The last memory of her smile
Edimburgo, 27/01/2011
Ore 11:43 PM
Ti incammini lentamente per il viale buio, con la bacchetta stretta in mano e il cappuccio tirato su a nascondere il volto.
Un passo davanti all'altro, con circospezione, per portare a termine l'ultima parte della missione e tornare finalmente a casa.
«Mi raccomando Harry, sta attento».
Ripensi con un sorriso a quelle parole, e ormai non sai più quante volte le hai sentite; ti sembra di ascoltare la sua voce, rivedi la sua espressione preoccupata e sei impaziente di poterla stringere di nuovo tra le tue braccia e rassicurarla un'altra volta.
Forse è sbagliato, forse il volto che dovrebbe venirti in mente e di cui dovresti sentire la mancanza dovrebbe essere quello di tua moglie, ma tu non riesci a evitare di pensare a lei. Lo fai ogni volta che ti allontani per il lavoro, ogni volta che hai paura, ogni volta che vuoi sentirti meglio, e non ti sei mai fermato a chiederti il perché.
Lo fai anche adesso, mentre un lampo di luce occupa il tuo campo visivo e tu cadi a terra. Pensi a lei senza un motivo razionale, e l'ultima cosa che fai prima di chiudere gli occhi è cercare il suo sorriso tra i ricordi.
[200 parole]
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NdA: altre 200 parole tonde tonde. Se avete notato, la data e l'orario coincidono con quelli della drabble precedente che, mi rendo conto, presa da sola può apparire un po' isolata e priva di un reale significato.