Avevo paura.
Ero lì, in piedi davanti a lui, solo qualche centimetro a separarci.
Mi sentivo al sicuro, protetta come mai in tutta la mia vita, ma allo stesso tempo non avrei potuto avere più paura.
Perché quelle iridi di ghiaccio, un momento prima fredde e distaccate, adesso mi fissavano con un velo di tristezza e rassegnazione.
Ed era orribile sapere che la causa di quella tristezza ero io.
Mi ero sempre preoccupata troppo. Pensavo alle conseguenze, a ciò a cui le mie azioni avrebbero portato, e a volte mi scordavo di “fare sempre la cosa giusta”, o come diavolo si dice.
E stava succedendo anche in quel momento.
Pensavo a ciò che sarebbe potuto accadere.
Perché, del resto, era tutto sbagliato, non sarebbe dovuta andare così.
Almeno, questa era la spiegazione razionale.
Per un attimo, provai a soffocare le urla del mio cervello e mi concentrai su qualcuno che avevo lasciato in disparte fin troppe volte.
Il mio cuore.
Cosa voleva davvero, il mio cuore?
Per lui non esisteva ‘giusto’ o ‘sbagliato’. Lui aveva sempre ragionato in base a ciò che voleva o non voleva fare, senza curarsi di niente e nessuno.
E forse avrei dovuto cominciare a seguire anche io il suo metodo.
Così, per una volta, non pensai alle conseguenze, a ciò che sarebbe successo o a ciò che avrebbero pensato gli altri.
Non feci la cosa giusta.
Feci ciò che avrei dovuto, e che avrei anche voluto, fare da molto tempo.
Chiusi gli occhi ormai velati di lacrime e annullai la distanza che ci separava.
Nessuna spiegazione, nessuna giustificazione. Solo quel bacio.
E in quel momento, in quel preciso istante, mi accorsi di una cosa, forse per la prima volta dopo tanto tempo.
Non avevo paura. Non più.




Salve cari :D Sono qui solo per dirvi che questa One-Shot è stata scritta nella bellezza di 10 minuti, quindi non so cosa possa esser venuto fuori...Un bacio!