Sbuffò, scrollando la manica della giacca senso-permeabile costellata di gocce e si chinò verso il pannello di riconoscimento "Iori Rosley" pronunciò, scandendo bene sia il nome che il cognome, mentre lo scan della retina, unito a quello delle impronte digitali e del timbro vocale, permettevano al sistema centrale della casa di riconoscerlo.
La porta si aprì subito con uno scatto metallico quasi impercettibile mentre la pioggia aumentava d'intensità e Iori sgattaiolò dentro in fretta e furia per evitare di bagnarsi ulteriormente.