Anime & Manga > X delle Clamp
Ricorda la storia  |      
Autore: Fede_Wanderer    04/03/2012    1 recensioni
Francia, 1182. Nelle corti, i trovatori compongono ballate.
Ed in una corte assai particolare, Seishiro Sakurazuka intraprende la sua carriera di trollator-- ahem, di trovatore.
(Crossover senza pretese con Notre-Dame De Paris, il musical, con un cameo di Jack Harkness da Doctor Who/Torchwood.)
Genere: Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Seishiro Sakurazuka, Setsuka Sakurazuka, Subaru Sumeragi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

    Prefazione: codesto capolavoro nasce da due menti geniali: io e la mia socia S. Orbene, per dilettarci durante una particolarmente tediosa ora di lezione, abbiamo cominciato a “insultarci”, per gioco, assai fantasiosamente, traendo spunto dai nostri fandom per alimentare questa tenzone; e tra codesti insulti (?) vi era "Sei più troll di Seishiro" (http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet) e ditemi se non trolla con Subaru).

    Ora, siamo giunte pian piano alla conclusione che questa nostra tenzone fosse raffinatissima, originalissima, innovativa, cortese… proprio come le canzoni dei trovatori provenzali del 1200.

    Da lì abbiamo elaborato la frase "TROLLAGGINE PROVENZALE DI SEISHIRO".

    Il resto è storia.
Si ringraziano i personaggi di X/1999, specialmente il nostro Seishiro palesemente OOC,  i personaggi di Notre Dame De Paris, e Jack Harkness da Doctor Who/Torchwood (con la cui versione provenzale, tra l’altro, io andrei subito. Ma anche con l’originale. NO REGRETS.)


Storia d’un trovator trollatore
.

E’ una storia che ha per luogo Parigi nell’anno del Signore 1182, storia di un tal Sakurazuka, un assassino senza talento e provvisto di un po’ di dannosa compassione, che volle diventare trovatore o, per meglio dire, trollatore. Per fare l’assassino, in verità, egli era davvero negato: a nulla erano serviti gli insegnamenti dell’amorevole madre, Madame Setsaux, attrice di grande fama al Moulin Rouge.
Così, il povero Sakurazuka era fuggito di casa e s’era messo a cantare. Cantava le imprese dei suoi celebri antenati, assassini senza scrupoli, privi d’ogni emozione, eppur così bravi a fingere di averne.
Trollatori, li chiamavano.
Certamente, si trattava d’argomenti pressochè originali, forse mai visti nell’intera bella terra di Provenza; e così, grazie ai suoi canti, la sua fama viaggiò ed egli divenne noto sotto il nome di trovator trollatore.
Un giorno, il Messer Sakurazuka, vagando di corte in corte e di castello in castello, giunse presso una nobil corte assai particolare. Essa era detta Corte dei Miracoli e retta dal rinomato Messer Clopin.
Circolavano leggende secondo le quali nessun trovatore fosse mai riuscito a compiacere Messer Clopin, uomo stravagante oltre ogni dire; eppure, il trovator Sakurazuka tentò.
Ma fallì. Impietoso, Messer Clopin decretò: “I trovatori vanno solo impiccati, con la corda alla gola!”
Oh, lui misero! Oh, lui afflitto! (cit. Cicerone) E come uscire da quella situazione?
Messer Clopin, in un istante di pietà, gli offrì una sola via di salvezza: l’amore; il trovator trollatore avrebbe dovuto far innamorare di sé un membro della corte. E si sarebbe salvato.
Messer Sakurazuka si guardò intorno: vi erano, indubbiamente, tanti individui peculiari; c’era un capitano delle guardie assai rinomato, uomo che, a dire il vero, lo fissava con sguardo pericolosamente ammiccante e sosteneva di chiamarsi Capitaine Jacques Harknesse (“Enchanté de vous connaître.”); accanto a lui, sedeva una donna vestita con un lungo kimono (a Parigi, eh, n.d.A.), tal Madame Yuuko, ed infine, in un angolo della sala, si trovava un ragazzino di sedici anni dall’aspetto ingenuo, tal Subarù (con la r rigorosamente moscia). Ebbene, quest’ultimo era quello che più gli aggradava.
Decise così di farlo innamorare di sé e di innamorarsi di lui, per aver salva la vita.
E tentò, tentò con ogni sua forza, con ogni sua tecnica, con ogni suo stratagemma, per un anno intero: infine, lo fece cadere ai suoi piedi e si salvò. Tuttavia, né per l’intera durata di quei lunghi mesi, né nel lasciarsi indietro, a corte, quel ragazzino in lacrime, per quanto si sforzasse, provò per lui pietà, né amore.
Non una sola briciola.
Turbato, ci rifletté a lungo, viaggiando solo tra le belle terre di Provenza.
Ed infine comprese. Messer Subarù l’aveva cambiato. Egli era divenuto, finalmente, un vero Sakurazuka.
Egli era un troll.
Passarono gli anni, e Seishiro Sakurazuka finì i suoi giorni cantando le proprie imprese. Dicono che Madame Setsaux morì tra le sue braccia, fiera finalmente di non cogliere nei suoi occhi e nel suo sorriso null’altro che pura, infinita trollaggine. E fu così che il trovator trollatore divenne leggenda.
E questo è il tempo dei trollatori, la Provenza sarà trollatissima in realtà, in mano a questi Sakurazukamori che già sono qua… questo è il trolling che verrà!

La frase iniziale, quella conclusiva e quella pronunciata da Clopin provengono rispettivamente da “Il Tempo Delle Cattedrali” e “La Festa Dei Folli”, dal musical di Notre Dame De Paris, diciamo, un po’ rivisitate. La citazione di Cicerone è per dimostrare quanto sia un insopportabile primadonna. Jack Harkness dice “Incantato di incontrarti”. Fate conto che ci sia da qualche parte un Dottore provenzale che gli intima di smetterla di flirtare con chicchessia – nel nostro headcanon c’è.
Grazie di aver letto questa cagata infinita, ne siamo onorate XD F&S.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > X delle Clamp / Vai alla pagina dell'autore: Fede_Wanderer