tu vedi quel che vedo io, il tuo mondo è come il mio
E hai guardato nell’uomo che sono e sarò

“Vegeta stai andando nella gravity room?”
“Sì.”
“Bene, allora quando lo batti Goku?”. Lei è accanto a me, mi sorride.
“Presto!”
“So che puoi farcela, lo batterai e dimostrerai che sei il più bello e il più forte principe dei Saiyan!”, sorride ancora.
“… Grazie Bulma.”
“Figurati amore mio, è quello che penso.”
Arrossisco, quanto odio farlo.
“Buon allenamento allora!” mi da un bacio sulla guancia e se ne va.
No, non andrò via. Starò qui… con te. Per te non c’è solo lui come per tutti gli altri. Ci sono anch’io.