Note dell'autore (facoltativa): Non è OOC! Sirius è piccolo, siamo al primo Natale da quando è entrato ad Hogwarts, quindi ha tra gli 11 e i 12 anni: questa è la giustificazione di alcuni suoi comportamenti troppo remissivi.
Aggiungo
che Bellatrix ha 14-15 anni, anche se avrebbe dovuto averne 19-20. Fail
incredibile...
IL MIO REGALO DI
NATALE
Sirius
odiava le vacanze invernali da quando aveva scoperto
che Babbo Natale non esisteva: non era altro che un incantesimo che suo
zio
Alphard faceva per far divertire i bambini!
A
quei tempi le cose erano molto più semplici: gli bastava
restare seduto in silenzio, mangiare senza far rumore e senza sporcarsi
e
poteva evitare la ramanzina di Walburga.
Crescendo
le cose erano un po’ peggiorate e Sirius aveva
capito che, a prescindere dal suo comportamento, a fine serata la donna
lo
avrebbe cruciato: a quel punto tanto valeva non presentarsi proprio a
cena!
Almeno si sarebbe risparmiato la farsa…
Così
aveva dato forfait e si era rintanato in camera dopo
aver educatamente salutato i
parenti,
assicurandosi di non esser visto mentre scappava via; aveva preso le
scorte di
dolci di Mielandia, ingozzandosi mentre analizzava con attenzione gli
ultimi
acquisti che aveva fatto da Zonko insieme a James.
Aveva
appena infilato in bocca delle api frizzole, quando la
porta si aprì. Sirius, voltato di spalle non osò
muoversi, temendo che un
genitore potesse coglierlo con le mani nel miele, letteralmente.
-Non
sai che non è cortese far aspettare gli ospiti?- la
voce di sua cugina Bellatrix ruppe quel silenzio carico di tensione e
Sirius
espirò rumorosamente, rendendosi conto solo in quel momento
di aver trattenuto
il fiato.
Il
ticchettio delle ballerine sul parquet lo convinse a
girarsi, in tempo per vedere Bella aprire il suo baule ed iniziare a
svuotarlo.
-Non
sai che è scortese frugare tra le cose degli altri?-
imitò la sua voce per farla irritare, ma Bella finse di non
sentire. Voleva
qualcosa.
-Bleah,
tutto questo mi fa venire la nausea- continuò lei
indifferente, gettando sul letto i gadget grifondoro che Sirius aveva
sfacciatamente portato a casa.
-Sono
un Grifondoro Bella, che ti aspettavi?-
Sirius
iniziava ad essere irritato dal fatto che non gli
prestasse la minima attenzione.
La
mora alzò un po’ la gonna, in modo che non le
impedisse i
movimenti e si arrampicò sulla scrivania del cugino, per
essere alta abbastanza
da afferrare il poster attaccato alla parete. Lo strappò
sotto lo sguardo
furente di Sirius.
-Bella,
ti serve qualcosa o sei qui solo per distruggermi la
stanza?-
-Non
c’è nulla che mi serve qui, Sirius.
C’è qualcosa che
voglio- Sirius trovò quella precisazione stupida, oltre che
inutile; la cugina
intanto aveva afferrato una cornice contente una foto dei Malandrini e
l’aveva scagliata
a terra, divertita mentre i frammenti di vetro si spargevano qua e
là.
-Smettila,
stupida!- la rimproverò, cercando di strapparle
dalle mani il libro di Pozioni, ma Bella era più alta.
Sirius
aveva sempre pensato che fosse da inetti picchiare le
femmine, ma Bella si poteva considerare una femmina?
Ci
pensò per un attimo, poi le diede un calcio sullo stinco,
sporcando un po’ la calza bianca: il dolore la costrinse a
lasciare il libro,
prima di poter strappare le pagine, ma, senza che Sirius potesse
colpirla
ancora, Bellatrix gli afferrò i capelli, tirando fino a
fargli lacrimare gli
occhi.
-Bella,
ma che diavolo vuoi? Se ti serve qualcosa
prenditela, poi vattene- aveva gridato.
Non
avrebbe dovuto farlo.
-Non voglio qualcosa che mi serve, Sirius, voglio
qualcosa che
voglio!- gli sussurrò all’orecchio, prima di
lasciare i suoi capelli -Voglio
vederti piangere oggi. È il mio regalo di Natale- aggiunse
spietata.
Poi urlò anche lei, costringendo il
cuginetto a tapparsi le
orecchie e lo lasciò, spingendolo a terra, vicino ai resti
della foto. Sirius
si graffiò una mano.
Dopo neppure un attimo, Walburga Black si era
materializzata in
camera del figlio.
Una rapida occhiata della situazione era bastata a
renderle
un’idea del tutto distorta di quel che poteva essere
successo. Per precauzione
Bellatrix aveva già perfezionato nei dettagli la bugia da
raccontare, ma non ne
ebbe bisogno: la padrona di casa sguainò la bacchetta in
direzione del figlio e
pronunciò la parolina magica mentre anche altri membri della
famiglia accorrvano.
-Crucio-
Bellatrix fissò sadica il cugino
contorcersi a terra e non le
sfuggì il modo in cui la sorella Andromeda si copriva gli
occhi per non guardare:
era solo un bambino, secondo lei.
La maledizione non durò più
di un paio di minuti: Sirius restò a
terra tremante, gli occhi fissi sulla mamma; Bellatrix invece non
guardava che
lui, soddisfatta, sinceramente felice che il cugino avesse avuto quel
che
meritava.
Walburga batté le mani per richiamare
l’attenzione, poi invitò i
presenti a tornare a tavola, disgustata da tutte le cose grifondoro che
il
figlio aveva portato a casa senza permesso.
La voce della mamma che rimproverava Andromeda in
lacrime era come
musica per le orecchie di Bellatrix, era la conclusione perfetta per la
serata.
Mentre seguiva gli altri fuori dalla stanza il suo
sguardo era
tutto per Sirius: non avrebbe mai dimenticato quel giorno, poco ma
sicuro.
“Non voglio
qualcosa che mi
serve, voglio qualcosa che voglio! Voglio vederti piangere oggi.
È il mio
regalo di Natale” quelle frasi fecero eco nella
mente di Sirius per il
resto della sera, affiancate allo sguardo sadico della cugina pazza.
Non si mosse da terra, non ne aveva la forza.
GIUDIZIO DELLA GIUDICIA
Grammatica e sintassi: 9,3/10;
Ho trovato un errore di battitura (accorrvano invece
di accorrevano). Inoltre a volte ometti i soggetti, il che non crea
troppa confusione poiché descrivi una scena in cui i
protagonisti sono un lui e una lei (quindi ben distinguibili dal
contesto) ma comunque altera il ritmo della narrazione (nella
fattispecie, -Smettila, stupida!- la rimproverò,
cercando di strapparle dalle mani il libro di Pozioni, ma Bella era
più alta.: qui si parla di un Sirius implicito,
che andrebbe bene se nella frase prima non avessi concluso con un
periodo in cui il soggetto è Bellatrix; Sirius
iniziava ad essere irritato dal fatto che non gli prestasse la minima
attenzione: chi è che non gli presta attenzione?
Certo, lo capiamo dal contesto, ma il ritmo della frase inciampa un
po').
La punteggiatura è quasi perfetta, tranne nel periodo Ci
pensò per un attimo(...)tirando fino a fargli lacrimare gli
occhi. , che è troppo lungo e andrebbe gestito
diversamente tramite la punteggiatura (ad esempio, la virgola prima del
“ma” andrebbe sostituita con un punto e virgola).
• Stile: 9/10;
Lessico buono e vario, stile sciolto e, a mio avviso, una buona
capacità di tenere il lettore sospeso nella
curiosità (cosa cercherà Bella?). L'unica cosa,
forse c'è troppo poco “orrore” nella
descrizione della Cruciatus: certo, c'è Andromeda che
piange, ma dalla narrazione non traspare quell'atmosfera di
“cosa terribile” che a mio avviso dovrebbe esserci.
L'omissione del soggetto a volte porta la narrazione ad incagliarsi un
po'.
• IC personaggi: 8,75/10;
Qui ho fatto una media tra tutte le apparizioni. Ho dato un 10 a
Sirius, perché mi descrive un piccolo Black che risulta
plausibile nelle mosse e, come dici tu, la sua accondiscendenza si
confà all'età in cui l'hai raccontato. A
Bellatrix do 8, e tosto ti spiego perché: matta è
matta, ma forse lo è un po' troppo. Descrivi un Sirius tra
gli 11 e i 12 anni, il che significa che Bellatrix dovrebbe averne tra
i 19 e i 20 (sono rispettivamente uno della fine del 59 e l'altra del
51). Però la Bellatrix che descrivi sembra una bambina super
bambina, capricciosissima e troppo interessata al benestare o non
benestare del cugino. Certo l'hai adattata alla situazione, ma trovo
che una Bellatrix che dispiega tutto quel tempo e quelle energie per
far penare suo cugino in quel modo (specie a 20 anni) sia un po' OOC.
L'altro -0,25 è per la breve apparizione di Walburga: ok che
in casa Black si è rigidi e inflessibili, ma cruciare un
figliolo di 12 anni, credo sia eccessivo anche per loro...
• Utilizzo della citazione: 10/10;
Ottimo utilizzo della citazione: la fai dire a Bella e ci costruisci
attorno tutta la vicenda. Perfetto.
• Originalità: 9,75/10;
Ti ho fatto degli appunti sul velo di OOC con cui tratti Bella.
Però è anche vero che questa versione capricciosa
del personaggio risulta ai miei occhi piuttosto insolita. La vicenda
tutta l'ho trovata piuttosto originale, ho apprezzato anche tanto il
fatto che non si capisca fino all'ultimo cosa effettivamente Bellatrix
voglia entrando in camera di Sirius.
Totale: 46,8/50