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Autore: Infinity8    01/03/2012    2 recensioni
Dicono che quando si trova il motivo per cui vivere, non bisogna mai perderlo di vista.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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7 marzo.

La sveglia suona alle 7.00
Che culo, sto per affrontare un’altra delle mie entusiasmanti giornate.
Sono sempre uguali: mi sveglio, faccio colazione, mi lavo, vado a scuola e torno a casa a studiare. Esco solamente il sabato, poiché la scuola è impegnativa e, se voglio trasferirmi a Tokyo, devo avere voti eccellenti per poter andare a studiare lì.
E’ un progetto ambizioso, ma sogno di farlo.
“Ellen! Scendi in cucina, devo farti vedere una cosa!”. Ecco, la mia adorabile madre che si mette a strillare di prima mattina. Le voglio bene ma, in questi casi, la ucciderei violentemente. Di prima mattina sono estremamente intrattabile.
“Che cosa vuoi? Lo sai che la mattina non… ODDIO”. Non ci posso credere. Non ci voglio credere.
- Dopo il servizio sul prossimo arrivo dei One Direction all’aeroporto di Fiumicino a Roma, passiamo alla tendenza dei bikini per l’estate 2012 -
“Ecco perché ti avevo detto di sbrigarti. Ti sei persa metà servizio!”. Non perdi mai occasioni per farmi un cazziatone mattutino, mamma.
“Che cosa hanno detto?”. Preferisco tenere i miei pensieri per me, non vorrei trattarla eccessivamente male. Non mi va di stare col senso di colpa tutta la mattinata.
“Hanno detto che tra una settimana verranno qui per incontrare le fan. So quanto te e Jennie ci teniate a questo gruppo, quindi vi voglio accompagnare. Penso che te lo meriti, anche se mi rispondi male un giorno sì e l’altro pure”. Mi rimangio tutto ciò che ho pensato finora su mia madre, è la migliore del mondo. Non avrei mai pensato che avrebbe fatto una cosa simile per me. In genere, odia l’affollamento di ragazzine urlanti e super eccitate. La capisco: gestisce un sito per alcuni gruppi musicali, tra cui i One Direction. Le fan, io prima tra tutte, l’assillano in continuazione per sapere novità e gossip sui loro idoli. Non è facile come lavoro.
“Oddio mamma, grazie!!! Ma, ora che ci penso, te avresti già dovuto saperlo del loro arrivo qui… Perché non mi hai detto nulla?”.
“Volevo farti una sorpresa. Nel caso tu non te lo ricordi, oggi è il tuo compleanno. Tanti auguri, amore mio!”. Mi porge una strana bustina rettangolare, non riesco a capire cosa ci sia dentro. Sembrano delle cartoline.
“No aspetta, è uno scherzo. Non ci posso credere… Io… Jennie… No, dimmi che non è uno scherzo, ti prego!”. Lo sapevo, sono in iperventilazione. Sto sudando, nonostante abbia i piedi e le mani completamente congelate. Sento mancarmi, non vorrei svenire proprio mentre mia madre mi dice che è uno scherzo, se devo sentirmi male preferisco farlo in una volta sola.
“Che ho fatto di male per avere una figlia così idiota? No, scema, non è uno scherzo. Questi sono gli unici due pass disponibili per incontrare i tuoi amati One Direction. Ci ho messo mesi per averli e, quindi, credimi quando ti dico che non è uno scherzo. Questo è uno dei pochi vantaggi di gestire un sito ufficiale dedicato anche a loro”. Penso di aver ascoltato meno della metà del discorso di mia madre. Da quello che ho capito, incontrerò i One Direction con la mia amica di sempre, Jennie.
 “GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE! CORRO A CHIAMARE JENNIE!”. Poverina, le ho urlato in faccia. Penso mi capisca, l’eccitazione che provo ora non la proverò più così facilmente.
“Jen? Sì lo so che ore sono. Dovresti essere già in piedi per andare a scuola, veramente… Comunque, oggi non andiamo a scuola. Devo dirti una notizia che penso ti cambierà la vita, come l’ha cambiata a me. Tra dieci minuti sono sotto casa tua, ciao!”.
“Ell aspetta un atti…”. Le ho attaccato in faccia. Probabilmente la troverò in pigiama, ma poco importa.

“Ciao Jen! Siediti”.
“Oddio Ell, così mi fai stare in pensiero. Cosa è successo? Ti è morta la gatta? Tua madre ha perso il lavoro? Hai vinto al Superenalotto? Cosa cazzo hai combinato?”. Jennie è, da sempre, la mia migliore amica. Conosce benissimo tutte le mie espressioni facciali e, la faccia che sto facendo in questo momento, lascia intravedere un qualcosa che penso non abbia mai visto prima. In genere, riesce a capirmi con un solo sguardo ma, ora, non s’immagina nemmeno cosa devo dirle.
“Te lo ripeto sono una volta. VedremoiOneDirectiontraunasettimana,miamadrehaipassesclusivipervederli”.
“Come scusa?”.
“Hai capito benissimo, non stritolarmi troppo forte appena realizzi”.
“… OH MIO DIO, NON CI POSSO CREDERE!!!!!!”. Mi sta stringendo come non ha mai fatto, mi sta facendo male ma la lascio fare. Oltretutto, mi sta anche inzuppando la maglietta.
“Nemmeno io, ancora non ho realizzato!! La prima cosa da fare è andare a comprarci qualche cosa da mettere per l’occasione e, poi, prepararci psicologicamente all’incontro. Andiamo?!?”.
“Sono già pronta!”.
“Sei in pigiama”.
“Ah… Vero… Cinque minuti e usciamo!”. L’adoro, nient’altro da dire.

“Abbiamo comprato veramente troppe cose, sembra che dobbiamo andare ad una cena di gala!”.
“Jen, che cazzo dici? Quest’occasione è molto meglio di una cena di gala”.
“Hai ragione. Con tutti quegli snob con la puzza sotto il naso… Bleah, non sarebbe il posto per noi!”. Scoppiamo in una fragorosa risata, una risata di quelle che ti fanno avere le lacrime agli occhi e ti fanno male alla pancia.
“Ell, io ho deciso come vestirmi: Converse fucsia, leggins neri, maglietta fucsia e sciarpa nera. Tu hai deciso?”.
“Non lo so… Penso mi metterò i miei jeans e la mia maglietta nera e rossa portafortuna, insieme alle mie Nike rosse”.
“Ottimo! Simple but effective, no?”.
“Ovviamente! Non sono tipa da vestiti o cose troppo attillate”. Ho un odio profondo verso i vestiti. Non ho mai amato il mio corpo, quindi vedermi con un vestito addosso è come far risaltare il più possibile tutti i miei difetti.
“Ah, poi forse ti potresti mettere anche questa. Buon compleanno!”.
“… Ma è bellissima! La metterò sicuramente! Grazie mille!”. Jennie mi ha regalato una bellissima collana con il ciondolo a forma di cuore, con scritto sopra “1D”. Spero mi porterà fortuna.

14 marzo.
Aeroporto di Fiumicino.
- Il volo 900238 proveniente da Londra è atterrato -


“Sono arrivati. Mantieni la calma, tra un po’ li vedremo”.
“Mantenere la calma?!?!?!? MANTENERE LA CALMA?!?!?!??!!!?!? Come faccio, Ell???”. Tra le due, sono sempre stata la più razionale. La faccio calmare: le tiro uno schiaffo in faccia. Debole, ma la farò rinsavire quel poco che basta.
“Ahia… Non serviva il ceffone! Mi sarei tranquillizzata da sola!”.
“No, non lo avresti fatto”.
“Va bene, hai vinto te però…”.
Jennie rimasta senza parole? Un evento più unico che raro. Forse lo schiaffo che le ho dato era troppo forte e…
“Ciao ragazze! Siete Ellen and Jennie? I’m Harry from One Direction!”.
Harry Styles stava parlando con noi. Ci sono anche gli altri ragazzi, ovviamente, e non vedo l’ora di conoscerli. Li vedo arrivare come se fossero degli angeli scesi in terra. Vedo prima Niall, poi Zayn, Liam e Louis. Nemmeno il tempo di girarmi e Jennie ha i lacrimoni agli occhi. La capisco.
“Ciao principesse!”. Zayn ha intenzione di farci venire una sincope ad entrambe.
“Finalmente in Italia! Andiamo a mangiare una pizza?”. Povero Niall, deve essere affamato.
Liam e Louis ci salutano velocemente, devono chiamare le loro ragazze, rispettivamente Danielle ed Eleanor, per dire loro che sono arrivati.
Visti da vicino, sembrano cinque normalissimi ragazzi. Non hanno la testa montata, sono semplici ed alla mano. Passerebbero quasi inosservati, se non fosse per le migliaia di ragazze che li stanno aspettando all’aeroporto.
Si fermano un po’ di tempo a firmare autografi e a farsi qualche foto, per poi venire via con noi e recarci al posto stabilito dell’incontro.
Jennie si è calmata. Menomale, ero tanto preoccupata per lei. Così preoccupata che mi sono accorta solo ora che Harry mi sta fissando da mezzora.
“Ehi, qualcosa non va?”.
“Oh… No Harry, tutto bene grazie! O almeno, quasi tutto. Sai, vedervi e stare con voi per una giornata non è una cosa normale, per me”. Perfetto, mi è spuntato in faccia il mio solito sorriso ebete che sfodero solamente quando sono felicissima. Sembro veramente ebete. Di solito, cerco di trattenerlo però, stavolta, mi sfugge completamente.
“Dovresti sorridere di più, hai un sorriso stupendo”. Anche Styles sfoggia il suo sorriso a 32 denti. Posso morire qui, anche ora.
“Hai anche una bellissima collana. Posso vederla più da vicino?”.
“Certo!”.
Calma. Ho Harry Styles a due centrimetri da me. Cosa normalissima, devo mantenere la calma. Il cuore ha cominciato a battermi a tremila pulsazioni al secondo, cazzo.
Zayn frena bruscamente, Harry finisce sulle mie tette. Sente il battito accelerato. Merda. Che figura di merda.
“Sei così agitata nel vedermi? Sono un ragazzo normale, come te. Puoi stare tranquilla”. Più mi dice così, e più mi sento mancare.

Per fortuna arriviamo al locale, ci mettiamo a sedere ed ordiniamo tutti una pizza.
Harry è seduto vicino a me.
“Ma perché abbiamo dovuto ordinare solo una pizza per volta? Io ne voglio tre insieme!”.
“Niall, in Italia funziona diversamente. Ne puoi ordinare solo una per volta, altrimenti non entrano nel tavolo. Le pizze sono molto grandi!”. Jennie e Niall. Starebbero bene insieme, anche se penso che lui sia più interessato al cibo italiano, in questo momento.

“Oh mio Dio, Federica! Quello è Liam Payne! Quelli sono i One Direction! C’è anche Louis! Ti prego, andiamoci a fare una foto! Ti prego, ti prego, ti prego!”.
“Va bene Alessia… Ma solo perché li amo anche io, non ti ci abituare. Liam, Louis? Ciao! Siamo vostre fan, potremmo farci una foto insieme?”.
“Certamente!”. Due fan fanno un’improvvisata al nostro tavolo. Anche io ero come loro, fino ad una settimana fa. Devo rendermi pienamente conto della fortuna che ho avuto. Loro, ora, saranno felici per settimane per queste foto ed io sono qui, a preoccuparmi di mille cose.

“Harry, toglimi una curiosità. Sei veramente il puttaniere del gruppo?”. Che domande del cazzo, Ellen. Sono un’emerita idiota.
“Ah, è questo che si dice di me eh? Dimmi un po’, tu ci credi?”. Harry serio. Potrei morire. Ora che m’invento?
“Beh… Se devo essere sincera, prima di parlarti lo pensavo. Ora no, mi sono resa conto del fatto che tutti voi siete dei normalissimi ragazzi e, senza offesa, mi sembri un piccolo bambino indifeso. Non potresti mai fare lo stronzo con delle ragazze”. Vorrei darmi una sprangata forte in bocca.
“Dici?”. Nemmeno il tempo di ascoltare la sua risposta che già mi aveva presa a mo’ di sacco sulle sue spalle. Se prima mi girava la testa, a causa del loro incontro, ora mi gira direttamente il mondo.
“Harry mettimi giù, ti prego! Sono pesante, non voglio romperti la schiena!”. Ellen, meno confidenza. Potrà essere un ragazzo normale quanto mi pare, ma è pur sempre il mio idolo.
“Non sei pesante, sei leggera come una piuma”. Menomale, mi ha messa giù.
“Ma dove siamo?”.
“Siamo nel retro del locale. E’ bello qui, vero? Ho visto le foto da Internet, piccolo ma affascinante”. E’ una sottospecie di sgabuzzino con una sola lampadina, mezza rotta.
“Perché mi hai port…”. Aspetta, Ellen. Collega bene il cervello. Tutto questo dev’essere un’allucinazione. Perché sento le labbra di Harry sulle mie? Oddio, ora sto sentendo anche le sue mani dietro la mia schiena. Mi tiene stretta a sé. Sento anche la sua lingua farsi spazio tra la mia bocca. Non mi sento le farfalle nello stomaco, mi sento tutti gli insetti possibili ed inimmaginabili.
Vorrei non staccarmi mai da lui.
“Come mai mi hai baciata?”.
“Mi attiri. E nemmeno poco”.
“Mi hai conosciuta da tre ore, Harry…”.
“Fisicamente sì, però grazie alle foto che mi mandava tua madre di te, ti conosco bene fin da quando sei nata”.
“Mia madre ha fatto C O S A ?”. Devo ricordarmi di farla fuori, appena torno a casa.
“Gliel’ho chiesto io. Ero curioso di vedere in anteprima le due ragazze che avrei incontrato e, dalle tue foto, mi sei subito interessata”. Io, Ellen Wright, che interesso ad un ragazzo di fama internazionale, bravissimo e bellissimo. Ellen, svegliati, è solamente un fottuto sogno.
“Ahia…”.
“Perché ti sei pizzicata la guancia?”.
“Volevo vedere se era tutto un sogno”.
“No, non lo è. M’interessi davvero, Ellen”.
“Tra noi non può funzionare, anche tu mi piaci però abitiamo a kilometri di distanza. Facciamo che è stata una bella avventura e finisce qua”. Sento scendermi le lacrime sul mio viso. Non volevo dire questa frase ad Harry ma, per il bene di entrambi, è meglio che sia così.
“Ritorniamo dagli altri…”. Per il resto della giornata, Harry è rimasto taciturno. Ho chiacchierato un po’ con gli altri ragazzi, per allentare la tensione, ma non è servito a nulla.

“Bene, ragazze, noi ora dobbiamo tornare a Londra. E’ stato veramente un piacere conoscervi!”. Liam sa sempre che parole usare.
“Grazie mille, ragazzi! Non dimenticherò mai questa giornata!”. Jennie, beata te. Io vorrei dimenticarla il più presto possibile. Dietro di me c’è Harry. Mi abbraccia.
“So che vorresti che finisse qui, ma non posso. Penso che mi sia capitato un colpo di fulmine, con te. Non ti voglio lasciare”. Voglio ufficialmente morire.
“Harry… Io nemmeno voglio lasciarti ma, evidentemente, questo è il nostro destino. Tu hai la tua carriera davanti, io la mia. Se tutto va bene, tra un anno parto per Tokyo. Mi trasferisco lì a studiare”.
“Ti giuro che ti aspetterò e ti raggiungerò, te lo giuro”. Sento nuovamente la sua bocca sulla mia. Stavolta, il nostro bacio, è più bello e lungo del primo.
Sognare è bello, il brutto è svegliarsi.








20 ANNI DOPO.
Tokyo.


“Mamma, mamma! Ho fame!”. Drew, il mio fantastico bambino capriccioso.
“E’ quasi pronto! Prenditela con tuo padre e i suoi amici, fanno sempre tardi!”.
“Quanto sei complicata, amore mio!”. Il tempo passa, ma Harry sa ancora come stupirmi.
Mi ricordo ancora il giorno in cui si presentò, 15 anni fa, insieme ai ragazzi a Tokyo dicendomi: “I sogni vanno seguiti, altrimenti ci si pentirà per tutta la vita. Tu sei il mio sogno che cercavo da sempre, non voglio lasciarti andare via”.



Note.
Hola a todos!
Non avevo molte idee per il capitolo, per cui ho voluto fare una OS con protagonista Harry, in versione "diabetico" (per quanto è dolce LOL). Mi sentivo in colpa, nella mia FF è piuttosto maligno.
Spero che Alessia e Federica non mi uccidino per averle messe così, a cazzo, nella storia ahahahahahah.
Grazie per aver letto
:)
Sveva.


  
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