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Autore: _LightBlue_    07/03/2012    0 recensioni
-Guardate là, un pullman!! – Kia cominciò a correre verso il mezzo che si era fermato alla fine della strada e io la seguii trascinandomi dietro la borsa già piena di piccoli acquisti. Con i capelli al vento e la ridarella per quella situazione che si era creata ci facevamo strada tra il fiume di gente sui marciapiedi. Stavamo per raggiungere la nostra meta quando due ragazzi che uscivano da Starbucks con i loro bicchieri in mano ci si pararono davanti giusto in tempo per farsi centrare e innaffiarci con le loro bevande.
-Cavolo!- urlammo all’unisono io e la mia amica: eravamo lavate di Frappuccino al cioccolato.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'WE ARE YOUR CARROTS :)'
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In macchina l’atmosfera si fece subito allegra: Louis che oltretutto guidava incominciò a farci il terzo grado.
-A pensarci bene avete un accento strano. Non site inglesi, vero ragazze?-
-No, hai ragione. Siamo italiane! Si sente tanto?- disse Kia un po’ allarmata.
-No, non ti preoccupare!- esclamò Louis -Voulez vous patè avec moi?-  si girò per vedere se la sua battuta fosse andata a segno.
-Ahahahah bell’idea, ma quello è francese!- evidentemente la battuta aveva dato l’effetto sperato.
-Io in italiano so dire ‘sale e pepe’.- disse all’improvviso Harry.
-Impressionante.- lo rimbeccai io. Per quanto cercassi di restare distaccata non potevo fare a meno di notare quanto quei due ragazzi fossero carini, in particolare Harry.
-Che cosa vi porta qui a Londra?- Harry cercava di nascondere la stizza per la mia rispostaccia, peccato che non riusciva ad ingannare nessuno.
-Abbiamo appena dato gli esami di maturità e questo è il nostro regalo per il diploma.- risposi. Louis intanto aveva acceso la radio e aveva cominciato a canticchiare ‘All You Need Is Love’ dei Beatles. Quando a lui si unì Harry non riuscì a fare a meno di emettere un gemito di noia e scherno, gesto che non passò inosservato al ragazzo. In quella anche le mie due amiche scoppiarono a ridere.
-Che c’è?- chiese Harry voltandosi di scatto.
-Nulla, solo non mi piace come ti atteggi quando canti.- non riuscivo a credere di averlo detto. Comunque era vero, si faceva tutto fighettino e proprio non lo sopportavo.
-Strano, nessuno me l’aveva mai detto prima d’ora. Anzi alla gente piace come canto. Soprattutto alle ragazze…- Mi guardò facendo una smorfia altezzosa.
-Ma non mi dire...!-  Anche la mia pazienza aveva un limite. Comunque nonostante non mi piacesse come si comportava non potevo negare di essere rimasta affascinata da quei grandi occhi verdi che mi osservavano sempre seppure con un velo di arroganza. Per evitare altre risposte acide mi misi a guardare fuori dal finestrino e ad ascoltare Kia e Louis che chiacchieravano cordialmente.
-Eccoci arrivati. Venite.- Louis ci fece scendere dall’auto e ci guidò attraverso un vialetto che portava all’entrata di una villa splendida.
-E’ questa casa vostra?- chiese Kia affiancandosi a Louis -E’ stupenda!-
Mi strinsi intimorita più vicino a Geo che era rimasta in silenzio per tutto il viaggio ed entrai con lei casa.
Mentre appoggiavamo le borse all’entrata sentimmo delle voci che arrivavano dall’altra stanza.
-Sono solo i ragazzi che giocano a PES, non preoccupatevi.- Harry andò di là sbattendosene altamente di noi.
-Guardate il mio personaggio, non mi rende giustizia! I miei capelli sono più belli e anche i miei occhi. Sono molto più figo di quell’omino, vero Liam? Niall?-
-Zayn, ancora con questa storia?! Continuiamo a giocare.- Una voce profonda e dolce cercò di calmare il vanitoso Zayn.
-Niall!! Perché fai quella faccia? È inutile che ridi!!-
-Avanti Zayn! È solo un gioco, cosa te ne frega se sei più o meno bello? GOOOOOOOAAL!!!!!!!! E il Manchaster City passa in testa!-
Entrammo in tempo per vedere il biondo in piedi davanti al divano in una mossa della serie ‘sono il boss del mondo’. Appena si accorsero della nostra presenza misero in pausa il gioco e ci guardarono con aria interrogativa.
-Liam, Niall, Zayn loro sono le nostre nuove ragazze.- saltò su Louis tutto serio.
-Ah, sì? E perché loro sono tre e voi siete due?- Liam sorrise alla solita voglia di scherzare dell’amico.
-Uffa Liam, sei proprio un bacchettone!! Comunque loro sono Kia, Geo e Emma. Le abbiamo annaffiate con i nostri frappuccini e le abbiamo portate qui per cambiarsi.- Harry si era seduto di fianco a Niall a stuzzicarlo per avere le patatine che stava mangiando.
-Ragazze volete favorire?- ci offrì Niall allungando il braccio lontano dal riccio.
-Grazie, siamo a posto così!- Geo parlò per la prima volta da quando eravamo arrivate.
-Beh Kia vieni che ti do una maglietta pulita...- Louis sembrava smanioso di uscire dalla stanza. Non si poteva dire lo stesso di Harry che se ne stava beatamente stravaccato sul divano senza alcuna apparente intenzione di muoversi.
-Hem… Anche io veramente…- mi avevano mollata lì come niente, almeno avessero la decenza di dirmi cosa fare.
-Non prendertela Emma, Louis è un caso perso e Harry è fatto così.- mi sorrise Liam, prendendomi inaspettatamente per mano per condurmi in camera sua.
-Ecco, questa dovrebbe andarti.- Mi porse una maglia blu intonata agli altri vestiti che indossavo. Ma quanto era gentile quel ragazzo?
-Grazie mille! Mi sento così in imbarazzo, abbiamo invaso casa vostra senza preavviso e ora mi stai prestando una maglietta. Mi dispiace per il disturbo, non ci conoscete nemmeno!- volevo togliermi quel peso e lui sembrava abbastanza ragionevole da non ridermi in faccia.
-Figurati, è un piacere per me. Ora ti lascio cambiare in pace.-
-Grazie ancora Liam.- Appena chiuse la porta alle sue spalle mi cambiai e mi rifiondai fuori da lui che mi aspettava. L’ospitalità di tutti loro (o quasi!) mi metteva in soggezione. Arrivati in salotto la scena che mi si presentò fu a dir poco sconvolgente: Geo e Niall abbracciati. La faccia della mia amica era un tripudio di felicità.
-Emma! Kia! Ho fatto goal e abbiamo vinto!!- era raggiante. Harry invece era seduto imbronciato a guardare la scena di quei due. Probabilmente lo avevano battuto. Era davvero un ragazzo strano quello.
-Ragazze non è meglio se ritorniamo in albergo? E’ già tardi…- dovevamo uscire da quella situazione imbarazzante il prima possibile. Con mio grande sgomento non fu Louis a proporsi per riaccompagnarci a casa ma Harry.
-Certo, come si chiama il vostro hotel?- Kia gli diede il nome mentre Niall prendeva la felpa e ci seguiva nell’atrio.
-Vengo anche io!- il volto di Geo si illuminò a quella rivelazione.
Durante il viaggio ridemmo e scherzammo con Naill che si rivelò un ragazzo veramente divertente, così diverso dall’amico che gli sedeva accanto taciturno.
-A domani, ragazze!!- ci salutò Niall.
-Domani?-
-Si, passeremo a prendere le magliette. Buona serata!-
-Ciao.- Harry aveva parlato. Lo guardai scettica e i suoi occhi verdi incontrarono i miei. Perché doveva essere così carino? Non poteva mettersi un sacchetto di carta in testa? Non dovevo lasciarmi abbagliare da lui: anche se era un bel ragazzo era davvero insopportabile.
Salimmo in camera e finalmente potemmo raccontarci tutti gli avvenimenti del pomeriggio. Geo aveva giocato in squadra con Niall a PES e avevano stracciato Zayn e Harry, mentre Kia era stata rapita da Louis. Sia io che Geo ci eravamo accorte che il ragazzo quasi sbavava per lei e quando glielo facemmo notare arrossì dicendo che era soltanto una nostra impressione. Come no.
-E tu quanto sei stata acida con Harry, Emma?- chiese Geo all’improvviso. Da persona buona com’era non apprezzava sempre i miei comportamenti taglienti.
-Non sono stata acida… Beh, forse un po’. In ogni caso se l’è meritato, è uno stronzo. Non avete visto come si atteggiava? Io non li sopporto quelli che se la tirano.- le mie amiche si scambiarono un’occhiata fugace e sghignazzarono.
-Cosa avete da ridere?- sbuffai io.
-Non lo so…- disse Kia – A me sembra proprio il tuo tipo. Non hai sempre detto che ti piacciono i ragazzi con i ricci neri e gli occhi verdi? E poi ha un carattere simile al tuo, ha avuto il coraggio di risponderti!!- In effetti Harry si avvicinava molto al mio ideale di ‘perfezione maschile’: ricci neri, occhi verdi, alto con un bel fisico e un bel sorriso… Ma era un cafone.
-Vi sbagliate di grosso. E tu Geo? Cosa ci dici di Niall? A me sembra che abbia un debole per te. - Geo arrossì fino all’attaccatura dei capelli ma sorrise: -E’ un ragazzo gentile e simpatico e anche carino. Mi piacerebbe conoscerlo di più!-. Mi piaceva vedere le mie amiche felici, se lo meritavano!
Quella sera andammo a dormire con il sorriso stampato sul viso.
TOC TOC TOC. Qualcuno stava bussando insistentemente alla porta, ma non avevo assolutamente intenzione di andare ad aprire. Io e Kia dormivamo insieme nel letto matrimoniale così le tirai un calcio biascicando ancora mezza nel mondo dei sogni - Kia, vai tu…-
Di mala voglia si alzò dal letto, mi tirò il cuscino, e andò ad aprire mentre io mi giravo dall’altra parte per riprendere a dormire.
-Oh… Ciao! Siamo venuti per…- la voce di Zayn sostituì i colpi alla porta ma si interruppe immediatamente quando si rese conto dello stato in cui ci aveva trovate. In quella Niall entrò come se niente fosse (Zayn era rimasto impalato all’entrata a guardare Kia che ricambiava lo sguardo fisso) ed esclamò:
-Siamo passati per prendere le magliette e volevamo invitarvi a fare colazione con noi. Non pensavamo di trovarvi ancora a letto…-
-Figurati!- dissi alzandomi dal letto e abbracciandolo(il sonno annebbiava la ragione) –Ecco le vostre maglie e grazie ancora.- Geo si era accorta dell’arrivo di Niall e si era prudentemente rifugiata sotto le lenzuola.
-Non è che hai detto colazione?-
-Si, qui sotto c’è una pasticceria buonissima. Vi aspettiamo giù intanto che vi vestite?- il suo sguardo passò velocemente a Geo ancora nel suo nascondiglio.
-Magnifico una pasticceria!! Dateci dieci minuti e siamo da voi.-
-Grande! Zayn, andiamo. Zayn? Ti muovi?- Zayn si scosse come se fosse uscito da uno stato di trance e seguì l’amico fuori dalla stanza. Appena chiusero la porta Geo si tirò su e incominciò a rovistare nella sua valigia.
-Perché gli hai detto dieci minuti? Non ce la farò mai a prepararmi in dieci minuti! In bagno vado prima io!-
-Okay. Kia mi passeresti il mio beauty-case? È lì di fianco a te. Kia? Kia?-
-Oh! Come hai detto? Il beauty? Si, certo. Eccolo.- Kia sembrava persa, anche lei in trance.
-Kia è tutto a posto?-
-Si… si. Scusami, sono solo un po’ assonnata.- Guardandola mi resi conto di come eravamo conciate: entrambe avevamo addosso solo un paio di pantaloncino cortissimi e una canottiera.
-Oddio!! Guarda come sono combinata! E che capelli! Penseranno che sono la regina delle sciattone!-
Incominciammo a vestirci in fretta e furia. Mi infilai un paio di jeans attillati, una canottiera bianca, un cardigan blu e le mie solite All Star e mi ero legata i capelli in una coda alta.
-Geo, sono lì i miei orecchini blu?-
Quella vacanza incominciava a farsi veramente interessante…



 

ECCOCI DI NUOVO RAGAZZE  J
SPERIAMO VI PIACCIA QUESTO CAPITOLO, FATECI SAPERE!
_LightBlue_
 
  
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