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Autore: Padmini    10/03/2012    5 recensioni
Gregory Lestrade è venuto a conoscenza di un fatto imbarazzante riguardante Sherlock. Ha promesso di non dire nulla ma anche la pazienza di un ispettore di polizia ha un limite! Dopo l'ennesimo caso in cui Sherlock lo ha trattato come una pezza da piedi, Greg decide che è ora di vendicarsi, rivelando a tutti il suo segreto.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sherlock Holmes
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Gregory Lestrade camminava nervosamente sue e giù per il suo ufficio. Ogni tanto guardava l’orologio appeso alla parete e gli sembrava che quella sera i minuti non dovessero più passare.
“Insomma! Arriveranno, prima o poi!” disse spazientito
Nel giro di pochi minuti, la porta si aprì e si richiuse due volte. La prima volta entrarono Donovan e Anderson, la seconda John e la signora Hudson. Greg li guardava cercando di trattenere una risata.
“Allora?” chiese stancamente Donovan “Cos’ha combinato stavolta quello psicopatico?”
“Nulla, nulla” rispose lui ridendo “Ho solo scoperto una cosa sul suo conto che lo metterebbe a disagio, tutto qui!!”
“Dobbiamo portare delle armi?” chiese John, preoccupato
“Armi?” chiese l’ispettore come se avesse detto un’assurdità “Ma no! Non serviranno! Ora andiamo o faremo tardi!”


I cinque si incamminarono fuori da Scotland Yard, cercando di non correre troppo per non stancare la signora Hudson. Per Greg era quasi impossibile mantenere la calma. Si sfregava e le mani e ogni tanto lanciava un’occhiatina ai suoi compagni di avventura.
“Sono un po’ preoccupato” disse John raggiungendo Greg “Oggi pomeriggio è uscito di corsa. Sembrava tranquillo, ma mi sembra strano che sia andato ad occuparsi di un caso senza dirmi nulla”
“Infatti” confermò Lestrade “Non è andato ad occuparsi di un caso. E poi, non è la prima volta che si comporta così, vero?” chiese facendogli l’occhiolino
“Si, è verissimo” rispose il dottore a bocca aperta “Lei come fa a saperlo?”
“Lo so perché l’ho già visto. Sono venuto a saperlo per puro caso” rispose lui tranquillamente “Mi aveva fatto promettere di non dire niente, ma dopo quello che mi ha fatto passare durante l’ultimo caso… be’, dovevo vendicarmi in qualche modo, no?”
“Con quello psicopatico non si può mai stare tranquilli” borbottò Anderson infilando le mani in tasca.
“Non preoccupatevi” disse Lestrade fermandosi davanti alla porta di un pub “Passeremo una bella serata, ve lo prometto” e afferrò la maniglia per entrare.
Era un pub non troppo piccolo ma molto intimo. Il bancone era pieno di gente e ormai il locale era pieno. Era stato allestito un piccolo palco, sul quale era stato appeso un manifesto:


YIN & YANG*
In concerto

 “Una bella serata?” chiese sarcastico Anderson “Questo posto è pieno come un uovo!”
“Tranquillo” gli rispose Greg facendosi strada tra la gente “Ho riservato un tavolo”
Giusto davanti al palco, infatti, c’era un piccolo tavolino con cinque sedie.
“Sono solo cinque sedie” disse John guardandosi in giro “Non aspettiamo Sherlock?”
“Tra poco sarà qui” lo rassicurò Greg “ma non avrà tempo per sedersi”
Non fece in tempo a finire la frase che si sentì il suono inconfondibile di una chitarra elettrica.  Una melodia dolce riempì l’aria. Il vociare di poco prima fu sostituito da un mesto mormorio. Tutti guardavano il palco, che nel frattempo era stato occupato da cinque persone, di cui si vedevano solo le ombre. Un chitarrista, che in quel momento stava suonando; un batterista, una bassista, una alle tastiere e un quinto, che probabilmente teneva in mano un violino.
Le luci si accesero e i cinque cominciarono a suonare sul serio. La loro era una musica delicata ma allo stesso tempo incalzante e coinvolgente. Il cantante, alla chitarra, aveva una voce bassa e calda.
Sotto lo sguardo soddisfatto di Greg, gli altri quattro erano rimasti letteralmente a bocca aperta, con gli occhi spalancati per lo stupore. Davanti a loro, con un sorriso che mai gli avevano visto, c’era Sherlock.
Suonava il violino con evidente soddisfazione e ogni tanto si avvicinava al microfono per intervenire nella canzone. John riconobbe alcuni pezzi che spesso sentiva di notte, quando il suo coinquilino non riusciva a dormire. Da soli quei brani sembravano non avere senso, ma abbracciati dal suono degli altri strumenti acquistavano un loro significato.
Sherlock, che nel frattempo si era accorto di loro, era leggermente arrossito. Non aveva mai voluto condividere questa sua passione con altri ma si rese conto che avrebbe dovuto farlo prima.
“Dovrò per forza comprare il CD” pensò John divertito mentre Sherlock lo osservava ridendo.
 
 
 
 
Bene, bene. Eccomi qui. Spero che questa storiella demente vi sia piaciuta. Non voglio elemosinare commenti, ma mi farebbe piacere sapere se vi è piaciuta. JGrazie mille!! <3
*YIN & YANG è il nome del gruppo musicale di Kazuma, un personaggio de “Le situazioni di Lui e Lei” di Masami Tsuda. Chiedo scusa per la scarsa fantasia, ma non mi è venuto in mente nient’altro di meglio. Chiaramente in comune hanno solo il nome.

   
 
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