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Autore: Stellalontana    02/03/2012    7 recensioni
Storia classificata prima al contest di pucia; "Gosh li fa e poi li accoppia", vincitrice dei premi Best Angst e Best Bad Ending
– Ti amo. –
E si buttò.

Buona lettura!
Genere: Angst, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Astoria
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Si ringrazia pucia; per lo splendido banner!




Nick Autore EFP e forum (se diversi): Stellalontana
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Titolo:
Amore Amaro
Pairing: Draco/Astoria
Personaggio extra:  Pansy Parkinson
Rating: Verde
Genere/i: generale, angst.
Avvertimenti: flash-fic (494 parole)
Introduzione/NdA: Dunque, mi ci è voluto un po’ per partorire questa idea, ma mi ritengo abbastanza soddisfatta di come è venuta. Solitamente non riesco mai a scrivere storie di meno di mille parole, perciò sono molto soddisfatta di me stessa di essere riuscita a rientrare (senza sforare) nelle 500 parole. Ero già partita con l’idea che doveva essere una angst, non so perché ma la threesome mi ispirava ciò. Detto questo, beh, speriamo bene!
 
 


Giudizio: 1° Gosh li fa e poi li accoppia ~ Stellalontana 
Grammatica e Sintassi: 8/8 
Originalità: 8/8 
Caratterizzazione dei Personaggi: 5,5/6 
Gradimento personale: 6/6 
Titolo: 2/2 
Totale: 29,5/30
 
Giudizio: Parto subito con il titolo, mi piace molto. Questa ripetizione della A maiuscola seguita da una m e una r nella stessa posizione, cambiando soltanto le vocali, sembra uno scioglilingua e mi piace davvero tanto. 
Non ho parole... è una storia bellissima! Amo ogni singola parola e come leggevo, mi immaginavo la vicenda. Un Draco bello e fiero, possente e forte, non curante delle vicende passate. Una Pansy debole e ancora innamorata, una specie di zerbino, sempre pronta a fare qualsiasi cosa lui voglia. Infine una Astoria, dolce e materna, persino una Serpeverde si addolcisce quando diventa mamma (basti vedere Narcissa). Ho amato tutto. 
Vorrei farti tanti complimenti, però poi non sarebbe un giudizio concreto, quindi vado ad analizzare alcune cose. Ovviamente il gradimento personale è alle stelle, sono davvero contenta che tu abbia partorito questa storia, devo dire che è una angst all'ennesima potenza, soprattutto vista dal personaggio extra, che tra l'altro non l'ho trovato molto extra, ma protagonista della storia. 
Anche sull'originalità punteggio pieno perché hai descritto una parte molto originale (scusa il gioco di parole), invece di pensare al parto della coppia e magari mettere Pansy come amante, hai avuto una bella idea. 
Devo ammettere che, anche se mi piace moltissimo questa storia, la caratterizzazione dei personaggi non ha punteggio pieno. Non si sa molto di Astoria quindi su quel personaggio va bene leggere qualsiasi cosa, Draco e ben caratterizzato, mentre Pansy, anche se distrutta dal dolore, l'ho trovata un po' troppo debole per una Serpeverde sempre fiera di sé. Non è bassissimo il punteggio anzi, nel complesso hai un voto molto alto! 
 
 
 
 
 
Amore Amaro
 
 
– La gelosia è brutta, eh? –
Pansy si voltò verso la voce che aveva parlato. Il suo Draco se ne stava a meno di tre passi da lei, che spiava dalla porta socchiusa la camera del San Mungo.
Sorrise, impacciata. – Ma di cosa stai parlando? – domandò.
Draco alzò le spalle. – Oh, nulla, nulla. Figurati. –
– Se hai qualcosa da dirmi dilla, Draco. –
– Non ho niente da dirti, ma forse tu hai qualcosa da dire a me. – rispose lui – Dopo tutto questo tempo, Pansy non sei ancora riuscita a dimenticarmi, vero? –
Gli occhi di Pansy si riempirono di lacrime. – No. –
– Dovrai fartene una ragione, prima o poi. –
– Non ci riuscirò mai. –
Draco alzò le spalle. – Non mi riguarda. – disse avanzando – Ma ti distruggerà. Io l’amo. –
Pansy scosse la testa. – Non è vero. –
– Pansy smettila. – replicò esasperato lui – Sai meglio di me che tra noi non avrebbe mai potuto funzionare. –
– No, tu lo sapevi. – lo accusò lei – Tu l’hai sempre detto. Io... io avrei potuto cambiare. –
– Non sarebbe stato quello che volevi, e nemmeno quello che volevo io. Rassegnati. –
La porta si aprì piano, e Astoria uscì dalla camera del San Mungo. In braccio teneva amorevolmente Scorpius Malfoy, che dormiva beato.
– Se provate a fare ancora tutto questo baccano vi butto fuori a calci. – li minacciò. Draco le si avvicinò allungando le braccia verso Scorpius. – Dorme. – lo avvertì la moglie.
Draco prese in braccio il figlio senza più degnare di uno sguardo la donna respinta che se ne stava immobile vicino alla porta, a guardare quel quadretto felice. Mai avrebbe pensato di arrivare a quel punto. Guardò Scorpius che dormiva tra le braccia del padre, i radi capelli biondi che gli spuntavano sulla fronte, e il viso raggiante di Draco mentre il figlio gli stringeva un dito nel sonno. Guardò attraverso la gelosia quella famiglia felice e si sentì tagliata fuori, come sempre. Pansy si schiarì la voce attirando l’attenzione di Astoria.
– Auguri. – disse prima di voltarsi per andarsene. Astoria la fermò.
– Vieni a cena da noi, stasera. Mi dimettono tra un paio d’ore. – le propose. Pansy represse una smorfia.
– No, grazie. Ho altro da fare. – rispose. Astoria la guardò negli occhi e Pansy scorse tutta la sua pietà.
– Per favore. –
– No, mi dispiace, Astoria, non voglio sempre fare il terzo incomodo. L’ho fatto per tutta la vita. –
Pansy si voltò e uscì dall’ospedale. Camminò senza una meta per qualche tempo, poi, senza che l’avesse programmato si ritrovò su un ponte.
Guardò verso l’acqua che gorgogliava, parecchi metri più giù. Dalla tasca della giacca estrasse una foto ormai sgualcita e la strinse nel pugno.
Salì sulla balaustra, tenendo contro il petto la foto animata. Sapeva che nessuno avrebbe rimpianto la sua morte, ma allora perché aveva tutto quel peso sopra il cuore?
Scosse le spalle e si liberò della giacca che volteggiò nel vento per poi posarsi sull’acqua. Guardò ancora una volta la foto e una lacrima si posò sul volto di Draco.
– Ti amo. –
E si buttò.
 

   
 
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