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Autore: mikilily    09/03/2012    1 recensioni
Piccola one-shot/ song -fic. su una coppia inedita Daphne e Harry.
spero che la storia vi piaccia.
racconta della donna più desiderata del Ministero della magia, che dopo tanto cercare alla fine ...
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Daphne Greengrass, Harry Potter
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Una rosa blu sulla pelle tua

Mi ricordi Londra snob e bionda con un filo di follia.

Dicono di te... pare che ci stai

Che ti scaldi presto che poi tutto il resto e non ti leghi mai.

Ma se fossi mia io ti legherei

Con un laccio al cuore che ti faccia male quando te ne vai.

 

 

 

Era appena uscita dal bagno delle signore, impeccabile e bella come sempre.

Il tailleur nero le avvolgeva il corpo sinuoso, i tacchi altissimi slanciavano ancora di più la sua figura magra, i suoi capelli biondi e lucenti erano come sempre acconciati in un austero chignon.

Nemmeno una ciocca era fuori posto.

Nulla.

Daphne Greengrass era la perfezione.

Rimasi incantato a guardarla passare affianco al mio studio, indifferente agli sguardi adoranti che tutti lanciavamo al suo passaggio.

Perfida e ammaliatrice.

Camminava, fiera e sinuosa, ancheggiando un poco sapendo che per un suo semplice saluto in molti avrebbero fatto carte false.

Lei era l’oblio.

Giocava con i sentimenti, amava far soffrire gli uomini, ammaliarli, illuderli, deriderli, almeno così dicevano quelli che avevano avuto la fortuna si toccare la sua pelle color pesca, di annusare il suo dolce profumo alla vaniglia, di perdersi in quelle labbra rosse e carnose.

 

Io sulla pelle io te lo scriverei

Che mi piaci perché sei come sei

Col tatuaggio con quella rosa blu

Che è il tuo coraggio e la tua risorsa in più.

E ti racconto di me di lei ma chi se ne frega.

Ma si doveva andare andare così

E non mi accorgo nemmeno che vuol dire ti amo.

Che si è aperta di più la rosa sul tuo seno.

 

 

 

Ero assorto nei miei pensieri e non mi accorsi di nulla, fino a quando il suo profumo, dolce e sensuale non arrivò fino alle mie narici, entrandomi dentro la testa.

Quello era il paradiso.

Mi girai di scatto, incontrando i tuoi occhi azzurri, due pozze dove sarei affogato perdendo ogni speranza di intavolare un discorso di senso compito.

Mi superasti disinvolta, arrivano fino alla duplicapergamene, passandoti con infinita grazia le mani sopra i fianchi spolverando la gonna da piccoli pelucchi di lana che l’avevano sporcata. Mi persi a osservare le tue mani sfiorare i fianchi, il sedere e le cosce.

Boccheggiavo.

-Potter- dicesti, destandomi dai mie sconci pensieri.

-stai ancora insieme alla Weasley-.

Rimasi spiazzato un attimo mentre ti girasti verso di me, assottigliando lo sguardo e sollevando appena il labbro producendo uno strano sorriso.

Inquietante ma pur sempre sensuale poiché appariva sul tuo stupendo viso.

-No- dissi balbettando e vergognandomi per questo.

Tu, ridesti di gusto ed io ti guardai avanzare verso di me, senza alcuna paura.

Un tonfo alle mie spalle decretò la chiusura della porta, che sigillasti con la magia. Poi, scoprii quanto è profumata e perversa la tua voglia di essere amata e desiderata.

 

 

Una rosa blu che non va più via

dolce e un po' perversa come un po' diversa è la tua fantasia.

una rosa blu come non ce n'è

ma una cosa rara sono io stasera che la chiedo a te.

Se fossi mia ti legherei... ma un laccio al cuore non ci sei.

al mare o dove c'eri tu mi punge la tua rosa blu.

dolce e un po' perversa è la tua fantasia.

Ma una rosa blu sulla pelle mia

me ne accorgo adesso, passo dopo passo

che non va più via.

 

In tanti, troppi, avevano parlato di te, nessuno in realtà ti conosceva.

Nemmeno io, ti conoscevo, anche se da mesi mi univo a te come un assettato che non beve da anni.

Quella sera, nel silenzio dello stazzino, che ci vedeva unirci ancora, sganciai la bomba.

-Greengrass- dissi, prendendo fiato, mentre con la mano sfioravo il tuo corpo nudo e il contorno del tuo tatuaggio.

Una rosa blu, che abbelliva la tua spalla, un contrasto armonioso con la tua pelle lattea.

-vorrei portarti fuori a cena- disse sfiorando con le labbra il tatuaggio, iniziando a percorrere il tuo corpo con una serie di umidi baci.

Ti sentii irrigidirti un poco, ma non mi scomposi arrivando fino al tuo collo facendo appiattire la tua schiena al mio petto.

-domani è il tuo compleanno- dissi ancora scostando i tuoi capelli biondi che ora erano liberi di muoversi e che amavo sentire sul mio viso.

-i venticinque anni sono un traguardo importante- sussurrai al tuo orecchio e ti sentii ridere finalmente felice.

Ora sei solo mia.



SPAZIO AUTRICE.
HO ACCONTENTATO UNA FAN, CHE MI CHIEDEVA UNA STORIA ISPIRATA A QUESTA CANZONE,
QUESTO è QUELLO CHE NE è VENUTO FUORI, UNA COPPIA STRANA E IMMAGINO INNEDITA.
DAPHNE E HARRY.
ASPETTO I POMODORI...
KISS

   
 
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