2012.


Ero lì.
Ero avanti a quel palco,e ancora non riuscivo a crederci.
Ancora non riuscivo a capacitarmi del fatto che loro fossero davvero lì davanti a me.
Li guardavo mentre cantavano e si muovevano a ritmo con la musica,mentre si avvicinavano con le mani a noi,cercando di sfiorarci.
Vedevo ragazzine sbracciarsi,mentre io ero lì immobile che non riuscivo a muovermi.
I miei occhi seguivano ogni movivento di quei ragazzi,seguivano i loro sorrisi, i loro sguardi.
Eppure la mia mano non si muoveva,non provava neanche ad avvicinarsi a loro per sperare di essere sfiorata.
No,il mio pensiero non era quello.
Il mio pensiero era quello di stare li,con gli occhi fissi su di loro a godermi il momento..perchè altri come quelli non ce ne sarebbero stati per un bel po' di tempo.
Mentre tutte le ragazze urlavano e piangevano,io li guardavo e cantavo con loro,cercando di non versare alcuna lacrima.
Il concerto finì.
Quando salii in macchina,dove mi aspettavano i miei genitori,diedi sfogo alle mie emozioni scoppiando in un pianto liberatorio tra le braccia di mia madre.
In quel pianto era racchiusa tutta l'emozione per averli visti e per essere stata così tanto vicino a loro da sentire i loro respiri.
Avevo racchiuso il concerto in alcune foto e in alcuni video,che avrei tenuto come tesori per tutta la mia vita.





2032.

Erano passati vent'anni da quel concerto,e ancora lo ricordo come se fosse ieri.
Quello era stato il primo loro concerto alla quale avevo assistito,la piu' grande emozione della mia vita.
Sono andata a molti loro concerti,li ho incontrati,abbracciati,ma la prima emozione non si scorda mai.Infatti quel concerto è stato probabilmente il giorno piu' bello della mia vita.
Ora sono qui,vent'anni dopo fuori lo stadio ad aspettare che aprano i cancelli per il prossimo concerto.
Si,ho 34 anni e sono una Directioner.
Beh..si cresce,ma certe cose nella vita non cambiano.