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Autore: zazziella    29/02/2012    1 recensioni
piccola storia con protagonista la figlia ipotetica di Naruto e Sasuke che racconta di una giornata bellissima passata grazie alla sua mamma.
è il prima della storia di Red Fox " una giornata speciale"
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Salve a tutti,
allora, questa è la storia prima di " una sorpresa speciale" di Red Fox. Shizuka Uchiha-Uzumaki come ha detto Red Fox è la figlia ipotetica di Naruto e Sasuke, grazie al fatto che Sakura ha dato una medicina a Naruto che lo ha fatto diventare donna per un anno. è raccontato da lei in prima persona e vorrei dirvi che questa flash-fic in origine era abbastanza diversa ma per vari motivi, che sarebbe lungo e noioso per voi da leggere, li evito. Solo vi avverto innanzi tutto l' OOC di Naruto e che la troverete un pochino più dolce. Naruto Uzumaki, appartiene a M Kishimoto e Shizuka è una mia personale invenzione^^





Bene, oggi ho deciso di raccontarvi di una giornata che non dimenticherò mai e tutto grazie alla mia stupendissima mamma Naruto, Hokage di Konoha. Papà era partito per una missione di una settimana e io ero un pò giù perchè mi mancava, sono sempre stata molto affezionata a lui,come anche la mamma, però lui non lo dava a vedere perchè è forte!Era pomeriggio e io ero in camera mia ad ascoltare la musica, quando ho sentito aprire la porta e una voce squillante dirmi: - Vestiti che usciamo!- Era la mamma. Sicuramente ha avuto un'altra delle sue idee, pensavo sconsolata. Lo guardo poi lancio un'occhiata fuori e gli rispondo che: - Non mi va! E' brutto tempo, fa freddo e poi sono stanca dopo l'allenamento.-

Ma mamma non si fa convincere, è così testone! - Non me ne frega nulla, vestiti pesante ed esci!- mi ordina e io gli lancio un occhiataccia, al che lui si scusa. -Scusami pasticcino, ma dovresti venire, non costringermi a ordinartelo da Hokage o a minacciarti.- Io sbuffo, un po' seccata. - Non ne saresti in grado mamma.- gli rispondo indifferente però decido di alzarmi. Tanto mi girava bene e poi non mi andava di rischiare un'altra tortura col ramen: con papà è facile ma se rimango da sola con la mamma... E' capace di riuscire a trovare il modo per farmelo mangiare purtroppo. Come fa a piacergli non lo so proprio!

La mamma soddisfatta ghigna. - Non ci contare amore.- dice, e poi esce. Sì, anche lui ghigna. Però mi spiace ma a lui non vengono così bene come a me e a papà. Ma d'altronde papà non potrebbe mai fare uno dei suoi sorrisi spettacolari che lo fanno splendere come il sole. Dopo qualche minuto sono uscita perfettamente vestita e ho visto la mamma agitarsi nervosa per la stanza in cerca di qualcosa, la cosa mi cominciava a puzzare, stavo per parlargli quando lo vedo fermarsi: aveva l'espressione di quando riesce in qualcosa, infatti si è fiondato verso il cappotto e ha frugato nella tasca, poco dopo ha tirato fuori la mano con un sorriso soddisfatto. Non mi piace proprio, ho pensato subito, anzi mi era venuta voglia di tornare in camera, ma gli avevo detto che sarei andata e quindi dovevo farlo. Quindi sbuffando mi sono avvicinata: - Mamma! Ho fatto possiamo andare!-

Lui mi ha guardata critico, poi ha sorriso. -Crostatina potevi evitare per una volta la tua veste ninja! Vabbè non c'è tempo per andarti a cambiare.- a quel punto con una mossa fulminea lo ho immobilizzato e gli ho sussurrato che: - Ti ho chiesto un sacco di volte di non chiamarmi in quel modo mamma!-

Lui ha sbuffato. - Ma che ci posso fare se sei la mia adorata tortina..- si è lamentato.

-Vedi di non farlo fuori chiaro?- l'ho minacciato io, assottigliando lo sguardo. Poi: -O dico a papà del ramen nascosto nello sportellino in alto della cucina.- Mi ricordo di averlo visto sbiancare. E' sempre stato divertente minacciarlo o ricattarlo. -Non oseresti!- ha sibilato lui, però spaventato.

-Tu evita di chiamarmi con nomignoli imbarazzanti e non lo saprà.-

-E va bene hai vinto.- Io ho ghignato e lo ho lasciato andare.Siamo usciti fuori e ho notato che in strada stranamente non c'era nessuno. Abbiamo cominciato a camminar verso... il chiosco di Ichiraku lo sapevo io! Ci siamo avvicinati e io ero pronta a stenderlo per poi scappare, quando stranamente abbiamo svoltato prima e ci siamo diretti verso la piazza. A quel punto ero davvero curiosa, poi siamo arrivati in piazza e... sono rimasta a bocca aperta! Sul palco c'era la mia band musicale preferita dal vero! Mi sono girata verso la mamma ma lei si era allontanata per andare a parlare con un ninja, che gli ha mostrata una cosa. Poi mi ha fatto cenno di avvicinarmi, io l'ho fatto. Quando me lo sono trovato accanto gli ho chiesto spiegazioni. - Ma cosa...?- lui mi ha risposto con un sorriso bellissimo. - So che sei triste per papà quindi visto che la tua fantastica mamma è l'Hokage... ho fatto venire LORO..- ha detto indicando la band che stava accordando gli strumenti. -..a Konoha per un concerto.-

Io mi sono illuminata e lo ho abbracciato fortissimo!! Ero davvero emozionata! Ok, se mi avesse visto papà si sarebbe arrabbiato ma non mi importa, io adoro la mia mamma! E' sempre dolce e gentile, con delle idee fantastiche nonostante io gliene faccia passare tante. -E c'è di più! Visto che io non potrò assistere a tutto il concerto, mi spiace, canterai con loro le tue due canzone preferite in apertura concerto!!- Io l'ho guardato un attimo a bocca aperta poi mi sono lanciata addosso a lui abbracciandolo forte. -Oh grazie! Hai fatto una cosa fantastica! Ti adoro!!!- e anche lui mi ha abbracciata felice. - Mi piace quando non sei come quell'orso di tuo padre.- ha detto ghignando. Io mi sono staccata e gli ho detto seria: -Non ti ci abituare mamma.- ma poi gli ho sorriso e lui ha riso felice.

-Sei la mamma migliore del mondo, ti voglio tanto bene.- gli ho allora detto all'orecchio e lui è scoppiato a piangere. -Pasticcino!!! ti voglio tanto bene anche io!!!- ha urlato. Così io, per salvare la faccia, lo ho atterrato al suolo davanti a tutti. -Niente nomignoli ricordi?- e ho ghignato divertita. Lui ha sbuffato contrariato. -Ti preferivo prima... vai ora, aspettano solo te per cominciare...- ha borbottato imbronciato. Io allora mi sono alzata e senza farmi vedere gli ho dato un bacino sulla guancia, per poi andare dietro le quinte. Ero così emozionata!

Canterò insieme a Nowaki Katai un sogno!! pensavo tra me e me.

Vabbè, in conclusione, a parte un primo attimo di smarrimento ho cantato, credo benino, visto che non hanno tirato verdure. Guardavo spesso la mamma e lui mi restituiva lo sguardo orgoglioso. Poi però è dovuto tornare ai suoi doveri di Hokage e io sono rimasta a sentire il concerto insieme alla mia migliore amica Ele-chan. Dopo il concerto ho anche potuto parlare qualche minuto con loro e avere gli autografi di tutta la band! E poi quando sono tornata a casa c'era la mamma ad aspettarmi con due torte alla cioccolata, crema e pandispagna, la mia preferita! Le torte erano due perché una era per me, l'altra per lui: siamo due golosoni. Mentre la mangiavamo l'ho ringraziato ancora! E' stato fantastico. Grazie Mamma 

 
   
 
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