C'era elettricità, nell'aria. Certo, oltre al puzzo del sudore e al calore di oltre mille persone schiacciate l'una contro l'altra, ma al Temen - Ni- Gru Stadium l'aspettativa era palpabile: nonostante il vociare confuso degli spettatori paganti, si potevano udire per la maggior parte i loro due nomi.
Ma prima che potessero essere nominati soltanto un'altra volta, il palcoscenico esplose in un velo di blu e rosso creato dai fuochi pirotecnici ai lati. Come un sol uomo tutti gridarono a squarciagola, osannandoli. Invocandoli.
E loro comparvero dal nulla, come angeli della morte: Dante e Vergil solcarono il palco, il primo con la chitarra nella mano, e alzarono una mano verso il cielo. Un rombo si alzò dal pubblico, che tuonò il loro arrivo.
Dante cominciò a strimpellare energici accordi sulla sua Nevan viola shocking, mentre il fratello si posizionò alla batteria attendendo il segnale dell'altro.
Cominciarono senza preavviso, mandando in visibilio il pubblico: il più giovane dei due, vestito di un impermeabile rosso con un teschio fiammeggiante dietro, prese il microfono e iniziò a cantare.

Bring the feeble from thy tombSporadic duel at night's gloom
Just lurking where no one dispatch you
You battle a widow's sole steel
(Damn wheat
It's awesome
?)

Centinaia e centinaia di accendini si alzarono verso il cielo, come una processione, mentre le adolescenti ammattivano letteralmente: Vergil giurò che circa una decina si stessero levando la maglietta, mostrando le loro giovani grazie a tutti. Di sicuro i ragazzi avrebbero avuto qualcosa da guardare nei prossimi minuti.
Erano tutti impazziti all'improvviso e lo staff ebbe la buona idea di alzare al massimo le casse audio, così che la musica diventasse un vero e proprio boato ed era appena sufficiente per sovrastare le urla degli spettatori! I due fratelli avvertirono l'aroma pungente proveniente dalla distesa di corpi e membra davanti a loro ma, non per questo, si fermarono: anzi, il ritmo dei loro accordi e delle loro percussioni si fece ancora più serrato.

A hour as play-tow'ls in kingdom of blindfolds
'cide to disobey the witch you know
Eat cool
Eat cool
It's cool
Eat cool
Use the silence
Spawn the metal-laid
Night will fall to men you graduate
(?)

Vergil fece un cenno al fratello e Dante si voltò, notando il gesto eloquente che gli stava facendo: orde di fan impazziti stavano cercando di salire sul palcoscenico e gli uomini posti a guardia delle inferriate riuscivano a malapena a tenerli lontani.
"Diavolo, stasera sono proprio tutti pazzi" pensò Dante, e continuò a cantare: vide con la coda dell'occhio moltissime coppie baciarsi appassionatamente, lingue calde saettare in una danza selvaggia. Quella notte un sacco di persone avrebbero perso parecchie ore di sonno.

Come mortal
The fox of the cowards this sphere
Tell you the shadows of an angel's wingspan
Ugh
I see your cradle of filth
I see you lurk in the maiden's steel
Try to reach your sacrifice
It's not revolved yet out of light
If you dare impericide
Accept the hourglass
The bricks are dyed

La voce di Dante rimbombava nello stadio, potente e solenne: amalgamata con le percussioni del fratello e gli accordi di Nevan, raggiungeva un volume terribile, tanto che il ragazzo temette di perdere l'udito entro la fine del concerto. Se mai ci sarebbe arrivato, a giudicare dal fiume umano che si abbatteva sulle ringhiere, messe per separare il pubblico dal palcoscenico.

Try to find the ending taunts
Captain terror doesn't hinder at all
In a world when your only attack is fear
Singlehandedly enjoy your first year
So it's true what you've been controlling the darkness yet
Spirits fear when the relics have disappeared
~ Repeat above ~
Bring the feeble from thy tomb
Sporadic duel at night's gloom
Just lurking where no one dispatch you
You battle a widow's sole steel
(Damn wheat
It's awesome
?
)

"E' meglio se la finiamo alla svelta qui, fratellino" gli fece cenno Vergil e Dante notò il suo sguardo preoccupato rivolto verso il pubblico e ne convenne. Si preparò a gridare le ultime parole della canzone, strimpellandone le note:

A hour as play-tow'ls in kingdom of blindfolds
'cide to disobey the witch you know
Eat cool
Eat cool
It's cool
Eat cool
Use the silence
Spawn the metal-laid
Night will fall to men you graduate

All'ultima sillaba, Dante lanciò il microfono lontano come suo solito e, girando una leva sulla chitarra viola, la trasformò in una falce dall'aspetto maligno: le corde, ritirandosi, permisero che il manico dello strumento diventasse quello dello dell'arma e la parte inferiore ne divenne la lama, con le dovute trasformazioni.
La picchiò a terra, come in un'imitazione della Mietitrice: le ultime percussioni alla batteria di Vergil segnarono la fine del concerto, ma non delle urla del pubblico.



I due fratelli si rintanarono nel camerino, mentre bodyguard rimanevano a guardia della porta. Gli addetti alla sicurezza avevano creato un diversivo: tutti credevano che quei due si trovassero in un auto diretta nel centro della città. Un attimo di tregua.
- Wow - disse Dante, accendendosi una sigaretta - questa volta ce la siamo vista brutta. -
- Ho proprio bisogno di un bel bicchierino. - rispose l'altro, che lasciò cadere la testa all'indietro sulla fodera del prezioso divano in pelle. Vergil aveva un'aria distrutta e profonde occhiaie blu, ma un delizioso sorriso dipinto in volto.
- Cos'hai da ridere? -
- Stavo pensando a quella canzone. Credo ti rispecchi in tutto e per tutto. -
Dante non rispose, limitandosi a rigirare in mano la sigaretta.
- Tu dici? -
- Dico, dico. Andiamo a farci una bevuta, fratellino. -