Vinnie, vorrei legarti e
metterti in una teca di vetro, a volte...
Vedendolo arrossire
violentemente mi accorgo che l’ho detto veramente. L’ho sussurrato, grazie a
Leviathan, ma l’ha sentito comunque...
-Yuffie, che diavolo dici?!- sibila,
a denti stretti.
-Ho pensato ad alta voce,
scusa!- mormoro, vergognandomi profondamente. –E’ solo che... Bè, sembri sempre
tanto... Effimero...- spiego, arrossendo a mia volta.
Effimero. Come una farfalla.
Pronto a sgretolarsi davanti ai miei occhi.
Un sogno.
Troppo bello per durare.
-Che avete da bisbigliare, voi
due?- chiede Cid, stizzito.
-Gomen, non ho capito una
parola e Vinnie me ne ha spiegato il significato...- azzardo, cercando di
evitarmi il triste destino di essere presa in giro per il resto del viaggio.
-Che mocciosa.- commenta il
pilota.
Stringo i pugni ma sto zitta.
Ormai non dovrei più prendermela per così poco...
Invece quelle parole mi
feriscono lo stesso.
-Vorrà dire che, d’ora in poi,
parleremo tutti in Wutai.- ribatte Vincent, secco.
E’ la prima volta che prende le
mie difese...
Gliene sono grata...
-Scusami, Yuffie.- si affretta
a dire il biondo, ucciso trentasei volte di seguito dallo sguardo assassino di
Vinnie.
Che bello avere un ragazzo
tanto figo!
Mi abbraccio le gambe.
Sì, vabbè, nei miei sogni...
Insomma, non è che parliamo molto, ultimamente...
Sbuffo e mi alzo: -Se avete
bisogno di me, chiamatemi, vado in camera mia, sto male.- sussurro, uscendo
dalla sala riunioni.
Mi appoggio alla porta automatica
per un attimo, poi vado in camera. Ma non nella mia.
In questo periodo li odio
tutti... Cid e Barret per il loro brutto vizio di prendermi in giro, Tifa per
il suo brutto vizio di difendermi con la solita scusa che sono una bambina
mongoflettica, Cloud con il suo brutto vizio di stare sempre zitto e far finta
che il mondo ruoti intorno a lui (il che è in parte vero)... Gli unici che
riesco a sopportare sono Red e Cait... Sarà perché ho una certa affinità con i
gatti...
(A proposito... Chissà come
stanno i miei gatti, a casa...)
Vincent è un caso a parte...
Non so cosa aspettarmi da lui... Cosa dovrei fare?
M’infilo le cuffie e accendo lo
stereo, sperando che non abbia cambiato improvvisamente gusti musicali e non
sia passato alla techno...
Metallica. Ottimo! Vinnie, sei
un genio!
Noto quasi immediatamente il
disegno all’inchiostro di china che gli ho regalato per il suo compleanno,
posato sul comodino... Incorniciato, tra l’altro...
Che onore...
Mi sento arrossire.
Un vecchio compito a casa della
scuola di buone maniere di Wutai , ricopiato e migliorato... A completare il
tutto, una frase che mi era sembrato potesse piacergli, a quel tempo... Ma che
sono sicura gli avrà ricordato Lucrecia...
Sospiro.
(Amare non significa
guardarsi l’un l’altro, significa guardare entrambi nella stessa direzione.)
Poso il disegno e mi sdraio sul letto, chiudendo gli occhi.
Cercando di non pensare.
(Forse ho capito male.)
Devo rilassarmi. Fare il vuoto
nella mia mente.
(Nonostante tutto, siamo così
diversi...)
Devo smetterla di pensare a
questo. Lo sapevo, no? Già dall’inizio sapevo che cosa mi aspettava.
(... è sicuramente così...)
Eppure... Eppure speravo con
tutta me stessa che questa non fosse una delle solite storie penose che posso
vivere solo io... Qualche stupida avventura... La solita sveltina.
(Avanti, Yuffie, dovresti
esserci abituata...)
-Don’t say a word, and
nevermind that noise you heard. It’s just the beast under your bed, in your
closet, in your head.-
(Se ti và bene, almeno questo
non scoprirà di essere gay dopo essere stato a letto con te.)
(In tal caso, basta che
prolunghi la tua castità.)
(Anche se l’ultima volta che
hai provato si è portato a letto la tua migliore amica.)
(Anche se non si trattava di
Vincent)
Non credo che l’astinenza
maschile faccia bene ad una coppia... A parte... Bè... A quella che forma con
Lucrecia.
Lucrecia, Lucrecia, Lucrecia,
Lucrecia! Devo smetterla di pensare a lei! E’ morta! Non c’entra più niente con
lui.
La musica s’interrompe.
Qualcuno mi ha tolto le cuffie...
Apro gli occhi di colpo.
Vincent.
Bè, dopotutto, è la sua
camera...
Mi alzo a sedere, assonnata.
Possibile che mi sia
addormentata?
-Ti ho cercato nella tua
camera, ma non c’eri... Mi sono ricordato della tua strana abitudine di
infilarti nei letti altrui e così mi sono detto: avrà cercato una camera con
uno stereo e, visto il suo umore, un cd dei Metallica... A quanto pare,
comincio a conoscerti bene...- sussurra, tendendomi un fiore rosso.
Ma io non riesco ancora a
capirlo bene...
Sospiro e afferro la pianta
delicatamente, osservandola.
E’ un anemone, se non ricordo
male...
E’ bellissimo...
E, di nuovo, la sua fragilità
mi ricorda lui...
-Ha un significato preciso, nel
linguaggio dei fiori...- m’informa, sedendosi accanto a me. –Significa "Non sono cieco, vedo che mi trascuri e vorrei che
tu tornassi a me"...-
Lo trascuro? Io? Ma che dice?!
E’ il contrario, piuttosto!
E’ lui che m’ignora, che non mi
rivolge mai la parola, che...
Che è appena scoppiato a
ridere.
(Cafone.)
-Perché ridi?!- sbotto.
-Perché sei estremamente
carina.- risponde, baciandomi sulla fronte. –Non lo sai che le brave ragazze
non s’infilano nei letti altrui?-
(Soprattutto se il suddetto altrui
è in astinenza da quasi mezzo secolo...)
Arrossisco violentemente. Come
mi viene in mente di pensare a certe cose?!
-Ma io non sono una brava
ragazza... Altrimenti mi piacerebbero i bravi ragazzi...- sussurro, con uno dei
miei soliti sorrisi.
-Uhm... Alle brave ragazze
piacciono i cattivi ragazzi... Però poi sposano i bravi ragazzi...- mi
comunica, diventando improvvisamente serio e malinconico.
Odio quando fa così...
Sveglia!!! Lucrecia è morta e
sepolta!!! E, cosa più importante, non sono lei!
-VINCENT, L’HAI TROVATA?!- urla
Cait, da dietro la porta.
Lui sbuffa ed esce.
Mi butto sul letto.
Che stupida!!! Ma perché non
riesco ad esprimermi?!
Di solito è così semplice!!
(Cretina! Cretina! Cretina!
Cretina! Cretina! Cretina! Cretina!)
La porta si riapre.
Strano che torni così presto...
Mi aspettavo che rimuginasse un pò sul suo passato...
Forse si è messo il cuore in
pace...
(O forse ha solo imparato
l’elenco dei suoi peccati a memoria e per ricordarseli uno per uno ci mette
solo due minuti...)
-Cloud vuole parlarti...-
annuncia, guardando altrove.
(No, semplicemente rimugina
davanti a te, Yu...)
Mi alzo, annuendo.
(Parlagli. Adesso. Avanti. Dì
qualcosa. Qualsiasi cosa.)
-Vinnie?- azzardo.
Mi fissa come se fossi Hojo in
persona. Ok. La prossima volta eviterò di parlargli mentre rimugina.
Gli pianto l’indice sulla punta
del naso, sbuffando.
-Vinnie... Ma non l’hai capito, ancora? Io non sono la solita brava ragazza! Probabilmente m’innamorerò di un bravo ragazzo e sposerò un cattivo ragazzo!- esclamo, con un sorriso. –Oppure m’innamorerò di un vampiro musone e non mi sposerò mai...-
Sorride debolmente e mi
abbraccia.
Leviathan, ora morirò. E’
sicuro.
-Scusa se ne ho dubitato.-
mormora, posandomi un altro bacio sulla fronte.
-Sono sempre felice di farti da
promemoria!- ribatto, uscendo e mettendomi a saltare come una scema.
-Eheh!!! Cloclo, preparati a
morire per aver osato interrompere il mio momento idilliaco!!!- urlo, correndo
verso la cabina del biondo.
*******Note*******
Avete pensato male, vero?! A Yuffie non deve sembrare manco vero di
stare con Vinnie, che è un uomo molto complesso (e complessato) e, non
capendolo molto, ha paura di perderlo…
La persona fragile, tra i due,
è lei. E’ insicura sui suoi sentimenti, ma anche sui propri… Solo che Yuffie
pensa spesso che sia lui quello fragile. Lui è ferito, ma sta guarendo
lentamente proprio grazie alla piccola ninja!
**Amy uccisa da Yuffie, che non
sopporta di essere definita “piccola”**
soprattutto quando Amy è più bassa
ndYuffie
cattiva!!! Non è vero!!! NdAmy
l’orco che dice al troll “che
brutto”... NdVincent
Vincent, dopo questa, ti tocca
una fanfic Yaoi. NdAmy
possibilmente, fagli fare
coppia con Wakka ndYuffie
è un complotto... ç _ ç
ndVincent
Yuffie ha già avuto qualche
storia con qualcuno di Wutai, ma tutti si sono rivelati dei gran stron… (Che
fortuna! NdYu)
Mi piace usare le parentesi… In
questo modo, posso tranquillamente inserire dei pensieri anche incoerenti tra
loro… Ma seguendo meglio il filo del discorso
nella mente di Yuffie…
La frase sull’amore l’ha scritta Antoine de Saint-Exupery, l’autore de “Il piccolo principe”. E per quanto riguarda il disegno, è proprio sulla mia scrivania... Ah... Che bei regali che ricevo, vero?
Me lo sono regalato da sola per il mio compleanno...
Che tristezza...
La canzone che canticchia Yuchan è Enter Sandman dei Metallica.
Bene, credo di aver detto tutto!!! Mi raccomando, commentate!!! Potete anche dire che è una schifezza!!!
E leggete le mie altre fic!!!