Capitolo 1
Sul pianeta Vegeta c’è un animata discussione in corso tra il re e il Principino che portava, come era di tradizione, lo stesso nome del pianeta.
I due Saiyan discutevano sul fatto che un bambino dei loro combattenti di scarso livello combattivo inviato su un pianeta remoto con degli abitanti facili da eliminare non era tornato sul suo pianeta d’origine dopo diversi anni dal suo atterraggio.
Il re non voleva credere che quel bambino fosse stato ucciso poiché pur essendo solo un moccioso era comunque un Saiyan e per i terrestri era impossibile solo il confronto, al contrario a Vegeta non importava niente e per lui non faceva differenza un combattente in più o uno in meno soprattutto se si trattava di una scarsa terza classe.
<< Non te lo ripeterò più Vegeta vai su quel pianeta a vedere cosa ha combinato quel moccioso. Se il pianeta è  esploso lui sarà sicuramente stato coinvolto nell’esplosione ma se il pianeta è ancora li devi trovare quel ragazzo di nome Kakaroth e se non ha compiuto il suo lavoro puniscilo.  Sono stato abbastanza chiaro? >>
<< ma padre..>>
<< Niente ‘ma’ se non obbedirai ne pagherai le conseguenze >> a quelle parole sul volto del Re spuntò uno strano sorriso sadico, Vegeta sapeva quello che il padre intendeva dire, l’aveva fato già altre volte quando aveva avuto il coraggio di ribellarsi al suo volere. La punizione era di  essere mandato a condurre una spedizione a carico di Freezer e il re sapeva benissimo l’odio profondo che il principe provava verso quell’essere ripugnante.
Il principino non osò ribattere e dopo imprecato verso qualunque divinità vivesse nell’alto dei cieli uscì dalla stanza con un leggero ma deciso << Tsk >>
Il re sapeva benissimo che era il modo del principe di dire sì quando era contrario a una cosa ma non poteva ribellarsi e con la soddisfazione di essere riuscito a ‘convincere’ il figlio a andare a distruggere quel Saiyan che aveva gettato disonore sulla  loro potentissima razza si avvviò verso le stanze reali con passo deciso.
Vegeta intanto camminava nei corridoi del castello, sempre borbottando imprecazione rivolte contro il padre, diretto verso il laboratorio dove gli scienziati più famosi lavoravano al cospetto della famiglia reale dei Saiyan. br /> ‘’ che  stupido nome, Terra, chi mai darebbe un simile nome al proprio pianeta, se il lovo livello combattivo è bassissimo la loro intelligenza è anche peggio. ‘’ pensò Vegeta che senza accorgersene era arrivato di fronte al grandissimo portone che dava accesso al laboratorio.
Con un calcio buttò giù la porta e si ritrovò puntati addosso gli sguardi terrorizzati degli scienziati che erano intenti e concentrati nei loro progetti.
<< Voglio una navicella entro due giorni, non mi interessa niente dei  vostri altri progetti, il principe ha la priorità su tutto. >> sbraitò Vegeta
Gli scienziati annuirono e un essere verde con 3 occhi prese in mano la situazione e fu l’unico ad avere il coraggio di parlare per avere più elementi per il lavoro disse << Oh mio principe saremo davvero onorati di lavorare per lei ma ci servirebbero alcune indicazione in più per soddisfare al meglio la sua richiesta >> la sua voce tremava, era comprensibile, tutti sapevano che se il principe non fosse stato accontentato al meglio non avrebbe avuto la pietà di risparmiare i colpevoli e poco importava se erano i più bravi scienziati del pianeta.
<< Vedo che iniziate a capire, voglio una navicella monoposto, devo raggiungere la Terra per controllare la situazione e voglio arrivarci entro due giorni, ne uno di più ne uno di meno, non voglio sprecare tempo per il viaggio. >> detto questo fece per andarsene ma all’improvviso si bloccò di scatto e disse
<< domani all’una di notte sarò di ritorno qui e la navicella deve essere pronta se no.. >>
lasciò quella frase in sospeso ma tutti i presenti sapevano quello che intendeva dire e si misero subito al lavoro mentre il principino si dirigeva alle stanzi reali per schiacciare un pisolino.

                                                                                *   *   *
Il giorno era passato in fretta e la navicella era pronta, gli scienziati non avevano chiuso occhio perr finire il lavoro e con somma gioia erano riusciti a mantenere la scadenza.
All’una precisa un enorme esplosione fece sbarrare gli occhi ai presenti nel laboratorio, ovviamente, Vegeta non si sprecava ad aprire la porta ma preferiva di gran lunga abbatterla con un calcio o con un lampo di energia ma la cosa che adorava di più di quelle entrate erano gli occhi pieni di paura e il sudore che iniziava a imperlare la pelle degli strani esseri che dopo essere stati ridotti in schiavitù per non essere uccisi avevano deciso di lavorare per i Saiyan come scienziati.
Vegeta ghignò soddisfatto  della reazione procurata ai presenti
<< è l’una!>> tuonò
<< spero per le vostre insulse vite che quello che vi ho chiesto sia pronto! >>
sempre l’alieno che aveva parlato il giorno prima dopo essersi inchinato rispose
<< certo principe la navicella è pronta, le basta premere il pulsante rosso e  l’astronave si accenderà poi successivamente le basta inserire le coordinate e in meno di due  giorni sarà atterrato sul pianeta da lei indicato >>
Vegeta non rispose, si limitò a squadrare quella che doveva essere sicuramente la sua navicella, era completamente grigia tranne nello sportello principale dal quale si entrava che era di un rosso opaco, si avviò verso di essa la aprì e senza dire una parola spinse il pulsante rosso e la navicella partì per quella missione che cambierà completamente la vita del principe.



IL MIO ANGOLINO
Scusate ma è la mia prima storia e sono una fan accanita di Veggi ahahah e per questo motivo la mia storia è principalmente su di lui ma parlerò anche di Goku, Chichi e tutti gli altri e ovviamente anche  Bulma **
beh i  personaggi voglio  che siano esattamente come quelli originali e per questo non cambierò il loro comportamento, sono perfetti così! :3
Ok ho finito di annoiarvi, alla prossima e se volete lasciare un commento ne sarei molto felice e accetto anche le critiche! (:
Al prossimo capitoloooo