Questa storia è
stata betata, letta ed approvata da LivingTheDream.
-Diffidate
delle imitazioni, solo le originali possiedono il
bollino!-
Titolo: Devil wears Westwood
Summary: Jim ghignò. «Sai, apprezzo la cattiveria nascosta di Quinn, ma Sue Sylvester è decisamente il mio personaggio preferito.»
Pairing: Jim Moriarty/Sebastian Moran
Rating: Giallo
Words: 460
Disclaimers: Non miei e “blablablabla! Lascia stare! Abbiamo detto queste cose centinaia di volte!”
Notes: Questi due... *sospira*
Per l'1K dello SFI *ama*
Devil wears Westwood
“Sometimes being special sucks.”
(Glee)
Glee is on.
J.
Sebastian rilesse il messaggio mentre usciva dall'ascensore, scuotendo la testa. La televisione avrebbe rincoglionito il suo capo.
Entrò aprendo la porta con le chiavi. Era l'unico altro possessore, cosa che lo faceva sentire alquanto speciale.
Trovò Moriarty seduto sul divano, di fronte alla tv, in un attento silenzio. Seguendo il suo esempio, gli si avvicinò e rimase alle sue spalle, in piedi.
«Please, say something.» implorò una donna bionda
«I think my waters just broke!» rispose una ragazza altrettanto bionda
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Jim prese il telecomando e tolse la voce. Sapeva che era lui senza neanche prendersi il disturbo di girarsi.
«Beh, Seb, ti assicuro che nonostante sia la nona volta che vedo questa puntata non posso fare a meno di commuovermi.» disse il suo capo.
Lui alzò un sopracciglio incredulo. «Permettimi di essere un po' scettico al riguardo.»
Jim ghignò. «Sai, apprezzo la cattiveria nascosta di Quinn, ma Sue Sylvester è decisamente il mio personaggio preferito.»
«Ovviamente.» commentò sedendosi accanto a lui.
Indossava un completo bianco, elegante. Ne aveva almeno un milione di quel tipo, ma proprio quello non l'aveva mai visto.
«E' il vestito nuovo?» chiese
Jim annuì, guardandoselo con affetto. «In quel negozio mi adorano! Perdono sempre un sacco di tempo per accontentarmi.»
«Adorano i tuoi soldi.» precisò «Perché lo hai messo?»
«Era pronto e volevo fartelo vedere.»
Lo guardò scettico e sbuffò.
«Mi hai chiamato a quest'ora per costringermi a guardare Glee e per vedere il tuo vestito nuovo?»
Nessun altro avrebbe osato parlare al capo in questo modo. E questo lo faceva sentire un po' speciale. Ma a volte essere speciali faceva schifo.
«Non ti ho chiamato. Ti ho solo detto che stavano trasmettendo Glee.»
E per la prima volta quella sera si voltò a guardarlo. Sebastian si sentì trapassare l'anima.
Era l'unico che il capo guardasse in quel modo.
«Che ne sapevi che sarei venuto?» chiese.
Lui sogghignò e gli bastò questo per farsi capire.
I suoi occhi brillarono per un momento. Assurdo che il nero contrastasse in quel modo con il bianco della sua giacca. Sembrava un angelo. Buffa la vita.
Quasi non si accorse del momento in cui Jim si sporse verso di lui e lo baciò. Prima piano, solo un tocco di labbra, poi gliele aggredì coi denti. Chiedeva il permesso solo una volta, Jim Moriarty. E non sempre.
D'altra parte, anche il prete al catechismo gliel'aveva insegnato. Era Lucifero il più bello degli angeli. Il portatore di luce.
«Hai ragione, Seb.» mormorò sul suo collo. Doveva smetterla di seguire il filo dei suoi pensieri, dannazione. Lo faceva sempre. «Io sono una belva affamata, ti mangio l'anima e non ti lascio più.» (*)
Sebastian sorrise. Non si poteva dire che non l'avesse avvertito.
«Accomodati.»
Fino all'ultimo brandello sanguinante.
Notes, again:
Questi due sono stati difficili. O.O Uff.
Povera me. Questo fandom mi ucciderà.
In ogni caso, prendetevela con LivingTheDream. Maledetta! ♥
(*) è una citazione bel bella da Saiyuki (mon amour!) mentre il dialogo in inglese è ovviamente tra Quinn e sua madre nell'ultima puntata della prima stagione. (Bohemian Rhapsody... AAAAAAAAAAAH! **)