Anime & Manga > D'Artagnan
Segui la storia  |       
Autore: telesette    29/02/2012    3 recensioni
Cosa succede quando un giovane moschettiere di Re Luigi XIII e l’eroe prescelto del Keyblade si uniscono in un’avventura a dir poco incredibile? La Francia del XVII° secolo, così come D’Artagnan la conosce, rischia di soccombere sotto l’oscurità di creature sovrannaturali chiamate “Heartless”. Con l’aiuto di Sora, Paperino e Pippo, il giovane guascone e i moschettieri suoi compagni si trovano dunque ad affrontare una minaccia senza precedenti…
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Constance Bonacieux, D'Artagnan, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il numero degli Heartless andava aumentando sempre di più. Per ogni nemico abbattuto, altri quattro o cinque apparivano improvvisamente dal nulla per prendere il suo posto. L'unico modo per risolvere la faccenda velocemente era quella di sferrare un attacco combinato.
Congiungendo dunque il potere del Keyblade con la magia di Paperino e Pippo, Sora richiamò a sé l'energia sufficiente per attivare una Fusione-Turbo. Con la forza dei due amici dentro di sé, il giovane eroe era pronto a gettarsi nella mischia più forte che mai.

- Fatevi sotto - esclamò Sora, impugnando il secondo Keyblade generato dalla Fusione.

Sotto lo sguardo sempre più stupito del giovane D'Artagnan, impegnato a tenere a bada i mostriciattoli e a proteggere Constance, Sora si gettò in mezzo agli Heartless con un impeto inarrestabile. Le grosse chiavi nelle sue mani vorticavano come seghe circolari, seminando il vuoto nelle fila nemiche e dissolvendo le creature in dense colonne di fumo nero. Approfittando della confusione generale, un Heartless più piccolo degli altri scivolò silenziosamente dietro le spalle di Constance per prenderla di sorpresa... Ma subito dopo si pentì amaramente di averlo fatto.

- Aaahhh - strillò la fanciulla, afferrando istintivamente il mostriciattolo con entrambe le mani. - Non-mi-toccare-non-mi-toccare-non-mi-toccareee !!!

Il povero Heartless non immaginava certo di essere scrollato, sbattuto e riempito di schiaffi. Preoccupato dall'urlo di Constance, D'Artagnan si voltò subito per accorrere in suo aiuto ma, vedendo come il piccolo esserino nero era stato ridotto dalle "delicate manine" della fanciulla, non se la sentì proprio di infierire oltremodo su di lui...


Immagine di: Neotokyo9

Frattanto gli effetti della Fusione-Turbo erano terminati. Sora e compagni recuperarono la loro individualità ma, nonostante il loro impegno, rimanevano ancora una ventina di Heartless più che mai agguerriti. Purtroppo non c'era tempo per effettuare una seconda Fusione, sia Pippo che Paperino avevano completamente esaurito la loro scorta di energia magica per quell'attacco, ma occorreva subito una soluzione alternativa.

- Dobbiamo eliminarli subito - osservò Pippo, facendo roteare il suo scudo. - Altrimenti si moltiplicheranno di nuovo!
- Già - fece eco Paperino, assestando una violenta botta con il suo scettro. - Non abbiamo quasi più poteri, siamo al limite...
- Ma certo, il Limite - esclamò Sora, dandosi una pacca in fronte. - D'Artagnan, presto, abbiamo bisogno di te!
- Cosa? - fece il guascone perplesso.
- Ti prego - insistette l'altro, porgendogli il palmo della mano tesa. - Fidati di me, è l'unico modo che abbiamo per farli sparire tutti, prima che ne spuntino fuori degli altri!
- Ma io, veramente...

D'Artagnan era ancora piuttosto confuso. Era accaduto tutto così in fretta che ancora non riusciva a darsi una spiegazione. Chi erano o cosa erano quelle creature? Da dove erano sbucate fuori e perché avevano attaccato lui e Constance? 
Senza dubbio Sora e i suoi amici lo avevano aiutato ma, per quanto il giovane guascone aveva avuto modo di vedere, tutti loro erano in possesso di capacità magiche ( cosa che nel XVII° secolo non era vista particolarmente di buon occhio ). Poteva dunque fidarsi ciecamente di loro, e rischiare così di rimanere vittima di chissà quale sortilegio?

- Per favore D'Artagnan, fa come ti dice - intervenne Constance, quasi supplicandolo. - Ci ha aiutato, non può essere cattivo!

Gli occhi di Sora e quelli di Constance avevano la stessa luce. D'Artagnan non poteva credere che una persona malvagia potesse avere uno sguardo puro come quello della sua dolce Constance, cosicché vide sparire ogni suo dubbio come neve al sole.

- D'accordo - esclamò dunque il moschettiere, afferrando la mano di Sora.

Nell'attimo in cui le loro dita si toccarono, sia Sora che D'Artagnan furono attraversati da un'ondata di energia potentissima. Logicamente il guascone non poteva sapere che, attraverso il potere combinato di due cuori intrepidi, il prescelto del Keyblade era riuscito ad attivare un Comando-Limite ( una tecnica con la quale era possibile sviluppare per alcuni secondi una forza magica pari a quella ottenuta con la Fusione ). La spada di D'Artagnan si illuminò di un intenso bagliore azzurro e anche l'arma di Sora fu attraversata da numerose scariche elettriche.

- Non so perché, ma improvvisamente mi sento fortissimo - esclamò D'Artagnan, tenendo alta la lama davanti a sé.
- Abbiamo poco tempo a disposizione - spiegò Sora, puntando il Keyblade contro i nemici. - Concentra la tua energia nella spada... Adesso!
- Va bene - rispose l'altro, mettendosi in guardia.

Entrambi i ragazzi attesero prontamente che gli Heartless gli venissero incontro. Questi balzarono loro addosso come un sol uomo ma, nel preciso istante in cui gli furono sopra, Sora e D'Artagnan fecero confluire l'Energia-Limite nelle rispettive armi e, con un doppio fendente incrociato, la liberarono contro i nemici tutta in una volta.
Non appena l'esplosione di luce accecante si dissolse, le orribili creature nere erano scomparse assieme ad essa.

- Uff - fece Sora, riprendendo fiato. - E' stata dura, ma ce l'abbiamo fatta!
- E' vero - osservò D'Artagnan, rinfoderando la spada. - Ma non ho ancora capito cosa...
- D'Artagnan - esclamò Constance, correndogli incontro. - D'Artagnan, stai bene?
- Ma certo, non preoccuparti - rispose l'altro, arrossendo vistosamente. - E tu, non sei ferita, vero?

Constance scosse la testa con un sorriso e abbracciò il giovane con trasporto. Tanto erano presi dalle loro comprensibili effusioni, che quasi dimenticarono la presenza di Sora e dei suoi amici che li osservavano.

- Ora è tutto chiaro - esclamò Pippo sottovoce. - Ecco perché gli Heartless li hanno attaccati...
- Hanno sentito i loro cuori - aggiunse Paperino, strizzando l'occhio.
- Eh-ehm - tossicchiò Sora, cercando di richiamare l'attenzione.

Subito i due innamorati si staccarono l'uno dall'altra, imbarazzatissimi naturalmente, ma comunque cercarono di far finta di niente.

- Grazie, Sora - esclamò Constance, tendendo la mano al giovane con gratitudine.
- Ehi - scattò subito Paperino, con aria offesa. - Come sarebbe? Anche noi vi abbiamo aiutato!
- Avete ragione, scusatemi - aggiunse subito la ragazza mortificata, rivolgendo un inchino all'irascibile papero.
- Sora - intervenne dunque D'Artagnan, facendosi serio in volto. - Non vorrei sembrare un ingrato, se non fosse stato per voi, avrebbero potuto fare del male a Constance... Ma potete spiegarci esattamente chi siete voi e chi erano quelli ?!?
- Beh, ecco... E' un po' lungo da spiegare ma...
- Pssst, ehi Sora - lo interruppe Pippo, tirandolo per la manica. - Potremmo cominciare a presentarci, che ne dici?
- Non hai tutti i torti - osservò il ragazzo, grattandosi la nuca e porgendo la mano a D'Artagnan in segno di amicizia. - Il mio nome è Sora, come vi ho già detto, e questi sono i miei amici: Paperino e Pippo!
- Piacere - esclamarono i due, sollevando educatamente i rispettivi berretti.
- Sora, Paperino e Pippo - ripeté Constance. - Benvenuti a Parigi, allora!
- Dimmi, Sora - fece D'Artagnan preoccupato. - Quei... come-si-chiamano... Sì insomma, pensi che possano tornare?
- Non so dirtelo con certezza - spiegò Sora. - Gli Heartless vengono attratti dalle persone in possesso di un cuore puro: si nutrono dei loro sentimenti, per trasformare ogni essere umano in qualcosa di simile a loro, ma non sempre agiscono a caso...
- Che intendi dire?
- Che può esserci un motivo, se hanno scelto di attaccare proprio voi in una città così grande, e che qualcuno gli abbia espressamente ordinato di farlo!

Nascosto dietro a un cespuglio là vicino infatti, qualcuno aveva assistito in silenzio a tutta la scena e non era assolutamente contento della piega che stavano prendendo gli eventi.

- Questa proprio non ci voleva - esclamò il losco e corpulento individuo, sputando a terra il mozzicone di sigaro puzzolente che teneva in bocca. - Quel dannato moccioso e i suoi amici rompiscatole, in un modo o nell'altro sono sempre tra i piedi... E ora chi glielo dice a Malefica ?!?

( continua col prossimo capitolo )...

 

Angolo dell'Autore:
O.O Recentemente mi è stato fatto notare che la dimensione del carattere "3(12pt)" risulta essere troppo piccola e fastidiosa per la lettura. In virtù del consiglio, ho dunque adottato il "4(14pt)"... Nel caso ci fossero dei problemi anche così, vi pregherei cortesemente di farmelo notare oppure di contattare l'Amministrazione tramite il forum.
XD Tornando invece alla storia, la quale andrà avanti ( non posso dirvi come, non posso dirvi quando, ma andrà avanti ), posso solo darvi appuntamento al prossimo capitolo e augurarmi che questo sia stato di vostro gradimento.
Alla prossima!

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > D'Artagnan / Vai alla pagina dell'autore: telesette