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Autore: Aleena    01/03/2012    1 recensioni
1979. L'anno della distruzione del primo Horcrux - e della scomparsa di Regulus Black.
Due momenti rubati, uno da un passato di amore frateno, l'altro da un presente gelido.
E una speranza, quella che Sirius possa ancora considerare Regulus un fratello.
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1a classificata al "The Fluff Contest" indetto da Visbs88 sul forum di Efp
Partecipa al contest "Secondario a Chi?" indetto da Ray Wings sul forum di EFP
Genere: Fluff, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Regulus Black, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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L’UOMO NELLA NEVE

 

 Credits: Maymercedes

 

 Ci fu una lieve vibrazione dell’aria quasi che, all’improvviso, una corrente di vapore caldo si fosse materializzata nella cristallina immobilità di quella notte d’inverno inoltrato con l’intenzione di scuoterla, di donarle calore.
Poi una detonazione, fragorosa come se il ghiaccio stesso che ammantava il tetro sobborgo scarsamente illuminato avesse deciso di frantumarsi tutto d’un colpo.
Infine la quiete, granelli di neve gelata non più grandi di uno spillo che cadevano placidi quasi che nulla fosse successo, librandosi in pigre volute che andavano ad accrescere le pile già voluminose.
Quando il primo fiocco toccò la sua pelle gelata, l’uomo apparso in mezzo alla piazzetta rabbrividì violentemente, come se quel minuscolo frammento di gelido inverno avesse da solo avuto il potere di ghiacciarlo fin nelle ossa a dispetto dell’atmosfera - si pittoresca ma men che accogliente - e del vento lieve che si alzava in pigre raffiche.
L’uomo sospirò e restò fermo a osservare la nuvoletta di condensa che, lasciate le sue labbra sempre più bluastre, si sollevava al cielo con lentezza, quasi la nottata gelida volesse trattenerla al suolo, congelandola. Sorrise immaginando un fumetto ghiacciato, simile a quello delle illustrazioni sui libri di fiabe che l’elfo domestico gli leggeva da bambino, cadere a terra in una palla di gelo, rotolare di lato e rimanere così, piegato, ad attendere il primo sole per liberare nell’aria tutte le parole che conteneva.
Fu un sorriso breve il suo, smorzato da un altro brivido di freddo che gli fece muovere quasi involontariamente un passo verso la fila di edifici quadrati e lievemente decadenti che aveva dinanzi; ma si fermò, stringendo forte le mani pallide sulla bustina di carta che trattenevano e sorridendo a mezza bocca, una smorfia amara che tradiva disprezzo anziché divertimento.
«Allora è questa la tua ripicca, mammina cara?» chiese in un sussurro ironico al vento che aveva preso a soffiargli su di un fianco il suo respiro glaciale, sbatacchiando il mantello di un blu cobalto addosso alle gambe magre, scoprendo la veste ampia ed elegante – abiti troppo leggeri e lussuosi per essere adatti a una notte così fredda - facendo frusciare i capelli appena troppo lunghi del giovane.
Non ottenne risposta, ma non sembrava abbisognarne; volgendosi intorno aveva nello sguardo l’espressione di chi cerca qualcosa di cui un tempo era ricco, qualcosa che gli necessita come l’aria – eppure, se c’era, doveva essere ben nascosta sotto lo strato farinoso di neve, perché egli non parve trovarla e sul suo volto calò un’ombra di sconforto.
Con un altro sospiro ghiacciato il ragazzo si mise in moto, raggiungendo in due passi uno di quei cestini per l’immondizia che i babbani avevano disseminato nella piazza; con un moto di rassegnazione vi spinse la scatola, restando a guardarla coprirsi di fiocchi di neve per un lungo istante prima di volgersi indietro e incamminarsi verso la parete che divideva due edifici dalle luci quasi totalmente spente, fra i quali la porta di una villetta ben tenuta si stava aprendo un varco lentamente.
Quando Regulus chiuse la porta alle sue spalle, nella chiesetta vicina la campana suonò la mezzanotte del giorno di Natale. 


 


Piccolo Spazio-MePremetto che questa era la mia prima esperienza col Fluff: non è il mio genere è non l’ho mai trattato, quindi non sapevo molto bene come gestirlo.
Le date sono tratte interamente da Potterpedia (che reputo la fonte più attendibile e fornita reperibile al momento); questo per dare coerenza generale al racconto.
Alla fine c’è una descrizione di Regulus: io l’ho immaginato così, esattamente con lo stesso sguardo malinconico e la stessa faccia da ragazzo ;)
QUI è riportato il giudizio ricevuto al "The Fluff Contest". 
 
 

  
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