Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: ReneesmeCullen    01/03/2012    1 recensioni
Daniel, il ragazzo più bello della sua scuola, rimane coinvolto in un incidente stradale. Il suo viso viene rovinato da una grande cicatrice. La sua ragazza di sempre, Emily lo lascia. Lui inizia un corso di fisioterapia, dove conoscerà Jessica. Ritroverà l'amore???
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ero sveglio da circa un'ora quando ricevetti la visita di Emily. La mia ragazza di sempre. Ci eravamo conosciuti in terza elementare. Era nella mia stessa classe, la professoressa ci mise in banco assieme. Da quel momento non ci eravamo più lasciati. Era la ragazza più dolce che avessi mai conosciuto. Bionda, occhi azzurri come il cielo, e soprattutto dolce come il miele. Lei era uscita incolume dal incidente che avevamo avuto assieme ai miei due amici Max e Kate. Max era il fratello gemello di Emily e per me era il fratello che non avevo mai avuto. Avevo una sorella più piccola, aveva solo un' anno. Con lei purtroppo ancora non potevo condividere le stesse cose con cui parlavano con Max. Max era il secondo capitano della squadra di basket assieme a me. Max era fidanzato con Kate, la migliore amica di Emily. Kate era l'esatto opposto del fisico di Emily. Kate era castana, occhi verdi e un corpo da modella. Max e Kate stanno assieme da meno tempo di me e Emily, ma il loro amore era forte come non mai. Kate era incinta di cinque mesi e Max si sentiva il ragazzo più fortunato di questo mondo. Nonostante la loro giovane età, Kate e Max erano felici di diventare genitori. Io e Emily prima di mettere su famiglia avevamo deciso di sposarci. Infatti io gli avevo fatto la proposta il 20 marzo, il giorno del nostro anniversario. Ci saremmo sposati alla fine del anno scolastico, dopo la proclamazione del diploma. La nostra vita era assolutamente perfetta, fino all'incidente subito. Io, Emily, Max e Kate eravamo alla festa organizzata dalla scuola per la finale di basket. Ci stavamo divertendo un sacco. Kate e Max erano a queste tipi di feste che potevo partecipare prima che diventassero genitori. Dopo la loro vita sarebbe cambiata. Quella sera avevamo tutti bevuto parecchio. Io devo ammetterlo non riesco a sopportare l'alcool. Infatti mi girava la testa e non ragionavo più. Volevo andarmene a casa, non mi sentivo affatto bene. Vedevo il mondo girare.

"Dai ragazzi andiamo, stanno andando via tutti". -

"OK paparino".

Max odiava sentirsi rovinare le serata, ma erano le sei del mattino e la festa ora mai era giunta alla fine.

"Kate dovresti guidare tu, sei l'unica sobria".

"Lo sai Max non posso guidare nelle mie condizioni".

"Ok ok guiderò io".

Alla fine decisi di mettermi alla guida e di portare tutti a casa mia. Non era stata la scelta più giusta. All'ultima curva la nostra vita cambiò per sempre. L'ultima cosa che mi ricordò furono le urla di Emily e la sua mano che lasciò la mia.

 

Non so quanto tempo fu passato, ma la prima persona che vidi fu Emily. Non riuscivo a muovere nessun muscolo del mio corpo. Mi sentivo vivo per miracolo.

"Em ..Emily".

"Sh sh non parlare. Come ti senti?". Come mi sentivo? Come se un tir mi fosse venuto sopra e investito due o tre volte.

"Mi gira la testa. Che cosa è successo?".

"Abbiamo avuto un incidente.". Emily teneva a stento le lacrime.

"Max e Kate?".

"Kate sta bene, e anche il bambino sta bene. Max è... in coma... reversibile". Mi sentì morire dentro, Max non poteva morire a causa mia.

"E' stata... colpa mia".

"No Daniel, tutti eravamo ubriachi. Solo Kate avrebbe potuto guidare ma non può per il suo stato".

"Quanto tempo è passato dall'incidente?".

"Due mesi. Sei stato in coma anche tu tesoro. Avevi un trauma cranico. Entrambe le gambe fratturate. Inoltre ti hanno ricucito il viso".

"Perchè?".

"Avevi uno squarcio nel bel mezzo del viso".

"Fantastico non avrò più fortuna nel campo di moda". All'inizio non pensavo che fosse una così grave un taglio in viso, sarebbe guarito in breve tempo. Ma la faccia di Emiy diceva tutto il contrario.

"Mi passi uno specchio per favore?".

"Dany forse non dovresti..."

"Dammi lo specchio". Mi stavo innervosendo. Volevo la situazione sempre sotto controllo, e le parole di Emily mi avevano turbato ulteriormente. Emily mi passo lo specchio, presi coraggio e mi fissai nell'immagine. Quello non era più io. Il ragazzo carino, con una pelle perfetta senza difetti. Tutta la scuola pensava che fosse il ragazzo più bello dell'istituto. Invece ora si presentava un ragazzo brutto e con uno squarcio che rovinava il lato destro della mia faccia. Mi sentivo orribile.

"Che carino che sono".

"Dany dobbiamo parlare".

"Dimmi". Le sue parole risuonavo di cattivo gusto in quella situazione per me già delicata. Avevo appena scoperto che il mio migliore amico era in coma e non si sarebbe più risvegliato. Kate la sua compagna, sarebbe diventata mamma senza un aiuto dal suo compagno. E io ero diventato il ragazzo più brutto della città. Non solo erano presenti dei tagli, e squarci ma avevo anche una bruciatura estesa su quasi tutta la faccia.

"Beh le tue gambe, sono fratturate e... rischi di non giocare più a basket". Ecco ora la mia vita era completamente rovinata. Cosa mancava ora? La morte.

"Inoltre, mi dispiace... Daniel ma io... non... posso più... stare con te". La guardai e mi sentivo morire dentro. La mia vita era finita. Emily la ragazza della mia vita mi stava lasciando.

"Perché?". Avevo paura della risposta ma la volevo sapere.

"Non ti amo più. Perchè... sei cambiato.". Non ci credo Emily era stata con me, per tutti questi anni solo per il mio aspetto fisico. Non gli era mai importato niente del mio carattere, delle mie felicità, preoccupazioni e della mia vita dentro di me. "

Scusami.". Uscita dalla stanza, avrei preferito essere nella situazione di Max per lasciarci la sua vita serena con Kate. Lui aveva bisogno di vivere per essere un padre e un compagno. A me cosa era rimasto? Nulla. Cercai di alzarmi ma vedevo ancora tutto girare attorno a me. Mi feci forza e mi alzai dal letto. Uscito dalla stanza cercai la stanza di Max. Era in fondo al corridoio. Entrai e vidi Kate.

"Dany ti sei svegliato finalmente. Ma vieni non credo che puoi stare in piedi. Siediti qui". Obbedì a quello che mi aveva detto, ma in realtà in quel momento chiunque poteva farmi fare quello che voleva.

"Non hai un bel aspetto Dany". Scoppia in lacrime.

"Dany cosa hai?".

"Emily mi ha... lasciato per il mio aspetto.".

"Oh dio! Non cosa gli ha preso, e da un po' che me lo diceva che voleva lasciarti. Negli ultimi due mesi l'ho vista cambiare molto.". Mi mancava il respiro. Non stavo affatto bene. Sentivo un dolore assurdo al petto. Sperava che la vita finisse in quel momento non volevo vivere con quel dolore.

"Daniel cosa hai? Ehi!". Ero svenuto sul pavimento. Mi svegliai di nuovo nella mia camera dell'ospedale. Ero attaccato al respiratore. I dottori mi dissero che avevo avuto un infarto e ora ero sotto farmaci per impedirmi di riaverne subito un'altro. Non mi interessava nulla. Preferivo essere legato a un respiratore che vivere serenamente. Accanto al letto c'erano mia madre e Kate. Mia mamma mi guardava come se avessi appena tentato il suicido. Si era vero volevo farla finita. Ma l'infarto uno non può procurarselo da solo. Kate mi guardava preoccupata.

“Signora, scusi potrei parlare da sola con Dany?”. Mia madre la fulminò con lo sguardo. La capivo in quella situazione non mi avrebbe mai voluto lasciare da solo, ma la faccia di Kate la fece ragionare.

“Ok certo, vado a prendermi un caffè”. Kate aspettò che mia padre si fu allontanata e poi venne verso il mio letto.

“Dany ti devo dire una cosa, però promettimi che non ti abbandoni alla vita”. Oh dio cosa c’era ancora? Gli feci segno di andare avanti con la conversazione.

“Beh ieri sera quando hai perso conoscenza ho chiamato Emily per ringraziarla di averti ridotto così. Io mi preoccupo per te come per Max. Beh mi ha detto una cosa che mi ha lasciato di sasso.”. Kate con quelle parole mi stava spaventando ancora di più. Le presi la mano e la guardai.

“Beh Dany, Emily … aspetta … un figlio da te”. Lasciai la sua mano, come se avessi appena preso la scossa. Un bambino. Perché allora mi aveva lasciato? Beh certo gli era importato solo del mio aspetto fisico e ora avrebbe cresciuto un bambino senza di me. La persona orribile che ero diventato. Kate mi prese per mano. Lei mi sosteneva in tutto, e si preoccupava per me. Forse anche mi amava, ma per me era come una sorella, come per Max un fratello. Ed ero felice che in questo momento così difficile mi sosteneva e mi aiutava.

“Dany mi dispiace, ho provato di farla ragione, ma sai come è Emily… ”.

Gli feci segno di smetterla. Non volevo più sentire il nome Emily. Volevo starmene da solo in quel momento. Forse per sempre.

 

.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: ReneesmeCullen