Sono passati un paio di mesi da quando Jordan e Xavier si erano messi insieme, e ogni giorno era come il primo, sempre con cose nuove da scoprire e imparare. Eppure non stavano sempre insieme per via del fatto che nessuno dei due aveva ancora rivelato ai compagni dell’Inazuma della loro relazione, più per paura che altre cose. Ultimamente però Xavier era strano, sempre distratto e con la testa per aria e questo aveva fatto preoccupare Jordan il quale cercava in tutti i modi di estrapolare informazioni dal suo ragazzo senza ovviamente successo. Alla fine il rosso con il suo comportamento aveva fatto “girare le scatole” al pistacchietto il quale gli gridò contro:
“Adesso basta, mi vuoi dire cosa ti prende?” Ma non ricevette alcuna risposta.
“Mi ascolti?”tentò di nuovo ma ancora niente.
“Ok ho ricevuto il messaggio me ne vado, addio”. A queste parole Xavier si risvegliò dallo stato di trance in cui era caduto e afferrò per un braccio il verdino il quale era sull’orlo di una crisi di pianto.
“Mi dispiace Jordan non volevo, stavo solo pensando non volevo ignorarti.” Detto questo il rosso attirò a se il suo ragazzo e lo baciò dolcemente tenendolo stretto a se. Jordan ovviamente ricambiò il bacio e le sue gote si colorarono di un rosso più rosso dei capelli dell’attaccante. Dopo un po’ Jordan si riprese e a quel punto disse al compagno.
"Sai sempre come farmi stare meglio.... ma ora dimmi perché ultimamente sei sempre così distratto?”
“Perché stavo pensando a una bellissima cosa che potremmo fare io e te.” A quelle parole Jordan avvampò segnò che forse aveva capito male le parole del suo ragazzo.
“Ma che cosa hai capito sciocchino, stavo pensando di realizzare una nuova tecnica micidiale insieme a te unendo la tua cometa astrale con la mia meteora dirompente. Che ne dici?” A Jordan cominciarono a brillare gli occhietti neri, segno di una sua possibile accettazione.
“Dico che è una splendida idea. Ma scusa perché hai impiegato così tanto tempo per pensare a questa cosa?”
“Perché dovevo vedere se era veramente fattibile, lo so dovevo parlarne con te ma volevo già portarmi avanti, ti chiedo scusa se ti ho tenuto all’oscuro di tutto. Allora che ne dici cominciamo subito?” Jordan annuì e i due decisero di allenarsi nel tardo pomeriggio per tenere questa tecnica all’oscuro di tutti, una specie di sorpresa insomma. La tecnica si strutturava così: Iniziava Jordan che doveva imprimere alla palla una maggiore forza e velocità a alzarla a Xavier in modo tale da dare alla palla una forza ancora maggiore per creare un colpo ancora più potente. Fecero quindi molti tentativi però era sempre Jordan che sbagliava e non riusciva a passare la palla perfettamente a Xavier e quindi il colpo risultava rallentato e debole di forza.
“ Jordan quante volte ti ho detto che devi calciare la palla un po’ più forte, non riesco a inserirmi come voglio se mi tiri un colpo tanto fiacco.”
“Mi sto impegnando al massimo non lo vedi? Sei tu che non riesci a inserirti.” Disse arrabbiatissimo il centrocampista.
“Io vado benissimo sei tu che stai sbagliando tutto.”
“Sai una cosa è questa tecnica che non funziona.” Detto questo Jordan prende le sue cose e se ne va.
“Dove stai andando? Torna qui!”
“Mi sono stancato Xavier, di te e di questa tecnica. Addio.” Jordan se ne va davvero lasciando Xavier scioccato per le parole dell’amato. C’era davvero tutta questa tensione nell’aria? Davvero il suo ragazzo lo stava lasciando? Aveva davvero così esagerato con lui? Xavier il quel momento si sentiva davvero uno sciocco e per la prima volta pianse amaramente per quello che aveva appena fatto. Voleva anzi doveva tornare insieme a Jordan, e per farlo si sarebbe fatto perdonare in qualche modo. Infatti il giorno dopo dopo essersi calmato si diresse velocemente verso la casa dell’ex fidanzato e fu proprio lui ad aprirgli.
“Ah sei tu?” Disse Jordan chiudendogli quasi la porta in faccia.
“Aspetta Jordan ti prego” Riuscì a varcare la soglia ed entrare in casa Greenway.
“Che cosa vuoi Foster, abbiamo chiuso io e te ricordi?”
“Ti prego ascoltami, l’ho ammetto sono stato un vero idiota, ti prego perdonami, non ti griderò più e non ti farò più soffrire. Tu supplico torniamo insieme, perderti è l’ultima cosa che voglio.”Jordan sentì davvero il pentimento nelle parole di Xavier ma se fosse capitato ancora? Poteva questo suo dubbio mettere a rischio la sua storia d’amore con lui? Ma d’altro canto non poteva dire di no a quegli occhi e perciò si avvicinò a Xavier e lo abbracciò baciandolo.
“Ti perdono Xavier, ti amo troppo per perderti.”
“Jordan ti amo anche io.... vorresti riprovare?”Jordan annuì e finalmente tornarono sul campo.
“Sei pronto Jo?”
“Si! Andiamo.” Detto questo presero a correre dietro al pallone, Jordan prima di calciare guardò negli occhi Xavier perché sapeva che questa volta la tecnica sarebbe riuscita.
“Cometa....”
“Dirompente....” il colpo inizialmente sembrava rallentare ma poi si velocizzò sempre di più assumendo una potenza incredibile finendo precisamente in porta spezzando la rete.
“Ci siamo riusciti. Xavier ci siamo riusciti.” Esultò Jordan lanciandosi tra le braccia del compagno il quale lo prese al volo e lo baciò per la felicità.
“Sapevo che questa volta ci sarebbe riuscita. Ti amo Jordan sei il migliore.”
“Ti amo Xavier” Detto questo si baciarono con molta passione e si esercitarono ancora facendo diventare questa nuova tecnica ancora più efficace.








Angolo Autrice: Eccomi qua con un'altra mia storia su questo fantastico anime. Comincio dicendo che l'idea della Cometa Dirompente l'avevo in mente già da un pò di tempo e alla fine ho deciso di scriverla. Considero questa Fic come un esperimento perchè è la prima volta che scrivo di una tecnica combinata con un altro. Ma come sempre mi rimetto al vostro giudizio, ma spero proprio che apprezzerete questo piccolo tentativo, se voi non vi piace io ce l'ho messa tutta. Non resta che augurarvi una buona lettura ^^