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Autore: JackPortiero    08/03/2012    1 recensioni
E se TOBI IS HINATA? - by JackPortiero, l'ideatore della pazza teoria. TERZA SAGA. Tuttavia questa 3° parte è fruibile anche se non si son lette le precedenti. Il titolo è tutto un programma! I Jinchuriki della volpe sono "due", Naruto e... Hinata. P.S: leggetela andrebbe visitata solo per sapere con chi è costretta a sposarsi l'Hinata della mia Fan-Fiction!!:P
Genere: Drammatico, Introspettivo, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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- Questa storia fa parte della serie 'AMORE IN CODICE'
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CHE COS'E' UN KYUUBI?

E' così solo... Perché il mio amico viene trattato così?

*****


Gli scherzetti del bambino-volpe iniziarono a divenire sempre meno tollerabili, comprensivi della minacciosa profezia che si sarebbe reso Hokage, potendosi così ricongiungere con l'altra metà di Kyuubi.

Hokage. Hokage. Hokage.
Non faceva altro che ripeterlo, questo, e veniva squadrato sempre peggio. E lui persisteva nel fare scherzi proprio nella speranza di attirare l'attenzione in maniera diversa, senza che nessuno gli spiegasse perché invece ottenesse l'effetto contrario.

Ma poi... Dov'era finita la bambina dagli occhi perlacei che gli aveva dato uno scopo e lo osservava sempre curiosa? Perché non la incontrava più? Si ricordava ancora di lui? O magari... se la era sognata?

Queste e altre cose si domandava inconsciamente il biondino, mentre portava a termine l'ennesimo "compito" dovuto a una punizione.
Stavolta... l'aveva fatta grossa! Di prima mattina aveva imbrattato di vernice rossa, per la prima volta, i volti di pietra degli Hokage. E durante l'estenuante "ripulitura" al quale era stato castigato, praticamente tutto il Villaggio era venuto a conoscenza di questa malefatta.
Ora si era fatto quasi mezzogiorno, aveva rimediato con tanto olio di gomito, ed era stanco e affamato. E per oggi, poteva anche essere abbastanza.
Ma mentre passeggiava per strada, oltre ai soliti e più accentuati occhi carichi di disprezzo, stavolta sentiva anche vociferare la quasi totalità della gente, che lo appellava nei modi più vari e spregevoli, trasgredendo pesantemente la "Regola del Silenzio" stabilita dal Sandaime. E da qualcuno si sentì ordinare di sparire, o chiedere quand'è che morisse. Altri lo ridicolizzavano o ridevano. E gli rivenne in mente il fatto che lui era solo che considerato un pericolo e una sciagura.

Secondo tutti loro... "portava sfortuna". Lo sapeva bene, e stava iniziando a ribollire di Rabbia.
Tuttavia tentava di farsela passare, non voleva che finisse come l'ultima volta, gridando a tutti: "Ve ne pentirete!". Mettendo magari a repentaglio l'incolumità di qualcuno che non c'entrava nulla, come era successo quasi sei mesi prima alla sua amica Hinata, che l'aveva difeso a squarciagola rischiando di passare per una traditrice.
Inoltre lui... non era davvero un pericolo. Erano gli altri che lo credevano! Così gli disse l'Hokage. Per cui... rialzò dignitosamente lo sguardo, non aveva niente di cui vergognarsi.

MA!... chi era la piccola figura voltata di spalle a una dozzina di metri davanti lui!? Era... davvero lei?!? Accelerò il passo per accertarsene, ma tra la folla si scontrò contro qualcuno di grande e grosso...

(.....)

La piccola Hinata teneva per mano Ko, il quale non la mollava un attimo neanche per scherzo. Pareva fosse un cagnolino per nulla in grado di camminare con le sue zampe.
Quando in realtà a tre anni girava già in bici senza rotelle. E solo ora... si rendeva conto di come la madre non la trattasse mai come un'ombra e non la sottovalutasse. Di come la lasciasse andare lontano con le sue pedalate. Ma mentre vagava tra questi tristi pensieri, sentì un vocione d'uomo da dietro le spalle gridare a qualcuno:

"Sta attento a dove vai, DANNATO KYUUBI!!"

La piccola corvina si girò d'istinto ad osservare, così come Ko e la maggior parte dei presenti. Vide e sentì un pesante tonfo. Un bambino era stato appena spintonato con gran forza da una pesante mano, ed inciampò tra le sue piccole gambe. Cadde rovinosamente a terra.
E la gente non guardò nemmeno un po' avversa l'uomo che aveva compiuto tale gesto. Pareva quasi fosse un fatto normale.
Però tutti stavano zitti, aleggiava un misto di inquietudine e un quasi senso di colpevolezza.

La piccola Hinata lo riconobbe. Era lui, era Naruto!! Ma che succedeva!?
Lo fissò con ansia e timore, percependo subito come un'aria di pericolo, rinvenendole istantaneamente alla memoria le vicende di quasi sei mesi prima.
E la gente pure era turbata. E continuava a stare in silenziò, come in attesa di una "tremenda reazione" da parte di Kyuubi-no-Yoko.

"Non è possibile! E' proprio lei mi sta fissando! Cosa... starà pensando? Per una volta che la vedo io... Maledetti mi state facendo fare una figuraccia davanti a lei!"

Ma non c'era nessuna figuraccia, non c'era niente da ridere. Il bambino si era già rimesso in piedi con grande dignità. Tremò per tre secondi come una foglia a testa bassa. Poi smesse.

"Lo giuro..."

"Statemi a sentire!" - gridò più forte che poté il piccolo Naruto Uzumaki - "Un giorno diventerò sicuramente Hokage! Aspettate e vedrete!"
E dicendo così scappò a più non posso in direzione opposta a quella della bambina che lo stava fissando. Tornando verso gli onorevoli volti di pietra dai quali era venuto.
"Quel ragazzino..." - proferì a bassa voce, ma a breve distanza da Hinata, una donna alla sua compare di pettegolezzi. Quest'ultima la appoggiò:
"Quello spaventoso Kyuubi..."
"Zitta, è vietato parlane." - la riprese però la prima, anche e soprattutto con un cenno di intesa degli occhi, alzando le sopracciglia in direzione della figlia di Hiashi Hyuga.
L'amica si rese conto della gaffe, e non disse più nulla.

La piccola Hinata invece si voltò verso di Ko, ormai Naruto aveva svoltato ed era sparito dalla sua visuale.
"Kyuubi? Che cos'è un Kyuubi?"  - domandò con voce gentile guardando il suo protettore.
"E' qualcosa di cui non dovete preoccuparvi, Hinata-sama." - rispose sbrigativamente lui addolcendo il viso - "Però, non avvicinatevi a quel ragazzino."


*****
 

Quanto tempo che non ti vedevo... Da quando... vuoi anche tu diventare Hokage?
Non è giusto... Perché non posso più avvicinarmi a te?
Perché ti trattano così? E ti chiamano dannato e spaventoso Kyuubi?
Cosa è un Kyuubi? Io... voglio saperlo!

Ma... a chi posso chiederlo?
  
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