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Autore: LisaAngius    04/03/2012    2 recensioni
Ron cerca da giorni di scoprire chi è il misterioso individuo che ha invitato Hermione al Ballo del Ceppo, una conversazione ascoltata per caso gli svelerà il nome...e poi?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Amici mai

 

Autrice: ragazzi e ragazze siete pregati alla fine della lettura di darmi una parere grazie XD

Amici Mai

 

La porta del dormitorio maschile sbattè violentemente alle spalle dell’arrabbiatissimo Ron Weasley, il suono riecheggiò ancora per qualche istante nel silenzio mentre lui si lasciava cadere sbuffando sul letto, nella sua mente i suoni della conversazione che aveva appena ascoltato di nascosto

 

Flash-back

 

“Ehi Hermione allora con chi vai al ballo?”

Calì Patil guardava curiosa la sua compagna di corso, aveva sentito Hermione affermare che non poteva andare con Ron perché aveva già accettato un invito di un altro ed era maledettamente curiosa di sapere chi era quell’altro.

Hermione, che stava percorrendo il corridorio con il naso come al solito immerso in un libro, alzò il viso sbuffando

“Calì lo saprai quando arriverà il ballo!”

La ragazzina la guardò delusa

“Essù Hermione…”

Hermione scosse la testa risoluta

“La sera del ballo!”. Sillabò

Calì e la sua degna compagna, Lavanda, compresero infine che non c’era modo di persuaderla e con il naso per aria si avviarono per il corridorio.

Ginny Weasley ridacchiò

“Oh Santo Cielo non vedo l’ora che arrivi il ballo”

Hermione sospirò rossa come il fuoco, non era mica tanto ansiosa di quel giorno, lei! Forse aveva fatto male ad accettare quell’invito, insomma, Victor era un ragazzo interessante e praticamente tutto il corpo studentesco femminile avrebbe dato il braccio destro per essere al suo posto ma…lei aveva capito che Victor aveva una cotta per lei,  che sfortunatamente non ricambiava. e temeva di darle false illusioni.

“Ginny, via è solo un ballo!”. Cercò di minimizzare

“Si ma ci vai con Victor Krum! Non vedo l’ora di vedere la faccia di quelle galline!”. Rise Ginny

Gli occhi azzurri della persona che le stava ascoltando dietro l’angolo si spalancarono per shock

Victor chi???????

 

Fine Flash-back

Questa sera non chiamarmi  no stasera devo uscire con lui 

lo sai non e' possibile  io lo vorrei, ma poi mi viene voglia di piangere 

 

Ron guardò con antipatia il modellino in miniatura di Krum che aveva sul comodino. Poteva davvero averla invitata? Victor Krum poteva tra tante ragazze scegliere Hermione Granger? Si, fu la frustrante risposta, Hermione era carina, più intelligente della media e oltre…e dannazione lui ci aveva pensato solo ora! Avrebbe dovuto capire al volo che se non si fosse sbrigato a invitarla qualcuno sarebbe stato più svelto di lui a occuparla…e a quanto pare il vincitore si chiamava Victor Krum.

Un impeto di rabbia lo spinse ad accanirsi sul povero modellino staccandogli il braccio, e dire che fino a tre minuti prima avrebbe ucciso chiunque avesse osato toccarlo con malagrazia....

 

Tu per me sei sempre l'unica  straordinaria, normalissima  vicina e irraggiungibile, inafferrabile, incomprensibile 

 

 

 

La cosa che poi lo faceva impazzire di quella situazione era che non riusciva assolutamente a capire perché tutto ciò gli desse tanto fastidio, che importava a lui se Hermione usciva con Krum? Qual’era il problema per lui? Come sempre, quando si trattava di Hermione il suo buon senso se ne andava letteralmente a farsi benedire e lui cominciava a non capire più niente delle emozioni che provava e delle azioni che compiva.

 

Ma amici mai  per chi si cerca come noi  non e' possibile 

odiarsi mai per chi si ama come noi  basta sorridere 

 

 

 Era strano il suo rapporto con Hermione, a volte le sembrava di detestarla quando lo correggeva, quando lo costringeva a fare i compiti….eppure sapeva di non poter fare a meno di quella piccola peste perché subito dopo le loro litigate, anche quelle più dure, bastava un suo sorriso per farlo sentire un altro.

A volte si chiedeva se valesse la pena di una tale tortura ma…la risposta era che ne valeva la pena, anche se avesse dovuto sopportare cose cento volte peggiori perché…beh, perché Hermione era Hermione e ne vale la pena per lei, sempre!

Un bussare alla porta lo distrasse dai sui pensieri

“Chi è?”. Sbraitò

Pazienza per la malagrazia, Harry avrebbe capito.

Una testolina riccia apparve in uno spiraglietto della porta. Oh cavolo non era Harry

“Ehm Ron…ci-ci chiedevamo come mai non era ancora sceso”. Sussurrò Hermione preoccupata

Ron si sollevò di scatto

“Oh stavo…stavo finendo i compiti…”

Hermione ridacchiò

“Si? Non vedo penne ne libri…”

“Beh stavo pensando al modo migliore di finirli”. Fece il rosso con naturalezza

Hermione annuì divertita avviandosi verso la porta

“Capisco…dai che Harry e Ginny ci aspettano per la cena!”

La mano del rossino scattò in avanti per fermarla

“Hermione?”

La ragazzina si girò sorpresa

“Che succede?”

Cominciava a essere veramente preoccupata, Ron che non schizzava a cena prima di loro e sembrava non essere per nulla preoccupato dal loro ritardo era una cosa veramente strana

“Ecco..ho sentito cosa ti ha detto Ginny poco fa"

Hermione arrossì di botto

“Ah si?”. Balbettò

“Si….senti Herm  voglio che vieni al ballo con me”

Hermione sbuffò

“Oh sono certa che troverai un’altra ragazza e io ho un altro invito comunque”

Ron sbuffò

“Non è quello Hermione e al diavolo Krum  io ci voglio andare con te e basta a quel ballo”

La ragazzina sorrise

“Ce ne hai messo di tempo!”

Beh…meglio tardi che mai no?

Certi amori non finiscono  fanno dei giri immensi e poi ritornano Amici Mai
 
La porta del dormitorio maschile sbattè violentemente alle spalle dell’arrabbiatissimo Ron Weasley, il suono riecheggiò ancora per qualche istante nel silenzio mentre lui si lasciava cadere sbuffando sul letto, nella sua mente i suoni della conversazione che aveva appena ascoltato di nascosto
 
Flash-back
 
“Ehi Hermione allora con chi vai al ballo?”
Calì Patil guardava curiosa la sua compagna di corso, aveva sentito Hermione affermare che non poteva andare con Ron perché aveva già accettato un invito di un altro ed era maledettamente curiosa di sapere chi era quell’altro.
Hermione, che stava percorrendo il corridorio con il naso come al solito immerso in un libro, alzò il viso sbuffando
“Calì lo saprai quando arriverà il ballo!”
La ragazzina la guardò delusa
“Essù Hermione…”
Hermione scosse la testa risoluta
“La sera del ballo!”. Sillabò
Calì e la sua degna compagna, Lavanda, compresero infine che non c’era modo di persuaderla e con il naso per aria si avviarono per il corridorio.
Ginny Weasley ridacchiò
“Oh Santo Cielo non vedo l’ora che arrivi il ballo”
Hermione sospirò rossa come il fuoco, non era mica tanto ansiosa di quel giorno, lei! Forse aveva fatto male ad accettare quell’invito, insomma, Victor era un ragazzo interessante e praticamente tutto il corpo studentesco femminile avrebbe dato il braccio destro per essere al suo posto ma…lei aveva capito che Victor aveva una cotta per lei,  che sfortunatamente non ricambiava. e temeva di darle false illusioni.
“Ginny, via è solo un ballo!”. Cercò di minimizzare
“Si ma ci vai con Victor Krum! Non vedo l’ora di vedere la faccia di quelle galline!”. Rise Ginny
Gli occhi azzurri della persona che le stava ascoltando dietro l’angolo si spalancarono per shock
Victor chi???????
 
Fine Flash-back
Questa sera non chiamarmi  no stasera devo uscire con lui 
lo sai non e' possibile  io lo vorrei, ma poi mi viene voglia di piangere 
 
Ron guardò con antipatia il modellino in miniatura di Krum che aveva sul comodino. Poteva davvero averla invitata? Victor Krum poteva tra tante ragazze scegliere Hermione Granger? Si, fu la frustrante risposta, Hermione era carina, più intelligente della media e oltre…e dannazione lui ci aveva pensato solo ora! Avrebbe dovuto capire al volo che se non si fosse sbrigato a invitarla qualcuno sarebbe stato più svelto di lui a occuparla…e a quanto pare il vincitore si chiamava Victor Krum.
Un impeto di rabbia lo spinse ad accanirsi sul povero modellino staccandogli il braccio, e dire che fino a tre minuti prima avrebbe ucciso chiunque avesse osato toccarlo con malagrazia....
 
Tu per me sei sempre l'unica  straordinaria, normalissima  vicina e irraggiungibile, inafferrabile, incomprensibile 
 
 
La cosa che poi lo faceva impazzire di quella situazione era che non riusciva assolutamente a capire perché tutto ciò gli desse tanto fastidio, che importava a lui se Hermione usciva con Krum? Qual’era il problema per lui? Come sempre, quando si trattava di Hermione il suo buon senso se ne andava letteralmente a farsi benedire e lui cominciava a non capire più niente delle emozioni che provava e delle azioni che compiva.
 
Ma amici mai  per chi si cerca come noi  non e' possibile 
odiarsi mai per chi si ama come noi  basta sorridere 
 
 
 Era strano il suo rapporto con Hermione, a volte le sembrava di detestarla quando lo correggeva, quando lo costringeva a fare i compiti….eppure sapeva di non poter fare a meno di quella piccola peste perché subito dopo le loro litigate, anche quelle più dure, bastava un suo sorriso per farlo sentire un altro.
A volte si chiedeva se valesse la pena di una tale tortura ma…la risposta era che ne valeva la pena, anche se avesse dovuto sopportare cose cento volte peggiori perché…beh, perché Hermione era Hermione e ne vale la pena per lei, sempre!
Un bussare alla porta lo distrasse dai sui pensieri
“Chi è?”. Sbraitò
Pazienza per la malagrazia, Harry avrebbe capito.
Una testolina riccia apparve in uno spiraglietto della porta. Oh cavolo non era Harry
“Ehm Ron…ci-ci chiedevamo come mai non era ancora sceso”. Sussurrò Hermione preoccupata
Ron si sollevò di scatto
“Oh stavo…stavo finendo i compiti…”
Hermione ridacchiò
“Si? Non vedo penne ne libri…”
“Beh stavo pensando al modo migliore di finirli”. Fece il rosso con naturalezza
Hermione annuì divertita avviandosi verso la porta
“Capisco…dai che Harry e Ginny ci aspettano per la cena!”
La mano del rossino scattò in avanti per fermarla
“Hermione?”
La ragazzina si girò sorpresa
“Che succede?”
Cominciava a essere veramente preoccupata, Ron che non schizzava a cena prima di loro e sembrava non essere per nulla preoccupato dal loro ritardo era una cosa veramente strana
“Ecco..ho sentito cosa ti ha detto Ginny poco fa"
Hermione arrossì di botto
“Ah si?”. Balbettò
“Si….senti Herm  voglio che vieni al ballo con me”
Hermione sbuffò
“Oh sono certa che troverai un’altra ragazza e io ho un altro invito comunque”
Ron sbuffò
“Non è quello Hermione e al diavolo Krum  io ci voglio andare con te e basta a quel ballo”
La ragazzina sorrise
“Ce ne hai messo di tempo!”
Beh…meglio tardi che mai no?
Certi amori non finiscono  fanno dei giri immensi e poi ritornan
  
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