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Autore: palanmelen    08/10/2006    0 recensioni
Un'altra storia tirata fuori da quelle vecchie e corretta. Avete presente i gladioli? E Sanzo? Cosa c'entrano tra loro, chiedete? ...Spero che vi piaccia. PS: Metto OOC per Sanzo... ditemi voi se ho ragione o no.
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Genjo Sanzo Hoshi
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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GLADIOLUS
Genjo Sanzo Hoshi

 


Lo vidi un pomeriggio di fine inverno.
Era solo un’immagine, ma mi fece fermare per il suo fascino.
Un unico fiore, di un viola delicato, apertissimo e bellissimo.
Riuscii a procurarmi dei bulbi.

Ne guardo uno stelo, reciso apposta per me, cosicché io possa godere della delicata perfezione dei tre fiori già sbocciati e dello splendido colore, più scuro, dei boccioli, quasi pudici nel loro nascondersi.
Lo stelo è lungo, dritto, ed anche gli stessi fiori mantengono una postura fiera, come una ballerina in posa.
È verde chiarissimo, brillante e vitale, mi trasmette sensazioni di energia e forza inesplosa.
I fiori sembrano damerini sfacciati, vanitosi.
I loro petali sono lisci, turgidi, freddi e satinati, viola screziati di bianco. Sono sei, disposti come quelli delle orchidee, ed i tre inferiori hanno, nella parte più interna, un cuore fucsia.
Gli stami sono saturi di polline.
È una pianta ermafrodita, però; e, di fatto, ha con se sia una grazia ed un’eleganza propriamente femminili, che un carattere, quasi una testardaggine a voler prevalere, chiaramente maschile.
All’attaccatura i fiori sono racchiusi in un principio di foglia.
Io le conosco bene, da sempre; quelle danno il nome alla pianta.
Sono un’esplosione d’importanza, un esercito schierato, lunghissime e carnose, urlano: “Siamo le guardie reali, non puoi passare, siamo un muro di spade affilate che non ti farà raggiungere il nostro bellissimo ed austero sovrano!”, forti della loro suggestione che trasfigura i loro bordi verdi nelle lame delle spade d’eroi arcaici.


Spogliato di quelle, io posso ora sentire il vostro dolce profumo, mio principe, posso godere da vicino della vostra meravigliosa forma e posso baciare le vostre labbra opalescenti; mentre, ad occhi chiusi, nascondo tutte queste sensazioni nella parte più intima del mio cuore.

 

 

Ragazze, anche questa è una rispolverata dall’armadio!
Visto che da martedì 17 non potrò scrivere per un mesetto circa (devo fare un elettromiografia alla mano destra), mi faccio perdonare in anticipo postando questa piccola storielllina!

  
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