ad ogni passo sento la leggerezza della terra
è il tempo che scorre lentamente su di me, sudi noi umani.
come formiche in questo sputo di mondo noi camminiamo
senza prestar attenzione alla bellezza vera.
cinque sensi
è infinito l'orizzonte visto dai miei occhi,
davanti a me due celi in movimento,dalle bianche nuvole
salmastre .
è confortante sentir il prato,
coperto di chiara sabbia strofinarsi
delicatamente sul viso,così come il canto dei bianchi gabbiani,
dell'azzurro padre Nettuno
Il silenzio è assoluto, solo il crepitio delle onde si ode,
non l'incessante ronzio dell'uomo.
è pura estasi mirar lo sguardo e riflettere e poi venire al punto:
quanto siamo stupidi noi ad imbruttir madre Gea?