‘Proviamoci’
Il ricordo di quella parola rimbombò nelle sue orecchie e sfiorò il suo cuore.
‘Questa cosa non ha senso.’ Gli altri continuavano a ripetere critici, come se i due potessero farci qualcosa, come se fossero colpevoli di quel sentimento nuovo.

«Your heart’s against my chest,
Lips pressed to my neck,
I’ve fallen for your eyes.
But they don’t know me yet.
And the feeling I forget,
I’m in love now.»

No, effettivamente niente aveva senso, da quando l’amore aveva senso? Da quando si poteva trovare una spiegazione certa su questo fenomeno?

Harry, il ‘’piccolo’’, l’aveva presa male inizialmente, infondo Louis era solo il suo migliore amico, niente gli avrebbe mai fatto pensare che quelle notti passate tra le sue braccia avessero avuto quel significato.
Forse non se lo era mai chiesto, forse non aveva mai voluto chiederselo perché questo avrebbe cambiato molte cose.

Louis era seduto sul davanzale della finestra a fissare la pioggia estiva Londinese.
Quella casa era così vuota da quando Harry se ne era andato.
Tutti ripetevano che era per il loro bene, che li avrebbe aiutati a chiarire le idee, che queste storie delle fans –forse troppo ossessionate- li stavano facendo impazzire. Ma loro non capivano, non riuscivano proprio a capire.

Mesi prima Louis sentì dei lamenti provenire dal bagno, quando aprì la porta trovò il ricciolino seduto a terra con la testa tra le gambe, era così sconvolto e spaventato da tutto quello che gli aveva confessato il giorno prima Louis che non sapeva come reagire.
Louis gli prese il viso tra le mani e lo costrinse a guardarlo negli occhi.
‘Guardami’ disse ‘Guardami, sono ancora io, il tuo migliore amico.’ Louis terminò la frase con una tonalità quasi rassicurante. Così rassicurante che Harry alzò lo sguardo e i suoi occhi si posarono su quelli di Louis che contenevano un velo di lacrime decisamente visibile. Non era mai stato capace di vedere Harry piangere, non era mai stato capace di andare da lui e abbracciarlo senza piangere un po’ anche lui in certi momenti.
Sul viso di Harry apparve un sorriso meraviglioso, il sorriso di cui Louis si era innamorato.
Poi improvvisamente Harry prese la mano di Louis e la portò al suo cuore per fargli sentire il battito.
Louis non riusciva a capire, così Harry prese il viso del suo amico tra le sue mani e lo baciò.

-queste ragazze vi stanno portando alla pazzia.- Liam riusciva solo a trovare questa giustificazione, Gli altri stavano zitti e a testa bassa, come se questo ‘’rapporto’’ potesse cambiare la situazione del gruppo, come se la loro paura fosse venuta a galla.
All’inizio il ricciolino scuoteva solo la testa, poi cominciò a difendere il suo amico fino a litigare con tutti e a non farsi sentire per settimane intere.

‘Zayn è stanco’ ripeteva Niall, che forse era l’unico a cui non dispiaceva più di tanto tutto questo. ‘dice che dovete farla finita con queste ragazzinate.’
Le frasi di Niall erano sconnesse, tutto era privo di significato, poi improvvisamente, dopo un mese intero, Harry tornò a casa senza dare spiegazioni, infondo tutti sapevano perché se ne era andato.

‘mamma vi saluta.’ Disse sedendosi sul divano e accendendo la televisione come se tutto fosse passato.
I ragazzi si guardarono, nessuno riuscì a capire cosa passava nella mente di Harry.
‘Stai.. bene?’ Louis si avvicinò al divano senza sedersi, era immobilizzato, forse per la paura, forse perché non ricordava la bellezza di Harry.
Il piccolo distolse lo sguardo dalla televisione e si soffermò a fissare il viso preoccupato del castano, poi tornò a fissare la televisione, come se non avesse sentito nulla di nulla. Louis si ritrovò a fissare il tappeto sentendo le lacrime uscire dagli occhi.
‘Ecco, queste scenate da checche isteriche le potreste benissimo evitare.’ Zayn urlò e uscì dalla casa sbattendo la porta, gli altri lo seguirono in silenzio, forse per paura della reazione dei due.
Louis cambiò stanza in silenzio e si sedette sul davanzale della finestra, dove amava sedersi quando era triste e voleva solo pensare in pace.
Un’ora dopo il ricciolino lo raggiunse e si fermò a guardarlo dalla porta sorridendo.
Louis si voltò e notò il sorriso di Harry che gli era mancato più di qualsiasi altra cosa.
‘Sai, se agli altri non va bene, non vuol dire che noi non possiamo farlo’ finalmente il ricciolino si fece uscire la voce ‘non dico che andrà bene sicuramente, sai, è una cosa nuova. Ma ci ho pensato abbastanza questi giorni e.. sai.. ‘ si schiarì la voce ‘Proviamoci.’

Da quel giorno tutto era diventato più facile, l’atmosfera nel gruppo si era anche rasserenata, Zayn faceva sempre quelle battutine tristi, ma anche Harry e Louis avevano imparato a riderci su, infondo non era una cosa nuova solo per loro, ma per tutti i ragazzi del gruppo.
Avevano solo un patto: Nessuno, al difuori del gruppo avrebbe mai dovuto sapere nulla.
E così fu, per un po’, i due stettero insieme senza problemi i primi mesi.
Ogni sera, prima di addormentarsi, Louis e Harry si sedevano sul letto e pensavano a come sarebbe stata la loro vita se nessuno dei due si fosse reso conto dei loro veri sentimenti, e ogni volta i due si ritrovavano a ridere, perché effettivamente non sarebbe stata possibile una vita da amici.

‘Riesci a dormire?’ una volta Harry sussurrò al suo ‘’amico’’, Louis si girò a guardarlo ‘no, e tu?’ ‘no.’ Harry fece un faccino triste e Louis si strinse al ricciolino cantandogli una canzone per farlo addormentare.

«I’m gonna pick up the pieces,
And build a Lego house
When things go wrong we can knock it down»

Così quella diventò la canzone della buonanotte e ogni notte, prima di andare a dormire, Louis cantava quella canzone a Harry.
Harry davvero non riusciva a spiegarsi le emozioni che riusciva a dargli quel ragazzo, non capiva perché ogni volta che lo sfiorava sentiva un brivido percorrergli tutta la schiena fino ad arrivare alla testa, non sapeva spiegarsi perché ogni volta che si baciavano e la lingua del suo amico gli esplorava la bocca, lui si sentiva come se avesse tutto quello di cui aveva bisogno.

i mesi passavano e tutto quel rapporto precipitò: Qualcuno fece una foto ai due mentre si baciavano e la foto finì in prima pagina su tutti i giornali del mondo. Il manager prese una decisione che ferì tutti: Harry e Louis non avrebbero più avuto contatti per un po’ di tempo, così i due si cominciarono a vedere solo per lavoro e tutte le volte erano sotto osservazione.

Louis si lasciò scappare una lacrima che gli percorse il viso, Harry gli mancava, niente era più uguale a prima.
Oltretutto Harry aveva anche cominciato a uscire con una ragazza e tutto questo lo uccideva come niente era mai riuscito ad ucciderlo.
La pioggia continuava a scendere, da quanto tempo era così? Quanto sarebbe rimasto così?
Si sentiva uno stupido, come avrebbe mai potuto funzionare una cosa del genere?
Socchiuse gli occhi e cominciò a canticchiare qualcosa per tirarsi su.
Poi si alzò e accese la televisione, Partì un video, il video di ‘Lego House’ la LORO canzone.
Stette lì, in silenzio, a fissare lo schermo, aspettando che qualcosa cambiasse.
Dall’altra parte della città, stessa espressione, stesso vuoto mentale, stessi occhi distrutti dalle lacrime, Harry styles fissava la televisione impostata sullo stesso canale del suo amico.

«I’m out of touch, I’m out of love,
I’ll pick you up when you’re getting down,
And out of all these things I’ve done, I think I love you better now.
I’m out of sight, I’m out of mind,
I’ll do it all for you in time,
And out of all these things I’ve done, I think I love you better now»

il ricciolino sorrise malinconico, niente era più sicuro nella sua vita, a parte una cosa: Con Louis non sarebbe più stato come prima.




Chiara's Corner (?)
Salve gente,
che dire? Spero che questa one-shoot vi sia piaciuta, mi rendo conto che sia un po' deprimente, avevo voglia di scriverne una abbastanza triste e ci sono riuscita D: AAHHAAH
Vi prego di lasciarmi una recensione con scritto cosa ne pensate, sono davvero curiosa delle vostre opinioni ♥
Grazie!