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Autore: _Alluka_    05/03/2012    6 recensioni
una mia continuazione del capitolo 272 quindi SPOILER per chi non legge le scan o per chi segue il manga italiano! se vi va leggete pure ;)
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Lacrime... Lacrime pungenti di delusione e sconvolgimento, lacrime piene di rimorso per non essere riuscita a fare di più, per non aver mantenuto la promessa di vittoria, per essere stata sconfitta ancora una volta, per aver umiliato l’intera gilda davanti a tutto il regno di Fiore.

Era lì in ginocchio, a piangere.

- Non piangere, Lucy – tre parole, pronunciate in modo dolce ma con la fermezza necessaria.

- Lucy, guardaci. Non siamo delusi, come potremmo esserlo? Sei stata magnifica, ti abbiamo sostenuto fino alla fine. Tu hai vinto, Lucy! Finché noi crederemo in te e tu crederai in noi non sarai mai sconfitta, qualunque cosa accada. Siamo ultimi, giusto? Bene, ora daremo prova di essere ancora la gilda più forte di Fiore ribaltando la situazione. Risparmia le lacrime per quando vinceremo! –

Con ancora le guance bagnate, Lucy improvvisò un sorriso come ringraziamento che Natsu ricambiò.

- Sì, sono tutta un fuoco! –

- Questo mi ricorda qualcosa –

Allargò il sorriso mostrando i canini sporgenti.

- Dai forza, torniamo dagli altri!- detto questo la prese per mano e insieme cominciarono a correre, abbandonando il campo di battaglia.

Tornata dal gruppo, Lucy avanzò verso i compagni a testa bassa. La prima a parlare fu Erza.

- So che sei convinta di essere stata inutile ma ti sbagli. Oggi hai portato più onore alla gilda tu da sola di quanto avremmo potuto fare tutti noi. Hai combattuto valorosamente sfruttando gli allenamenti compiuti in questi pochi giorni a disposizione. Grazie a te ora sappiamo di essere forti e di avere il potere di affrontare questo torneo, il potere per batterci in questo mondo. -
- Penso che Erza abbia già detto tutto – intervenne Gray – ma voglio aggiungere che hai avuto coraggio. Hai perso in modo nobile, a testa alta. Non hai nulla di cui vergognarti. –

Ancora lacrime... di gioia.

I quattro si riunirono in un abbraccio, erano amici, inseparabili anche nella sconfitta. Perché ogni sconfitta, dalla più leggera alla più dura, se affrontata con chi ti vuole bene ci mette poco a diventare qualcosa per cui sorridere.
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Al ritorno negli alloggi, tutta la squadra era a pezzi; anche chi in quel giorno non era intervenuto in nessuna prova era comunque sfinito. Era bastato solo osservare l’impegno usato dai compagni per ogni singola competizione per trasmettere a chi guardava le stesse emozioni provate sul campo: tensione, rabbia, paura... Quindi stanchi avevano tutti deciso di andare a riposare.

Tutti, tranne Lucy.

Non aveva la minima voglia di rimanere chiusa dentro quattro mura, quindi dopo un rilassante bagno caldo aveva deciso di uscire. Si guardava in giro lungo la starda anche se in realtà quello che vedeva le importava ben poco. Immersa nel fiume dei suoi pensieri uscì dalla città, desiderosa di calma e silenzio per ritrovarsi così seduta su un prato a guardare il sole che tramontava.
Ad un tratto la sua attenzione fu attirata da un movimento che sentì dietro le sue spalle e istintivamente mise mano alla sua frusta, donatale da Virgo, e con un colpo secco e preciso andò a colpire il punto da dove proveniva il suono.

- Ahio, Lu!! Ma che ti prende?? –
Natsu si lamentava del dolore per la botta appena ricevuta – Perché mi hai colpito? – chiese piagnucolando.

- Se non ti fossi nascosto come un malintenzionato non sarei intervenuta! – Lucy riattaccò la frusta alla cintura – come mai sei qui? –

- Volevo sapere come stavi. Da quando hai concluso il tuo scontro non hai più detto niente e finite le battaglie te ne sei andata, ero preoccupato! – si avvicinò a lei massaggiandosi la parte dolorante – cavoli, mi hai fatto davvero male! A quanto pare il potenziamento ha migliorato anche i tuoi riflessi. –

- Sì beh, forse... – disse distrattamente guardando un punto indefinito davanti a lei – il fatto è che non sono ancora riuscita ad accettare che Flare abbia preso come ostaggio la piccola Asuka per colpa mia! Sono davvero senza scrupoli? Non riesco a immaginare dove possa arrivare la crudeltà di quei tizi... quella donna... voleva davvero lasciarmi il marchio di Raven Tail su quello di Fairy Tail? Se lo avesse fatto io... –

Lacrime.

- Non è colpa tua, hanno giocato sporco e noi lo sappiamo. Tu hai dimostrato di saperti far valere su un campo di battaglia. Se non ci fossi stata tu in molte occasioni, probabilmente non sarei qui! Lu avanti, lo sai che non mi piace vederti piangere.–

A queste parole Natsu si voltò altrove per non guardare negli occhi la dolce maga bionda che sorrise debolmente.

Rimasero lì nel silenzio, senza dire una parola, a guardare lo spettacolo di fuoco che avevano di fronte. Videro il sole cambiare tonalità da un arancione acceso a un rosso caldo e pieno di passione, finchè non scomparì definitivamente dietro l’orizzonte cedendo il passo alle stelle.

Lucy ruppe il silenzio - È ora di tornare, non vorrei subire ancora una volta le ire di Erza per essere rientrata dopo il coprifuoco! Mi vengono i brividi al solo pensiero... – ridacchiò nervosamente alzandosi in piedi o almeno ci provò. Sentiva infatti la stretta salda del mago intorno al suo polso e prima di riuscire a chiedere spiegazioni si ritrovò in un suo abbraccio.

Superato lo stupore iniziale si abbandonò a quel contatto tanto inaspettato quanto piacevole, a quel calore accogliente che sentiva ogni volta che gli era vicino.
Si staccò leggermente per poterlo guardare in viso e una lacrima solitaria, ancora una, le scese lungo la guancia.

– Non piangere, ti prego. Sei più bella quando sorridi. – dopo quelle parole arrossirono entrambi e velocemente abbassarono lo sguardo sciogliendosi definitivamente dalla stretta.

Cominciarono ad incamminarsi sulla via del ritorno, l’unico suono nell’aria era quello delle scarpe dei due che scrosciavano sul sentiero di ciottoli, forse il fischio del vento di tanto in tanto.

- Natsu! – il dragon slayer si voltò verso di lei con sguardo interrogativo ma quando sentì Lucy pronunciare quella parola il suo solito sorriso luminoso si formò sul suo volto.

- Grazie – aveva detto la maga degli spiriti stellari. Una parola semplice, espressa dal profondo del cuore, capace di trasmettere infinite emozioni. E quel sorriso ricevuto in risposta fu per Lucy una gioia grande.
Era felice di esserle stato d’aiuto e lei lo sapeva bene, sapeva che non l’avrebbe abbandonata.








Salve!! sono tornata con la mia seconda fanfic! solo una one-shot per ora ma sto lavorando con una mia amica a una long-fic che spero di riuscire a proporvi al più presto... come ho detto questa è una mia rivisitazione e continuazione personale del capitolo 272, appena l'ho letto mi è venuta l'ispirazione per questa storia e così mi sono messa a scrivere! sono comunque convinta che la storia NON segua una logica ma che vada un po' per conto suo... che dirvi, le dita scrivevano da sole. se quindi volete farmi sapere cosa ne pensate siete naturalmente liberi di farlo! potete insultarmi anche se volete, probabilmente vuol dire che me lo merito XD se non mi vedrete più in giro vuol dire che un vocabolario di italiano mi ha accoltellato per vendetta sulla mia pessima grammatica...
ho detto tutto, alla (se sopravvivo) prossima ^^

_Alluka_
   
 
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