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Autore: HernameisGiuls    05/03/2012    14 recensioni
Lei, Rosalie OcConnel, 17 anni, innamorata di lui.
Lui, Liam James Payne, 19 anni, innamorato di lei.
Loro, separati per un anno da qualcosa di catastrofico: la Guerra!
Un amore contrastato da una stupida battaglia.
Ma il loro amore trionferà.
In maniera diversa.
Per capire, leggetemi.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                Wake me up when September ends


"Non partire, te ne prego.."
"Devo e lo sai. Non ho completato gli studi, non ho uno straccio di diploma, era scontato che mi chiamassero.."
"Non abbandonarmi! Non riuscirei a sopravvivere senza di te, non voglio che tu.."
"Non pensarlo neanche! Rosalie, piccola mia, non succederà!"
"Come fai ad esserne così sicuro?"

"Una pallottola, un colpo alla testa, una bomba, una mina anti-uomo, qualsiasi cosa potrà togliermi il respiro in quel maledetto campo di battaglia, ma niente mi impedirà di vivere con te, dentro il tuo cuore, tra i tuoi ricordi. Noi ci amiamo ed è solo questo che conta. Adesso asciuga quelle lacrime e baciami: voglio ricordarti così, tenera con i tuoi baci, sorridente come il sole al mattino!"
"Dimmi che mi ami, Liam.. ti prego, dimmelo!"

"Ti amo, ti amo davvero."




Come scordare quel giorno, quel maledetto giorno in cui partì per l'esercito e mi lasciò sola, in questa vecchia casa. Non dimenticherò mai quel bacio, quel suo dolce "Ti amo". 
E' un anno che non c'è, un anno che non lo vedo vagare per questi corridoi ormai vuoti anch'essi senza di lui, un anno che non sento quelle parole, un anno e addosso ne sento mille. Ma mancano solo pochi mesi. E' Maggio e lui tornerà ad Ottobre.
Svegliatemi quando Settembre finisce.
Svegliatemi solo allora, così lo aspetterò davanti la soglia di porta, pronta a farlo tornare tra le mie braccia, pronta a baciarlo, pronta a tornare sua. 
Svegliatemi quando Settembre finisce.
Svegliatemi solo allora, quando il grano è maturato, quando l'ultima rosa del mio giardino non lascia dolente l'ultimo suo petalo sbiadito al terreno. 
Svegliatemi solo quando Settembre sarà finito.




Quanti mesi passati a piangere, a ricordare.
Quante lettere scritte, alcune spedite, molte altre lasciate nel casseto del comodino che attendono, insieme a me, il suo ritorno.





Entro nella sua camera, nella nostra camera, e sento ancora quel suo profumo inebriante. Nei momenti più tristi prendo quel suo profumo preferito, quello che tanto amo, e me lo spruzzo addosso, lo spruzzo sulle coperte, nei miei vestiti, in soggiorno, dappertutto così da poter sentire la sua presenza continuamente. A volte funziona, a volte mi fa sentire peggio. 
Circa una volta ogni due mesi mi arriva una sua lettera. L'ultima arrivatami è di Gennaio, ad Aprile non ricevetti nulla e non mi piace.




Ecco un altro mese passato.
Oggi è giorno di mercato.
"Ros, quando torna Liam?" ; "Rosalie, hai sentito Liam ultimamente?".. la gente era curiosa, conoscevano me e Liam fin dall'infanzia, erano tutti un po' affezionati. "Ti manca?".. ecco, questo genere di domande mi spiazzavano. Come poteva non mancarmi? Per chi piangevo ogni singolo giorno, ogni singola notte, se non per lui? Ho passato la mia vita con Liam affianco ma gli ultimi tre anni -più questo quattro- sono stati i più belli in assoluto: il primo appuntamento, il primo bacio, la prima volta e tutto questo solo con lui. Ricordo ancora il primo regalo -un braccialetto in caucciù, di poco valore, vero, ma i soldi in quel periodo scarseggiavano, eppure mi è scappata ugualmente una lacrima allora e lo indosso ancora oggi, nonostante si sia rotto centinaia di volte-, ricordo la prima lettera d'amore, a soli 11 anni, ma eravamo due bimbi, che ne sapevamo noi dell'amore? Chi poteva immaginare che ci saremmo amati così? "Per sempre" ci siamo promessi da piccoli, ma allora era solo un semplice gioco tra due bimbi innocenti, mentre adesso i sentimenti sono più profondi e veri. Se si parla di Liam io parlo di amore vero, quell'amore che ti toglie il respiro, che ti coinvolge, che ti fa rabbrividire dolcemente, quell'amore che tutti sognano. Quell'amore di cui sei estremamente geloso, quell'amore per cui sacrificheresti te stesso. 





Luglio
Neanche una lettera, nè un telegramma.. Niente. Sentivo gli anziani del mio paese dire che c'erano problemi a portar la posta, spero sia così.




Agosto
Ecco l'ennesimo giorno passato seduta sul letto a fissare il vuoto. In preda alla malinconia, tirai fuori la  "nostra scatola". Dentro vi sono tutto le sue, le nostre foto, dal primo compleanno all'ultimo Natale passato insieme, e tutto questo nascosto segretamente, dentro il mio armadio, a sua insaputa. Era l'unico segreto mai confessatogli. Adoravo fare un salto nel passato con quelle foto, mi faceva stare meglio, in parte, neall'altra mi faceva aumentare la sua mancanza. Ma manca solo un mese, un mese e rivedrò la mia vita. 




Svegliatemi quando Settembre finisce, e così fece il sole punzecchiandomi il naso quella mattina di inizio Ottobre. Nel fine settimana, ogni soldato tornerà a casa propria e Liam tornerà da me. 




Dalla camera, sentii il campanello suonare: è lui!
Corsi di corsa giù per le scale, non vedendo l'ora di poterlo ribaciare dopo non so quanto tempo. 
"Amore, sei t.. Salve.. chi è lei?"
"Rosalie OcConnel?"
"Si, sono io.."
"Sono il generale Dalton, proveniente dall'esercito britannico. Dovrei parlarle.. posso entrare?" Lo accolsi e lo invitai a sedersi in soggiorno. Preparai un caffè mentre l'ansia cresceva a dismisura arrivadndo ben oltre le stelle. 
"Che deve dirmi?" 
"Ecco.. è un argomento molto delicato e, persino io, fatico ad esporlo. Si tratta del suo fidanzato, Liam Payne.."
"Che cosa gli è accaduto?! La prego, mi dica che a giorni tornerà!" urlai agitata
"La prego, si calmi! E' doloroso da dire, ma il signor Payne.." no no no, quelle parole, quelle parole strapparono il mio cuore, lasciandomi scivolare a terra urlando dal dolore, in un pianto straziante. 
"Non può essere morto! No, lui non doveva morire! Lui doveva passare il resto della sua vita con me: dovevamo sposarci, avere tanti figli, nipoti e invecchiare insieme, mano nella mano! Non può essere morto!!" non ero convinta, ero solo straziata, triste, avrei voluto morire in quell'istante.
"Prima di chiudere gli occhi mi ha lasciato queste: sono tutte le lettere che non ha potuto spedirle. Tenga.. -continuò porgendomele- Adesso vado.. Arrivederci signorina OcConnel. Mi dispiace.." Nelle sue parole sentii davvero un pizzico di malinconia.




Speravo di essere nel bel mezzo di uno dei miei incubi.
Speravo che da un momento all'altro, Liam mi avrebbe svegliato dolcemente con un bacio.
Ma non è così.
Lui è morto.
Lui è morto.
Ripeterlo non lo rende reale.
La sua assenza lo era.
Il mio dolore lo era di più.




Passai l'intera settimana a piangere, chiusa nella nostra camera, solo dopo trovai il coraggio di leggere quelle lettere. Mi sedetti in soggiorno e presi la prima.




4 Aprile 1962
Cara Rosalie, 
mancano solo sette mesi per poterti rivedere; trenta settimane, duecentodieci giorni, cinquemilaquaranta ore e tornerò tra le tue braccia, mio piccolo amore. 
Quanto mi manca quel tuo tenero sorriso, mi mancano i tuoi capelli che odorano di montagna, il tuo modo di arrossire teneramente, le tue coccole dopo aver fatto l'amore per ore ed ore, il tuo caffè caldo di prima mattina.. mi manca tutto di te, ogni singolo dettaglio che per me è vitale. Non vedo l'ora di rivederti, di ribaciarti. Mi manchi davvero tanto, amore mio.
Adesso devo andare. Inizia il mio turno di guardia.
Ci vedremo presto. 
Con amore, tuo Liam




Ecco le prime lacrime.

Sto per impazzire.
Non so quanto posso resistere.

Presi la seconda.




18 Luglio 1962
Amore mio caro, 
sto letteralmente contando i giorni che mancano al mio ritorno. Mi manchi, nemmeno sai quanto mi manchi. 
Tu sei la donna della mia vita, voglio passare l'eternità insieme a te. 
Quando tornerò ci sposeremo, ci sposeremo subito e avremo tanti figli! Se nasce femmina, ti prego, chiamamola Aurora, all'italiana, se nasce maschio mi piacerebbe William.. ma ne parleremo insieme, di fronte al camino mangiando qualcosa di caldo.
Spero solo che questo mio desiderio si possa realizzare. 
Ogni giorno trasporto decine di carcasse di morti e penso sempre alle loro famiglie e a come reagiranno, e poi penso a te.. Ros, vita mia, se in questi giorni dovessi lasciare il mio corpo su questo campo sterminatore voglio che tu sappia realmente ciò che provo per te. 
29 Settembre 1945, era da poco terminata la Grande Guerra e la signora Mary-Jane Lorence OcConnel diede alla luce la donna che avrebbe reso la mia vita un paradiso: tu! Ricordo tuo padre preoccupato per tua madre e lei stessa in preda alle lascime perchè sembravi essere morta dopo solo pochi minuti dal parto. E invece ecco quale meraviglia mi ha riservato Dio! Lo ringrazio tutti i giorni, non sai quante volte, per avermi fatto incontrare te, mia bellissima ragazza, quel 10 Gennaio 1952. Come dimenticare quella data: tua madre ti mandò dalla mia per prendere qualche bottiglia di latte appena munto, ma vi ero solo io a casa. Non sapevo come si mungesse una mucca, nonostante i miei tentarono di insegnarmi centinaia di volte "Ah.. uomini!" a soli sette anni avevi già la lingua pungente. "Insegnami tu, visto che mi sembri un'esperta" lo dissi come sfida, ma m'insegnasti veramente. Io, Liam James Payne, a nove anni non sapevo mungere una mucca! Umiliante, direi. E tu, Rosalie OcConnel, una semplice bambina, m'isegnasti come fare: eravamo mano nella mano mentre toccavamo le mammelle della mia mucca e già allora sentivo certi brividi indescrivibili. Parlavo ai miei di te ogni singolo giorno, tanto che mi mandarono a casa tua con la "scusa dello zucchero" e passammo l'intero pomeriggio insieme -tornando a casa senza zucchero, ovviamente-. Conobbi i tuoi e io ti presentai ai miei. Eravamo piccolini, per noi quelle giornate erano solo passatempi, ma io, in due anni, capii di provare qualcosa un po' più forte di una semplice amicizia. Sembrano stupidaggini in confronto a come ci amiamo adesso, ma gli stessi sentimenti di adesso li provavo anche otto anni fa.
Non so come, forse con i tuoi occhi luminosi, forse con il tuo bellissimo sorriso, fatto sta che m'innamorai perdutamente di te, come lo sono ora. Perchè IO SONO INNAMORATO DI TE, ROSALIE.
Ti amo, ti amo più di quanto i pesci amino l'acqua e gli uccelli il cielo.
Ti amo, come non ho amato mai in tutta la mia vita.
Ti amo, amo solo te.  
Non vedo l'ra di riaverti stretta tra le braccia.
Con amore, tuo Liam




Basta. Era troppo.
Salii di corsa in camera da letto e inizai a cercare il mio vestito, preferito da Liam. Una volta trovato, lo indossai. Mi truccai poco, come piaceva a lui, lasciai i capelli sciolti al naturale e misi il suo profumo. Ne misi tanto, tanto da inondarmi le narici.
Presi una sua foto, la più recente che avevo e la tenni stretta tra le mani. 
Uscii di casa e andai nel nostro posto, luogo in cui ci scambiammo il nostro primo bacio e facemmo l'amore per la prima volta.
Nella corteccia dell'albero c'era ancora inciso la frase "Forever". Riguardando quel posto sentivo brividi indescrivibili e le lacrime iniziarono a scorrere. "Non è giusto, non è giusto.." continuavo a ripetere a me stessa. 
Guardai un'ultima volta la sua foto e mi scappò un sorriso debole. Mi bendai. "Guidami tu Liam. Guidami verso il nostro amore" e inziai a camminare dritto verso il burrone. 




"Sapevo che mi avresti presa in braccio, che non mi avresti fatta cadere. Grazie amore mio! Ora potremmo stare insieme in eterno!"
"Ti amo, Rosalie"







Spazio autrice

Ok, è da un paio di giorni che ho in mente questa Shot e oggi son riuscita a pubblicarla..
Ultimamente ho letto tante FF e Shot su Zayn e Louis, ma ho notato che Liam non è così 'nominato'
così ho pensato di renderlo, in questa insulsa Shot, come protagonista.
Non so se vi piaccia.. spero di si..
Vi prego, ditemelo, anche se fa schifo.. ho bisogno del vostro parere.
Un bacio, Giuls:3



   
 
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