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Autore: kpoprandommir    09/03/2012    0 recensioni
Seconda storia che posto, MBLAQ + Rain :DD
La coppia principale è la Joomi, che amo *3* Occhei, dettagli.
Rain e i ragazzi organizzano qualcosa per far rimanere Joon e Mir soli.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Bravi ragazzi, per oggi basta così, potete andare- Jihoon si alzò e applaudì un paio di volte, sorridendo ai ragazzi, i quali subito si inchinarono, felici che il loro capo avesse apprezzato il loro impegno. Era il secondo comeback degli MBLAQ e la loro hit "Y" aveva subito fatto successo, ma le esibizioni live avevano ancora qualche problema così dovevano continuare a provare. I cinque ragazzi presero le loro borse e fecero per uscire dalla stanza quando uno di loro fu bloccato dalla voce di Rain. -Cheolyong, tu no. Dobbiamo rivedere una cosa.- 
Il maknae si voltò verso il capo e annuì, abbassando subito dopo lo sguardo. Non era una bella sensazione essere chiamato da Jihoon, voleva dire che qualcosa nella coreografia, nel rap o nelle espressioni, andava male.
-Non ti preoccupare- Disse sorridendo Seungho, per tranquillizzarlo, e gli diede una pacca sulla schiena. -Vuoi che ti aspettiamo?- Chiese subito dopo Byunghee, sorridendo a sua volta. Cheolyong scosse la nuca. -Non importa, grazie.- Affermò, riposando il borsone a terra per poi ricevere un abbraccio da Changsun. -Ne uscirai campione!- Scherzò, arruffando i capelli del più piccolo. -Nemmeno ti mangiasse!- Ridacchiò Cheundong e  subito dopo i quattro lasciarono Mir nelle mani del loro boss.
-Vi faccio così tanta paura?- Chiese, celando un sorriso divertito. Cheolyong sgranò gli occhi e subito scosse la nuca velocemente. -N-nono!- Rispose, abbassando lo sguardo.
-Non mordo mica- Disse Jihoon, incrociando le braccia al petto senza abbandonare quel tono divertito. -..non in queste occasioni- Aggiunse qualche secondo dopo e a Mir parve di cogliere un sottile tono malizioso nella sua voce, ma lo ignorò e finse un sorriso.
-..qual è il problema?- Chiese poco dopo il più giovane, curioso di sapere il perché Rain lo avesse fatto rimanere. -Oh, quello. Giusto. Il tuo problema è.. l'espressione. Non del viso, ma della tua voce. Da amico, ma anche da spettatore, ti dico che l'intera canzone ti coinvolge,   ti fa provare ciò che provate voi a cantarla.. ti avvolge. Ma quando inizia il tuo rap.. tutta quest'immagine viene distrutta. Non lo stai facendo con il cuore- Jihoon sembrava improvvisamente serio e Cheolyong si sentiva a disagio, si sentiva inutile e insignificante davanti a lui. Lui ci metteva tutto sé stesso, eppure non era mai abbastanza. Lui lo faceva con il cuore, davvero. Ma a quanto pare nessuno riusciva a capirlo. Cantare e danzare erano sempre state le sue passioni e ancora lo erano, non era tutto svanito come si poteva credere. Molti idol, anche solo dopo il debutto, si stancavano di dover esibirsi in continuazione ma lui ne era felice e il fatto che nessuno lo comprendesse, lo faceva stare male, si sentiva solo. Per fortuna aveva i suoi quattro compagni di band che lo aiutavano ogni volta che era in difficoltà. E anche Jihoon, per lui era come un fratello maggiore e lui lo ammirava parecchio. Sia per come riusciva a gestire qualsiasi occasione, sia per la sua personalità e il suo talento.
-Cheolyong, io non ti sto criticando. Sto cercando di aiutarti- Continuò il più grande e Mir annuì. -L-lo so.. io.. ci proverò.- Disse rialzando la nuca e incontrando lo sguardo dell'altro.
-Allora, che dici.. mi fai sentire?- Con un sorriso Jihoon si avvicinò alla radio per far partire la canzone e prima di premere il bottone, si voltò a guardare Cheolyong.
-Pensa alla persona che ti piace.- Si limitò a dire, finalmente facendo partire la canzone dal secondo ritornello. Mir rimase spiazzato da quella frase. A lui non piaceva nessuno.
Certo, c'erano celebrità che lo attraevano parecchio, ma non poteva considerare quell'attrazione una cotta. Chiuse gli occhi e pensò velocemente a qualcuno a cui voleva molto bene, in modo magari un po' particolare. E quando riaprì gli occhi e vide lo sguardo di Jihoon su di sé, sentì un tuffo al cuore. L'immagine di quella persona gli parve nella mente e dovette ammettere che era arrossito solo al pensiero.
Annuì a sé stesso e si preparò a fare il suo pezzo.
Le parole gli scivolarono come acqua dalle labbra, sincere, mentre le sue mani si muovevano a ritmo e il suo sguardo rimaneva incollato su quello del suo capo, seduto di fronte a lui.
"Give it to my Y, listen to my/" La musica fu interrotta non appena Mir finì il suo rap.
Jihoon si era alzato e ora stava solo a pochi centimetri dal rapper.
Fece un altro passo in avanti e abbracciò Cheolyong, stringendolo tra le sue braccia. 
-Fantastico- Sussurrò, mentre il corpo di Mir rimaneva immobile, teso sotto quel tocco.
Non che gli desse fastidio, era abituato a tutti gli abbracci che riceveva dai suoi hyung, ma quest'abbraccio era troppo intimo per i suoi gusti.
Il più grande si staccò dall'abbraccio e guardò Cheolyong. -Rilassati- disse a bassa voce, mentre la sua mano scivolava sul fianco del ragazzo. Mir cercò di ignorare quel calore e sorrise, ancora teso da quel contatto fisico. -..scusami- disse, sentendo Jihoon avvicinarsi ancora. -Senti.. stasera avevo prenotato un tavolo per due in un ristorante qui vicino ma il mio collega non può raggiungermi. Ti va di prendere il suo posto?- Chiese tranquillamente il famoso attore, sorridendo gentilmente mentre il più piccolo sgranava gli occhi per la sorpresa. -P-perché?- Balbettò, per poi subito correggersi. -C-cioè.. p-pensavo preferissi        J-joon..- Jihoon rise appena e scosse la nuca, senza spostare la mano dal fianco del ragazzo mentre Cheolyong arrossiva lentamente. -Certo Joon ultimamente si dà da fare parecchio.. ma sei sempre stato tu a dare te stesso per questo lavoro. E io lo apprezzo molto. In teoria non dovrei nemmeno avere un preferito, sono fiero di tutti voi. Ma poiché tu sei il più piccolo e hai ancora molto da imparare, sento il dovere di starti accanto- Non appena finì di parlare, Cheolyong sentì il dovere di distogliere lo sguardo o Rain lo avrebbe visto arrossire ancora di più. -Allora, che dici?- Chiese nuovamente il più grande ricevendo un leggero "certo" come risposta. -Perfetto- Sorrise, e la sua mano iniziò ad accarezzare lentamente il ventre del ragazzo, il quale sentiva il cuore battere a mille.
Quando la mano di Jihoon scese, iniziando ad accarezzargli il sedere e la sua schiena fu spinta contro il muro, Cheolyong capì che Jihoon non aveva intenzioni amichevoli.
-H-hyung- Balbettò, non sapendo cosa fare. Sentì il respiro caldo del suo capo solleticargli il collo e l'unica cosa che poteva fare era spingere via l'altro, ma la sua forza era nulla a confronto di Rain. Posò le mani sul suo pettò e cercò di farlo arretrare, mentre Jihoon posava le sue labbra sul suo collo e iniziava a succhiare lentamente. -Rilassati- Sussurrò sensualmente, lasciandogli un marchio sul collo. -H-hyung.. p-per favore- Mir sentiva gli occhi inumidirsi ma, anche se in quel momento era arrabbiato e ferito da ciò che stava facendo il suo hyung, non voleva scoppiare in lacrime davanti a lui.
-N-non farlo- Supplicò Cheolyong e Jihoon si stupì di quella reazione. Poteva chiaramente sentire che Mir si era eccitato e Mir stesso lo sapeva, in più pensava di fargli un piacere. Sapeva che Cheolyong aveva una cotta per lui, voleva favorirlo un po', eppure Mir gli stava chiedendo di non farlo e lui non capiva il perché. Ma non si sarebbe tirato indietro, ormai, il suo corpo gli chiedeva di continuare, voleva possedere il ragazzo che aveva di fronte, voleva dominarlo. Cheolyong notò un cambiamento negli occhi del suo capo e un brivido gli scosse la schiena. Le sue forze sembravano scomparse ma lui voleva tirarsi fuori da quella situazione con tutto sé stesso. Strinse i pugni e prese un respiro, mentre sentiva una mano del più grande accarezzargli l'eccitazione da sopra i boxer. Per quanto il suo corpo gli chiedesse pietà, non era disposto a dargliela. Raccolse le poche forze che parevano rimaste e spinse via il ragazzo. -HYUNG!- Urlò, iniziando a respirare rumorosamente, mentre Jihoon lo continuava a guardare, ancora più sorpreso dalla sua reazione. 
-M-mi dispiace- Mormorò Mir, prima di afferrare il borsone e lasciare la stanza in lacrime.
 Appena raggiunto il corridoio, iniziò a camminare velocemente, voleva tornare al dormitorio il più presto possibile e chiudersi in camera sua per tutta la notte.
-Cheolyong-ah!- Una voce, che subito riconobbe, lo fece voltare verso il ragazzo che lo    aveva appena chiamato. Joon vide il suo volto coperto di lacrime e iniziò ad avvicinarsi. Subito Mir si voltò e indossò gli occhiali da sole che si portava in giro per sicurezza.
-Cheolyong.. stai piangendo?- Chiese preoccupato, cercando di incontrare lo sguardo del più giovane, nonostante fosse impossibile vedere i suoi occhi sotto quegli occhiali.
Mir scosse la nuca. -è tutto ok- Disse, con voce rassegnata, fingendo un sorriso per tranquillizzare il compagno, ma non vi riuscì. -..capisco. è per Jihoon hyung, vero?- Chiese e l'altro sgranò gli occhi per lo stupore. Li aveva sentiti? Perché non era intervenuto? E perché diavolo era lì? Non voleva far sapere agli altri membri ciò che Jihoon aveva cercato di fare, anche se voleva dire mentirgli. -Ma non devi buttarti giù. Vuole solo che tu usi tutto il tuo potenziale.. non preoccuparti, sa che sei fantastico sul palco, probabilmente oggi eri un po' nervoso ma lui è orgoglioso di noi.- Joon strinse il suo amico con un braccio e sorrise.
-Se ti richiama.. è perché vuole solo che i fan ci apprezzino, non perché non è contento del nostro lavoro.. capito?- Cheolyong si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo quando capì di cosa stava parlando il suo hyung. E un sorriso comparì sulle sue labbra. Era felice del fatto che Joon si preoccupasse per lui. -Non devi piangere- Aggiunse infine Changsun, accarezzando piano la schiena del ragazzo, il quale non si scostò. Questo tocco era diverso, era più gentile e Mir adorava il calore del corpo di Joon. Annuì piano e passò una mano sul viso. -..grazie- Disse a bassa voce, non appena furono fuori dall'edificio.
-..Joonie hyung.. perché sei qui?- Chiese dopo essersi ripreso del tutto. Il ragazzo indicò la sua  auto e sorrise. -Ti ho aspettato. Non mi andava l'idea che tornassi a casa da solo.. chi lo sa, magari avreste finito più tardi, quando già si fosse fatto buio- Ipotizzò alzando le spalle e Cheolyong sentì il suo cuore accelerare. Era una così bella sensazione quella. Qualcuno che si prendeva cura di lui. Voleva parlargli di ciò che era successo, ma non poteva. Jihoon era la persona che Joon più ammirava al mondo e dicendogli le sue intenzioni, Joon ci sarebbe rimasto male e se la sarebbe presa con lui.
-Grazie hyung- Disse con un grosso sorriso, dimenticando per un po' ciò che era successo in palestra. Ma subito.. -Cheolyong.. stasera volevamo festeggiare- Ammise Joon con un sorriso, mentre apriva le portiere della sua auto. -..per cosa?- Chiese senza alcun indizio il più piccolo, mentre si faceva spazio nel sedile del passeggero.
-Per il nostro comeback.. una cena qua, al ristorante- Joon indicò un locale che suonava vagamente famigliare. La cena con Rain. Subito il volto di Mir assunse una smorfia. -..veramente non penso sia una buona idea.. non abbiamo ancora vinto nulla- Balbettò, sperando di far passare quella 'fantastica' idea dalla mente del hyung. Nonostante  ciò che era successo, Jihoon poteva  pensare che Mir lo raggiungesse comunque alla cena poiché aveva accettato. Ma lui non voleva andarci. Non voleva incontrarlo. E se Jihoon lo avesse visto non sarebbe stato contento.
-Dai! è un bel posto!- Si lamentò Joon, rattristendosi. Mise in moto l'auotmobile e Mir sospirò. -..è ..il ristorante dove va Jihoon hyung..- Mormorò, sperando che Joon non gli chiedesse oltre. Magari il fatto di poter casualmente incontrare Rain gli avrebbe fatto cambiare idea. -..come fai a saperlo?- Chiese il ragazzo, lanciandogli uno sguardo veloce e Mir si bloccò. -..l'h-ho sentito.. p-parlare al telefono- Improvvisò un sorriso e Joon si limitò ad annuire. -Ci penserò su.- Disse a bassa voce. -Non voglio ci rovini la serata- Aggiunse.
Perché dovrebbe rovinarci la serata? Si chiese Cheolyong, confuso. Da quanto ne sapeva lui, Jihoon non aveva fatto nulla di male a Changsun e Changsun non sapeva nulla di ciò che era successo quel pomeriggio in palestra. E allora perché "rovinare"?
  
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