Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Anima di Cristallo    05/03/2012    1 recensioni
Questa non è una storia inventata, questa è la storia che sto vivendo.
Rileggendola ho le lacrime agli occhi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Nella mia scuola funziona che al terzo anno mischiano le classi e io ero capitata con un tipo che non potevo vedere,un tipo che dall'inizio dell'anno fino alle vacanze di Natale non avevo rivolto mai la parola. Durante queste vacanze lui mi contatta, il motivo non me lo ricordo, ma comunque siamo stati molto tempo a parla, tanto che abbiamo cominciato a scherza e a chiamarci "amore/tesoro". Quella sera non avrei mai pensato che dopo pochi mesi sarebbe cambiato tutto.Al ritorno dalle vacanze ci siamo avvicinati moltissimo: parlavamo sempre, in classe mi prendeva e mi faceva sede sulle sue gambe, mi riempiva di baci sulla guancia, mi diceva cose bellissime,ma tutto ciò senza andare mai oltre. Mi ricordo che un giorno mi chiese il libro di inglese e io gli ho detto "trattamelo bene" e lui gli scrisse sopra " ho trattato il libro come tratto te" con un cuore e firmato LoVe.Love. Da quel giorno ci siamo chiamati a vicenda cosi.Mi ricordo di quando io ero seduta sul banco e difronte avevo lui, una mia amica da dietro alza il banco,sapendo che avevo paura di cadere,e lui mi prese in braccio.Oppure di quando gli dicevo che non volevo i baci sul collo perché mi venivano i brividi e lui mi rispose che se mi venivano i brividi significava che gli nascondevo qualcosa.Ma vi giuro che io ho sempre pensato che fosse un amico.Una volta, forse il giorno che mi fa più male è quando, mi abbracciò e mi disse "ti amo" e io gli avevo risposto un "ma va va" e lui si mise a ride.Poi il pomeriggio su facebook scrisse - la gente è talmente circondata da falsitò che quando gli dici la verità neanche se ne accorge- e io lì brutta deficente ( scusate il termine) non mi ero accorta di niente.Sapete quando ho capito che mi piaceva?Un giorno che mentre stavamo a scuola mi disse:"mi sto a senti co una" e io gli rispos un "sti cavoli non ce li metti?" e mi ero messa a ride.Ridevo, ridevo per non piange. Ridevo per non far vedere che mi aveva lanciato un cortello dritto nel cuore.Ma il giorno dopo era tornato tutto come prima,ridevamo scherzavamo...e io continuavo a innamorarmi di lui.Il giorno dell'esame di terzo, andato benissimo, mi abbracciò chiedendomi se in quell'anno scolastico mi ero divertita e io piangendo gli dissi di si.Ma lui non capii che piangevo perchè lui sarebbe andato a fa gli stage di cucina a rimini e che non l'avrei visto per tutta l'estate, lui pensava che piangevo perchè ero felice.Ma si sbagliava.Un giorno mi chiamò da rimini e gli dissi che mi piaceva e che mi dava fastidio che si stava a senti con "quella",e lui mi risponse - mo che mi sto a senti con questa ti ricordi che ti piaccio?non me lo potevi di 8 mesi fa?-. Boom, era inutile ormai parlargli.Dopo quella chiamata non ci siamo più sentiti.Lui aveva iniziato prima gli stage di me,e prima che gli inziavo mi chiama il prof di cucina e mi chiede se io e una mia amica volevamo andare a Rimini a farli, è inutile dirvi che ho accettato senza pensarci.Eravamo distanti 10 km e lui non lo sapeva.Finchè un giorno glie lo disserò, mi chiamò e mi chiese se andavamo insieme con un pò di amici a balla,io accettai.Di solito sono un verò maschiaccio ma quella sera volevo che mi vedeva diversa.Lasciai i capelli ricci naturali con un pò di spuma, mi misi un top marrone,la gonna di jeans e gli stivali bassi marroncini,e trucco impeccabile.Non posso scordare il modo in cui mi ha guardato quel giorno,ed era lo stesso sguardo che avevo avuto io nel guardarlo. Mi era mancato.Mi prese subito per mano,non mi lascio mai, e io in cambio gli avevo fregato il cocktail che aveva.Ci siamo messi a balla,ad un certo punto mi cercò di baciare ma io mi scansai, lui chiese alla mia amica di lasciarci soli ma lei non se ne andò, lui continuò ad abbracciarmi e a darmi i baci sulla guanci che mi mancavano tanto, ci riprovò a baciarmi ma niente, io sentivo che c'era qualcosa che non mi aveva detto.Poi scoppiai e gli chiesi "con lei come va?" e lui lì mi diede un colpo fatale: " ma niente di che,stiamo insieme", d'impulso mi scansai e sciolsi il suo abbraccio, lui con la mia stessa velocità mi riprese e io gli stavo rispondendo ma lui mi zitti e mi abbraccio,cercando di nuovo di baciarmi, ma io ancora niente, non ci stavo.Un pò per la mia amica un pò per aver scoperto che era fidanzato.Lui mi chiese se poteva parlarmi 5 minuti da sola, io chiesi alla mia amica se poteva lasciarci da soli ma lei no non lo fece, glie lo chiese anche lui, ma lei non se ne voleva andar via, lui si incazzo e mi lascio la mando dandomi una spinta e se ne andò per la parte opposta alla mia, non si girò mai e io ferita nella dignità x quel gesto con le lacrime a gli occhi me ne andai. Dissi alla mia amica di non aprire bocca durante tutto il tragitto per tornare all'hotel.La notte gli mandai un messaggio per dirgli che mi dispiaceva,che dovevo riprenderlo,che volevo lui.Ma lui non rispose.Due giorni dopo sarei partita, lui lo sapeva e se voleva aveva due giorni per dimostrarmelo.Il giorno del ritorno a casa venne e lui non si fece sentire.Il destino volle che l'autobus della scuola che ci veniva a riprendere passò davanti al suo albergo.Da quel famoso giorno non l'avevo visto più.Arrivò settembre e io, il 23 d'agosto, il giorno del mio compleanno avevo detto quel famoso "basta",ma quando lo rividi non importava che lui mi aveva trattato male,io volevo stargli accanto. Ma lui non mi parlava, eravamo due completi estranei.La mattina a scuola facevo la forte,tu non mi parli?ok sti cavoli, ma appena mettevo piedi in camera scoppiavo e mi sfogavo piangendo.Io sono il tipo che quello che pensa deve dirtelo e un giorno l'affrontai chiedendoci perchè aveva avuto quel cambiamento,lui mi rispose con una domana ovvero che cosa provavo e io avevo un nodo in gola,presi la matita e gli scrissi sul banco "mi manchi, mi mancano i nostri momenti" lui face uno dei suoi sorrisi e mi disse "ho capito tutto, ma è meglio che rimaniamo amici,moi abbiamo SEMPRE e SOLO giocato, scherzato.STOP" quello stop mi aveva scioccato,cosa significava stop?ma in quel momento quello che se ne andava ero io.Da quel giorno ci parliamo solo x insultarci o per mandarci frecciatine.Ormai quasi ci odiamo.Ma nonostante tutto io ancora voglio lui, quel ragazzo che mi aveva reso felice e triste.Avrei voglia di parlarci ma appena lo faccio non mi degna di ascolto.A volte vorrei chiarire tutto ma tutti mi dicono no,lascia sta non vale la pena.Bhè per me vale la pena ma ho paura che mi prenda in giro.Sai cosa vorrei dirgli?vorrei dirgli che non mi importa che mi tratta male o che mi prende in giro, per me sarà sempre il mio LoVe <3



P.S.Ti amo! 
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Anima di Cristallo