Drammatico, 'I lost you, but I love you anyway.' di

I lost you, but I love you anyway.

Giorno 483.

Dopo tutti questi giorni ti scrivo ancora.

E' da pazzi, lo so, ma non riesco a farne a meno. Sono ancora in un altro continente, sono ancora lontana, troppo forse, ma non ce la faccio a dimenticarti, a prendere le distanze da te. So che sarebbe la cosa più giusta, ma sono masochista, mi farei del male in entrambi i casi, quindi scelgo la seconda opzione: rimanere con la convinzione che tu mi stia pensando ancora, che tu non ti sia completamente dimenticato di me, che come me ci soffri ancora, che anche se sei sparito, se non ci sentiamo più, tu mi pensi ancora, che non tutto è così cambiato.

Giorno 484.

Sai amore, mio padre oggi mi ha dato la notizia più bella di sempre.

Torno da voi, torno a casa, torno e spero che tutto torni alla normalità.

So che ci vorrà del tempo, so che non sarà tutto così facile, ma l'unico mio desiderio è che tu ti ricordi di me, che i tuoi sentimenti non siano cambiati, che tu abbia mantenuto la promessa.

Avevi giurato che mi avresti aspettato, che mi avresti amato anche a distanza oltre oceano, che quando sarei tornata nulla sarebbe stato differente, che tu saresti sempre stato lo stesso, a patto che anche io avessi fatto lo stesso. Bene, io ho compiuto la promessa.

«Pronto?!».

«Ems sono io!» è normale che la mia migliore amica chiami sempre nei momenti meno opportuni?!

«Si Grè! Ti ascolto!» lei esitò un attimo, poi attaccò con la parlantina.

«Per che ora dovresti uscire di casa tu? Le nove e mezzo circa vero? Bene, io atterro alle sei del pomeriggio, mi dovreste venire a prendere a Heathrow e da lì tornare a casa, farmi fare una doccia, prepararci, essere presentabili e poi andare alla festa no?» sarebbe esplosa da un momento all'altro, me lo sentivo.

«Si grande mente, il piano è questo, quindi non fare danni, te ne prego».

«Pft! Io, che faccio danni? Ma quando te lo sei sognato ragazza?!». ma diceva sul serio quella li?!

«Si, okay, sono di fretta, quindi ti do ragione, ma sappi che non concordo con te».

«Ma quanto sei pallosa Emma?! Santa maria, attacco và! A dopo».

«A dopo!».

Perfetto, ero riuscita a liquidarla in pochissimo tempo, non so come, ma c'era riuscita.

Ora dovevo pensare a cosa diamine mettermi quella sera, a cosa fare e come prepararmi, sperando di essere perfetta, di non deludere nessuno e soprattutto di non combinarne nessuna delle mie.

/panda's corner.
sciaaaaaaaaaaaaao beeeeeeeelii! (?)
si, sono sempre io, il vostro capo! *versione art attack*
okay, lo sclero è finito.
bene, questa è la seconda FF che pubblico si efp, quindi siate clementi èwè
è solo il prologo, niente di chè, penso che già dal primo capitolo comincierete a capire qualcosina u.u
chiariamo che la protagonista, ossia emma, io la vedo come quella grande figa di lucy hale ugihijvyfgu *-* mentre greta, l'amica tonta e cretina (cui personaggio e nome sono ispirati dalla mia migliore amica che ha contribuito all'accenzione della lampadina) la vedo come ashley benson *-*
okay, si nota poco che amo pretty little liars vero? AHAHHAHAHH :'D

lasciate qualche misera recensione,
vi scongiuro! D:
me xx.