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Autore: Medy    02/03/2012    2 recensioni
Il mondo magico sembra aver ritrovato la pace dopo la sconfitta di Lord Voldemort, e la nuova generazione di Maghi è pronta a vivere in una pace che sembra duratura. Ma qualcuno, non è entusiasta di ciò. Qualcuno è deciso a riportare l' ordine nel mondo magico, quell'ordine che con la caduta del Signore Oscuro è stato messo a socqudro. Una nuova minaccia incombe all'orizonte. Tutto ciò farà da cornice ad una storia d'amore inverosimile, che risulti essere una ripetizione di un qualcosa che è stato stroncato molto tempo prima. Ideali differente legheranno due persone. Legheranno due cuori, disposti a sacrificare l'uno la vita dell'altro...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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                                                           Prologo    



La piccola di casa Weasley continuava a fissare il muro d'avanti a sè. Poco prima aveva visto come suo cugino James era sparito allo scontrarsi con esso. Ma continuava ad essere scettica. Aveva paura di schiantarsi contro di esso, nonostante le innumerevoli spiegazioni della madre, che per quasi tutto il viaggio, le aveva assicurato che non le sarebbe accaduto nulla. Rose era abituata a vedere cose strane nella sua vita. In quanto era una straga , la normalità non era il suo pane quotidiano. Ma nonostante questo, lei continuava a rimanere imbambollata, a stringere il suo carrello colmo di bauli. Avrebbe dovuto solo correre e in attimo si sarebbe ritrovata al fatidico binario 9e3/4 , dove avrebbe preso il treno che le avrebbe permesso di raggiungere Hogwarts e intraprendere il suo primo anno. Il cuore le batteva forte, era emozionata e impaurita . Aveva solo undici anni, e lasciare la famiglia per un anno intero non la rassicurava affatto. Strinse ancora di più i pugni, contrasse il viso lentigginoso e chiuse piano gli occhi. Si sarebbe spinta senza guardare cose le sarebbe accaduto. Si sentiva sciocca, ma non poteva farci nulla, la paura stava prendendo il sopravvento. Ma prima che potesse partire, una piccola mano strinse la sua. Aprì gli occhi e incrociò lo sguardo rassicurante del suo amato Al, che con i suoi grandi occhi smeraldini, la guardava con amore, come se volesse trasmetterle coraggio, e in parte ci riuscì. Quello sarebbe stato il primo anno per entrambi, e lui era deciso a starle accanto.
"Andiamo Rose". Furono parole semplici, ma colme di amore che le trasmisero coraggio. Strinse la mano di suo cugino, e insieme si catapultarono contro quel muro. Non ci furono rumori sordi, o grida, ma solo stupore, non appena Rose aprì i grandi occhi color nocciola e rimase a fissare l'enorme treno , che sbuffava fumo. Rose scorse in lontananza James che si spavoneggiava allegramente con i compagni di casa,e poco più in la Teddy, inconfondibile , per i suoi capelli blu elettrico. Forse i suoi timori erano sciocchi, poteva sentirsi a casa. Si voltò per vedere che anche i genitori, e gli amati zii li avevano raggiunti.
"Rose, hai visto? è stato semplice".Hermione Granger, una delle migliori maghe al mondo, si abbassò verso la sua bambina, che fino a qualche minuto fa, aveva mostrato segni di paura e incertezza. In fondo poteva capirla. Anche lei, prima di Rose, era rimasta paralizzata di fronte a ciò che l'aspettava, non conoscendo a cosa stesse andando incontro,  e come lei, il suo primo anno, era rimasta titubante e incerta di fronte a quel muro apparentemente come tanti, ma rivelatore di un bellissimo mondo.  Hermione e Ron l'avevano preparata al meglio per quel momento, ma viverlo era nettamente diverso.Le incertezze erano molte e le paure altrettanto.  Ma adesso si rovava lì ed era pronta ad affrontare quella nuova vita che si stava aprendo di fronte a lei.
"Piccola mia, mi raccomando, non fare amicizia con nessun serpeverde, e sìì migliore di loro in qualunque cosa!" le raccomandazioni del padre rappesentavano, come, nonostante la page ormai raggiunta , ci fossero ancora pregiudizi nei confronti di chi un tempo, aveva seguito la strada sbagliata. Hermione roteò gli occhi con fare annoiato, lei a differnza del marito, aveva lasciato andare quell'atteggiamento di odio. Non lo aveva mai seguito, per la verità, e non lo avrebbe fatto sicuramente in quel periodo di pace tanto atteso . Harry Potter, uno dei più grandi maghi , colui che è scampato per ben due volte alla furia del mago oscuro più potente al mondo, era alle prese con l'incarico più difficile e pericoloso al mondo: Essere un buon genitore.  Cercava di rassicurare il piccolo Al, timoroso di accedere alla casata sbagliata. Qualche oretta prima James lo aveva terrorizzato , mettendo in cattiva luce la casata dei Serpeverde, e minacciandolo di parlare direttamente con la preside affinchè lo smistasse lì. Harry non poteva certo rimporverare il primo genito, quel carattere dispettoso lo aveva ereditato dal buon vecchio Sirius, venuto a mancare molto tempo prima. Al , invece, era gentile e premuroso, ed era capace di portare allegria ovunque. Di Qualunque casa avesse fatto parte, lui sarebbe stato fieri di suo figlio .
I due piccoli, salutati i genitori, si mischiarono tra la folla di studenti, che come loro, avrebbero preso posto in qualche vagono.
"Ho una gran paura". Rose confessò i suoi sentimenti al cugino fidato. "Anche io. Ma ci sosterremo a vicenda".Al era sempre pronto a rassicurarla.
Entrarono nel treno, e iniziarono la ricerca del vagone da occupare. Videro James entrare in uno di essi. Ma furono cacciati sgarbatamente essendo del primo anno. Al fulminò il fratello con lo sguardo prima di chiudere con violenza la porta alle sue spalle. Si incamminarono allungo, fino a che no giunsero ad un ultimo vagone. Entrarono senza notare che quest'ultimo fosse già occupato. quattro ragazzi della loro stessa età occupavano le poltroncine. Non appena li videro entrare li squadrarono per bene. Uno di loro, si soffermò su Rose. Era un ragazzino pallido, dagli occhi di un inteso grigio, e i capelli biondi come il grano. Il viso era beffardo.
"Possiamo sederci?" Chiese Al , notando lo sguardo insistente che il ragazzo stava rivolgendo a Rose.
"Certo" Rispose quest'ultimo con tono annoiato, ritornando a fissare fuori dal finestrino. Il treno doveva ancora partire, e ciò che si poteva vedere , erano solo i genitori che in lacrime salutavano, con gli ultimi consigli, i propri ragazzi.
"Ciao io sono Albus Severus Potter, e lei è mia cugina Rose Weasley". Al partì subito con le presentazioni, eccitato di fare nuove amicizie. Uno di loro, un ragazzotto paffutello con enormi denti si prensetò anche egli con grande eccitazione. "Ciao io sono Frederick Flit". Strinse la mano ad entrambi. Anche gli altri due, mostrando interesse verso i due nuovi ragazzi, si presentarono. L'unico a mostrare indifferenza verso i due fu il ragazzetto biondo. Rose lo guardò con aria torna. Non le piaceva, aveva un'aria troppo spavalda, soprattutto per uno della sua età. Al rimase a fissarlo, attendendo una sua attenzione che non arrivò.
"Ehi tu, lo sai che non presentarsi è da maleducati?" Rose si accomodò accanto a lui e lo strattonò per le spalle. Questo caratteraccio lo aveva acquistato dalla madre. Il ragazzo si voltò e mostrò una smorfia di disgusto.
"Toglimi queste mani di dosso. Non ho voglia di presentarmi". Il biondino la rispose a tono. Si guardarono con odio e disprezzo per qualche secondo, poi, lui si alzò ed uscì dallo scompartimento, seguito a ruota dai tre amici, che abbandonarono la loro postazione, non tanto contenti di farlo. Al sorrise a Rose.
"Perchè hai fatto cosi?" Chiese lui .
"Perchè non ha voluto conoscerci! Cosa abbiamo che non va?". Rose non sapeva il perchè quel ragazzo si era rifiutato di dirle il suo nome. Al alzò le spalle, incapace di darle una risposta. Rose rivolse la sua attenzione al paesaggio che intanto si era presentato. Il treno aveva iniziato la sua corsa, e stava raggiungendo la meta. Rose non aveva avuto la risposta alla sua domanda tanto semplice. Risposta che sarebbe arrivata presto, e che , avrebbe dato inzio ad una battaglia che ormai si teneva da secoli, ma che sia lei che Al , erano inconsapevoli della sua esistenza.

















Angolo posta:



Eccomi ritornata con una nuova Fan Fiction, questa volta sulla nuova generazione! Spero che come "prologo" sia abbastanza carino. Ho in mente qualcosa di nuovo, sperando che possa sembrare tale a voi lettori. Mi raccomando commentate e fatemi sapere se vi è piaciuto o no!!!!!... Un bacioneeeee!!!! :*

  
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