Purtroppo sono le 00:06 e non sono riuscita a mettere sei minuti fa questa storia perchè si è impallato il computer, ma fate finta che sia stata publicata l'8 marzo per favore xD Errore mio!!!>.<

Mimosa di Fuoco
                            NoireNeige

*** Correva, correva forte, Alfred. Doveva arrivare in tempo, doveva riuscirci per salvare l'unica persona che davvero aveva visto in lui chi era realmente. Mina era una donna, si; veniva discriminata per questo, si; era storpia, con il viso sfregiato e una lunga cicatrice che le tirava la pelle della bocca, si; ma aveva gli occhi di un angelo che crede ancora nel mondo in cui vive.
Correva Alfred, a perdi fiato. Quando arrivò davanti alla fabbrica, Mina era l'unica donna fuori dalla porta. Per non morire bruciata tra le fiamme si era lanciata da una finestra
"Mina!!!" gridò il ragazzo precipitandosi da lei e stringendola tra le braccia. La ragazza lo guardò e gli sorrise dolcemente, come aveva sempre fatto, come se non stesse accadendo nulla di particolare.
"Mina..."
"Promettimi che tutto questo non sarà vano, Alfie. Giurami che io e le mie sorelle ricorderemo per sempre alle donne che verranno dopo di noi che è giusto lottare fino alla  morte per i propri ideali. Guardami e dimmi che questo sarà il giorno giusto per ricordare che tutte le donne... sono libere" mormorò tra i singhiozzi. Alfred le accarezzò una guancia con il pollice, sentendo le cicatrici dure sfiorargli la pelle con delicatezza. Aveva gli occhi umidi anche lui.
"Lo prometto. Verrete ricordate per sempre" riuscì soltanto a dire. Ma quelle poche parole bastarono a Mina per chiudere gli occhi con un sorriso. Lui finalmente si lasciò andare al pianto.
"Ti ricorderò Mina... come la più bella tra tutte le donne"
Affondò il viso tra le pieghe del vestito della ragazza. Nonostante il sangue, odorava ancora del suo dolce profumo, quello che era solita indossare. Profumo di mimosa. Profumo di speranza. ***


Note e chiarimenti:
È evidente che queste sono idee personali e non è mia intenzione attaccare le persone che hanno ricevuto dei regali oggi, visto che io stessa sono tra quelle. Voglio solo ragionare un attimo su quello che oggi accade in questo giorno e sapere se anche voi la pensate come me. Ho deciso di scrivere questa Flashfic perchè sta mattina, quando una mia amica mi ha fatto gli auguri, io le ho urlato dietro che odiavo questa festa e non ne volevo sapere niente. Pensandoci meglio però, mi sono resa conto di aver detto una cosa sbagliata, o meglio, di essermi espressa male. Io non odio questa festa perchè ho qualcosa contro le donne, anzi sono più che orgogliosa di essere una di loro, di vantare una storia così piena di eroine, forse poco conosciute ma non dimenticate da chi crede ancora nell’ emancipazione del sesso chiamato debole, ma che di debole non ha davvero nulla. Ho reagito in quel modo, con sgomento della mia amica, perchè l’8 marzo dovrebbe essere un giorno di memoria, dedicato a chi si è battuto per i suoi valori morali ed è stato punito per una colpa che non aveva commesso. (http://www.cronachelaiche.it/2010/03/8-marzo-1908-per-non-dimenticare/) Oggi si ricordano donne che hanno lottato per dare un futuro alle loro figlie e nipoti, un futuro degno di essere vissuto con il pieno possesso della propria libertà.

Detto questo, auguri a quelle donne che nel 1908 hanno perso la vita per dare un futuro a me, a voi e alle generazioni future. :)
E auguri a tutte le lettrici <3<3
NoireNeige