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Autore: Kuruccha    29/02/2012    6 recensioni
Il ritorno a casa di Shinichi è esattamente come lui l'aveva progettato.
[ShinichixRan - ipotetica post-serie]
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Evoluzione
 
 
Il suo ritorno a casa è esattamente come l'aveva progettato.
Niente polvere sui mobili - grazie a Ran e alle sue pulizie, certo, ma anche grazie a Okiya e al suo aver riempito quelle stanze inutilizzate - e niente muffa sui soffitti; la dispensa piena di generi alimentari a lunga conservazione; le ricevute di pagamento delle bollette regolarmente saldate dal professore, tutte ammucchiate bimestre per bimestre sul tavolo del salotto, e lì vicino il solito e immancabile biglietto di Ran in cui è già sicuro sia scritto di telefonare immediatamente una volta tornato. E lui non lo farà, poco ma sicuro. Le occasioni di parlare faccia a faccia sono state fin troppo rare, in quegli anni di separazione, e rimpiazzarle adesso con una banale chiamata sarebbe uno spreco. Un vero delitto, pensa, ironicamente.
E di tempo ne è passato un bel po', e di cose ne sono successe tante: suo padre ha scritto un altro best seller; sua madre ha ricevuto una nomination agli Oscar per un ruolo da attrice non protagonista - senza vincere il tanto desiderato premio, certo, ma ribadendo in tutte le interviste che ci avrebbe riprovato ancora e ancora.
Il professor Agasa non è ancora riuscito a creare l'invenzione del secolo, e continua a vivere di lavoretti e ad escogitare ingegnose macchine, a volte piccole, a volte un po' meno.
Mitsuhiko si è rotto il braccio sinistro, e il giorno in cui ha tolto l'ingessatura Ayumi si è rotta il destro, provocando nel resto del gruppo una preoccupazione ben più grande di quella suscitata dall'infortunio precedente (per grande dispiacere della prima vittima, bisogna ammettere).
Heiji e Kazuha hanno continuato - o meglio, ancora continuano - con il loro mordi e fuggi, senza mettere le cose in chiaro una volta per tutte. Anche se non gliel'ha mai detto, Shinichi spera che Heiji veda le cose sistemarsi tra lui e Ran e prenda il buon esempio per farla finita con la sua indecisione fatta di noncuranza e piccoli gesti e continue ritrattazioni.
Ran.
Ran l'ha aspettato a lungo, è uscita con un paio di ragazzi, ha avuto una breve storia con uno di loro, non ha risposto alle telefonate di Shinichi per settimane, poi è tornata sui propri passi e l'ha chiamato lei per prima. Non gli ha tenuto nascosto nulla di quel rapporto, anche se avrebbe potuto - e perché avrebbe dovuto andare oltre una semplice spiegazione e un addio, a rigor di logica? Loro non stavano né erano mai stati insieme, ma entrambi sapevano bene che la faccenda era ben più complicata di così - e lui non aveva resistito ed era corso da lei meno di una settimana dopo, rubando il solito antidoto sperimentale ad Ai e lasciandosi dietro per precauzione solo il margine di tempo necessario a rendere plausibile l'ennesima finta indagine appena conclusa. Quella volta non l'aveva né consolata né abbracciata; non era il ruolo da migliore amico che lei voleva da lui, e per quanto ottuso era riuscito a capirlo da sé. Come Conan, poi, aveva assistito in prima persona a tutti i sensi di colpa che erano scaturiti nel suo animo in quei mesi. Ma non era solo quello.
Razionalmente, Shinichi era consapevole che lei non avrebbe potuto aspettarlo per sempre, anche se l'aveva sperato. Concretamente, lo sapeva bene; eppure, quando era successo, il suo cuore non gli aveva certo negato alcune strette di gelosia e un cattivo umore impareggiabile. E, per il bene di Ran - e per quel senso di giustizia che lui sempre aveva avuto, e che mai aveva odiato come quel giorno in cui aveva deciso che era ingiusto ostacolare la vita di lei e di quel suo compagno di università -  aveva deciso che sarebbe stato meglio non tornare. Eppure, tutti i suoi buoni propositi si erano sbriciolati con la fine di quella relazione.
Quella volta, però, aveva trovato il coraggio di chiederle ciò che non aveva mai osato domandarle. Aspettami. E lei l'aveva fatto.
Conan si è diplomato dalle elementari e si è finalmente trasferito a vivere con i suoi genitori in occasione dell'inizio delle scuole medie. Ogni tanto torna a trovare Ran; si ragguagliano a vicenda sulle proprie vite, fanno un pigiama party per ricordare i bei tempi trascorsi come coinquilini, lei prepara una torta e Kogoro la mangia quasi tutta. Un piacevole copione. Gli piacciono molto quei momenti. In tutto ciò, Kogoro ed Eri litigano ancora come ragazzini.
L'organizzazione degli uomini in nero è stata debellata come fosse una brutta malattia - anche se, a voler essere sinceri, Shinichi è certo che qualche cellula sia sopravvissuta, ben nascosta da qualche parte. Era stato l'FBI, con la collaborazione interna della polizia giapponese e di un qualche non meglio definito organo sovrannazionale, a sferrarle il colpo di grazia. Shinichi, con le sue intuizioni e le sue strategie, era stato partecipe del crollo, ma non si era sentito per niente utile. Aveva però rivalutato l'importanza dell'interazione tra i vari gruppi investigativi, pur capendo che la strada del detective solitario - che pur gli aveva creato così tanti problemi - era quella giusta per lui.
Ai è riuscita a creare l'antidoto definitivo solamente un anno e qualche mese dopo la caduta dello stormo dei corvi. Le continue insistenze di Shinichi l'avevano resa nervosa, e temeva - a ragione, bisogna ammetterlo - che lui l'avrebbe costretta a tornare adulta. Aveva maturato la sua scelta di rimanere bambina ben prima della fine di quella vicenda, e infatti viveva ancora con il professore. Shiho Miyano era definitivamente scomparsa nel nulla, e nessuno l'avrebbe ricordata, probabilmente nemmeno la polizia. Loro tre sarebbero stati vicini di casa, da quel giorno in poi.
Shinichi ha ovviamente preso il farmaco nell'esatto momento in cui Ai ne ha decretato la totale sicurezza - e anche un altro paio di volte prima d'allora, a voler essere sinceri. La sua resistenza alle tentazioni è andata progressivamente sfumando negli anni, e non ha voluto perdersi la cerimonia di laurea di Ran per niente al mondo. Era uscito allo scoperto come Shinichi Kudo per la prima volta dopo anni, ora che non c'era più il pericolo di venire individuato (o, almeno, non in tempi così brevi). Dopo quelle piccole e preziose parentesi, tornare ad essere Conan era sempre più difficile.
Poi, finalmente, la medicina definitiva aveva funzionato: da pre-adolescente, si era ritrovato ad essere un vero e proprio uomo ormai adulto nello spazio di una sola notte. Anni che aveva vissuto sotto una forma diversa; anni che non sarebbero tornati, ma che non avrebbe di certo rimpianto. Da Conan a Shinichi, e questa volta per un tempo ragionevolmente lungo da presupporre che sarebbe durato fino alla morte - Ai non poteva affatto dargliene la certezza matematica, ma a lui andava bene così.
Avrebbe dovuto spiegare tutto a Ran, prima o poi.
Prima o poi, sì, ma non ora.
A casa sua non c'è polvere sui mobili, non c'è muffa sul soffitto, la dispensa è piena di generi di prima necessità a lunga conservazione - per quanto i mini-market giapponesi non sembrino andare molto d'accordo con le scadenze dilazionate troppo a lungo - e le bollette sono state tutte pagate. Oggi, però, è il terzo sabato del mese, e Shinichi sa bene che, da quando Okiya se n'è andato, quello è tornato ad essere il giorno delle pulizie.
Ran arriverà entro breve. Le dirà poche cose: Sono tornato. Mi sei mancata. Lei capirà.

 

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29.02.2012
Mi ritrovo ancora una volta ad analizzare il tema del ritorno all'interno di una fanfiction. Questa volta però l'ho fatto inconsapevolmente, giuro XD
Milleduecento parole, un vero record per questo periodo. E ottocento sono state scritte in meno di un'ora sul mio solito cellulare, tra l'altro XD
L'idea mi girava in testa da un bel po'. Ringrazio il solito Cow-T che mi ha permesso di concretizzarla. :D Il prompt su cui ci era stato chiesto di scrivere è "anni".
Grazie mille al mio capitano Alister per il betaggio lampo ed entusiasta (<3) e grazie mille a voi per aver letto! :)
Buona serata,
Kuruccha

   
 
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