Ehi, Carrots! Capitolo 1 - LONDRA,STO ARRIVANDO! -Ariannaaaa, svegliaaaaa!Devi prepararti, su!-"-Nuuu, ancora 5 minuti, ti prego!- Chiudo gli occhi e cerco di riprendere il sogno interrotto da mia madre.Ad un certo punto sento freddo alle gambe, apro gli occhi di scatto e mi ritrovo la faccia di mia madre che mi guarda severa. -"M.U.O.V.I.T.I! "- Le scoccai un occhiataccia -"Sembra che tu non veda l'ora che me ne vada"- Dissi piuttosto acida. -"No, lo sai che non è vero.Voglio solo che tu non perda l'aereo!Su fra un'ora devi essere all'aereoporto"- Dissi mia madre tranquilla. Aereoporto?Co..All'improvviso ricordai che oggi sarei partita per Londra!Andavo a Londra per migliorare il mio inglese,ormai già perfetto..Sorrisi e corsi a fare colazione. -"Buongiorno papà!"- Mio padre alzò lo sguardo e sorrise -"Come mai sei così felice sta mattina?"- Mamma non gli aveva detto niente?Impossibile. -"Uh...Parto per Londra, papà.Sono mesi che ne parliamo! Non ti ricordi più? Sei stato tu il primo a darmi il permesso."- Mio padre, Charlie, Mi fissò sorpreso. -"Si, hai ragione.Non ci pensavo più"- Scossi la testa in segno di disapprovazione.Come poteva dimenticarsi che fra un'ora non mi avrebbe rivista per 2 mesi? Sia lui che mia madre cascano sempre dalle nuovole. Mi alzai e andai a prepararmi.-"Tesoro, sbrigati!"- Urlò mia madre dalla cucina, dopo una mezz'ora -"Si si, sono pronta, arrivo!- Mamma mia che esasperazione...Guardai un ultima volta la mia cameretta.Mi mancherà.Chissà se nella nuova famiglia avrò una camera tutta mia.Scesi di sotto, salutai con un bacio papà e caricai le valigie in macchina. Mia madre era già pronta per partire. Mio padre mi salutò con la mano sulla soglia di casa mentre noi partivamo verso l'aereoporto.Non mi aveva nemmeno salutato come si deve.Come al solito, sembra che non gli importi un fico secco di me.-"Allora Arianna,sei contenta di andare a Londra?"- La voce di mia madre interruppe il flusso dei miei pensieri. -"Si! Era tanto che aspettavo questo momento!Non vedo l'ora di essere là!"- Sorrisi raggiante,insieme a mia madre -"Bene, però mi devi promettere che.."-"Si si lo so, ti devo chiamare almeno due volte alla settimana e di comportarmi bene con la mia nuova famiglia"- La interruppi e lei mi guardò infastidita. La mia nuova famiglia.Cavolo, sarà davvero strano essere ospitati da una famiglia inglese che nemmeno conosco, non so nemmeno il loro cognome!Chissà come faranno a trovarmi.Arrivati all'aereoporto, imbarcai i bagagli e salutai mia madre prima di partire.-"Ciao mamma, Ti voglio bene"- Lei mi guardò con le lacrime agli occhi -"Tesoro, ti voglio bene anche io! E mi raccomando stai attenta!"- Dopo 5 minuti di baci e abbracci salii sull'aereo e mi accomodai al mio posto.Avrei voluto dormire, ma era impossibile perchè c'erano 5 marmocchi che urlavamo come scimmie in calore (?).Perciò presi il mio amato I-Pod e ascoltai le canzoni della mia band preferita: i One Direction. -Aspettavo da mesi un loro concerto.Aspetta..concerto..Perchè avevo una sensazione strana?? All'improvviso ricordai perchè il giorno prima ero così agitata. -"I ONE DIRECTION FANNO UN CONCERTO A LONDRA ED IO HO I BIGLIETTIIII, OH YEAH!"- Urlai felicissima, poi mi guardai intorno e notai che tutti i passeggeri mi stavano fissando come se fossi una pazza psicopatica. Tornai a sedermi, rossa dalla testa ai piedi, continuando a ripetere -"Che figura di merda.Che figura di merda.Che figura di merda"- Dopo un'ora e mezza arrivai all'aereoporto di Londra, ritirai i bagagli e cercai di ricordare cosa mi aveva detto mamma a proposito della signora che mi avrebbe ospitato.Ha detto che era una signora pittosto alta, con i capelli rossicci e lisci e un paio di occhi blu.Ma il cognome? Oddio, e adesso come faccio?Non mi sono nemmeno fatta una ricarica per poterla chiamare. -"No, non è possibile.Non posso essere così sfigata!"- Mentre tentavo di ricordare il cognome della signora, mi sentìì toccare una spalla. Mi voltai e trovai una donna con i capelli rossi che sorrideva -"Tu sei Arianna Grande?"- Disse in inglese. Allora era la signora che mi avrebbe ospitata. Sorrisi -"Si, sono io"- Lei ricambiò il sorriso e mi prese una delle valigie -"Perfetto, andiamo che ti mostra la tua nova casa"- Mi portò davanti a una Porche nero opaco, caricò i miei bagagli e partì. -"Allora, è andato bene il viaggio?Oh,che maleducata io sono Madison.Madison Wilson."- Sorrisi -"Ma si, il viaggio è andato piuttosto bene tranne per quei 5 maledetti bambini che non sono stati zitti un attimo.Avrei voluto strozzarli!"- Madison rise -"Poverini! Eccoci arrivati."- Parcheggiò la macchina in garage e aprì la porta di casa.La casa era stupenda, enorme e lussuosa. Roba da restarci secchi xD. -"Vieni, ti mostro la tua camera."- La mia stanza era al secondo piano, infondo al corridoio. Era grandissima, con un letto ad acqua in mezzo alla stanza, un divano di pelle nera, un televisore al plasma grandissimo, una scrivania, una porta-finestra che dava su un terrazzo piano di fiori colorati.Vicino alla scrivania c'erano altre due porte: Una era la porta del bagno e l'altra di una cabina armadio. Quella stanza era un sogno diventato realtà! Mi girai verso Madison con un sorriso simile a quello dello Stregatto (?) e l'abbracciai. -"Madison, è stupenda!Grazie!-" Lei ricambiò l'abbraccio e disse sincera -"Sono contenta che ti piaccia. Ora ti lascio un po' di tempo per disfare le valigie, se hai bisogno sono in soggiorno." Annuii e inizai a disfare le valigie cantando la mia canzone preferita What makes you beautiful dei One Direction. Mi ricordai che avrei dovuto chiedere a Madison se mi dava il permesso di andare al concerto die One Direction domani sera. Corsi subito a cercarla in salotto. La trovai seduta sul divano a leggere un libro, quando si accorse di me mi sorrise e fece segno di sedermi accanto a lei. -"Madison, io ho un biglietto per il concerto dei One Direction di domani sera, e mi chiedevo se..Potevo andarci.."- Dissi guardandola con sguardo implorante.Ti prego, ti prego fa che mi lasci andare, ti prego! Lei sorrise e disse -"Ma certo che si, cara!"-"AAaaaaaaaaaaaah grazie Madison, non sa quanto significhi per me!"- Ero strafelice, finalmente avrei realizzato il mio sogno! Wow, non poteva andare meglio di così! -"Aahaha figurati, ma dammi pure del tu, cara-" Sorrisi e la ringraziai di nuovo."Domani, sarà il giorno più bello di tutta la mia vita!" dissi fra me e me.