Nessuno sa cosa si prova ad essere quello cattivo.
Ad essere quello triste.
 
Non ho nemmeno dei begli occhi azzurri dietro cui nascondermi. Sono l’uomo cattivo io, quello di cui bisogna avere paura, non è così? Eppure nessuno si rende conto di quello che provo, nessuno mi ha mai chiesto se avere i suoi occhi sempre davanti non mi faccia star male. E a chi potrebbe importare? Sono quello cattivo, io!
 
E nessuno sa
Come ci si sente ad essere odiato
Ad essere accusato di dire solo bugie.
 
Quando Silente ha deciso di farmi entrare nella scuola nessuno si fidava di me, erano convinti che sarei stato pronto a tradirli, e se davvero pensano di darmela a bere quando dicono che non è più così, si sbagliano di grosso. Le mie confessioni, tutto ciò che ho rivelato non conta niente, conta solo il passato, per loro. Senza sapere che, in un modo o nell’altro, sono io ad odiare di più quello che ho alle spalle. Quello che ho provato, il dolore straziante per la perdita che ho subito la vedono solo come una bugia. Idioti… Come potrei mentire su una cosa del genere? Come potrei mentire su di Lei?
 
Ma i miei sogni non sono così vuoti
Come sembra essere la mia coscienza.
Il mio amore è una vendetta
Che non è mai libera.
 
Eppure chi mi conosce sa che non sono cattivo come sembro. Avevo un sogno, ormai tanti anni fa. Volevo stare con la donna che amavo, che ho sempre segretamente amato, e l’ho vista sfuggire dalle mie mani come sabbia tra le dita. L’ho vista andarsene con l’uomo che ha reso la mia vita un inferno. E allora mi domando… Chi è il vero cattivo, tra di noi? Uno che non ha fatto altro che torturarmi, incapace di notare che non feriva solo me, ma anche la donna che ha sposato, oppure io, che covo silenziosamente una speranza di morte, per vendicare ciò che le è stato fatto? Non fraintendetemi, non sono un santo, non sono un eroe, non cerco approvazione ideologica… Ci sono uomini migliori di me al mondo, che combattono solo con l’ideale di pace in testa. Io non sarò mai così puro, così buono da non provare rancore. Sarei un bugiardo, e sebbene tutti sostengano il contrario, io so di non esserlo. Non disapproverei così il mio passato se non sapessi di essere malvagio, in fondo. Ognuno ha un ideale per cui combattere: la pace, l’amore per la vita, e un sacco di altre stupidaggini che io non capirò mai. Io ho la vendetta. Cosa volete farci… Non sarò un angelo, ma non sono un ipocrita.
 
Nessuno sa come ci si sente
A provare questi sentimenti
Come faccio io, e me la prendo con voi!
 
Anche questo è un errore, me ne rendo conto… Non me la posso prendere con la persona che è causa di tutto questo, e allora cosa faccio? Odio tutti. Odio il mondo, per quello che mi ha soltanto fatto immaginare, e poi mi ha tolto, senza pietà. Odio chi ricorda con parole gentili e affetto colui che mi ha strappato l’unica cosa che valesse qualcosa, per me. Come faccio a non odiare quel moccioso, che non fa altro che odiarmi di rimando, non fa altro che fissarmi con quei maledetti occhi verdi. Lui non immagina neanche cosa significa avere il cuore straziato: lui non l’ha mai amata come l’ho amata io. James non l’ha mai amata come la amo io!
 
Nessuno dei miei dolori
Può trasparire.
 
Eppure non parlerò. Non lascerò che mi considerino la vittima. Ho un compito da svolgere, e se non fosse per questo, me ne sarei andato un secondo dopo di lei. Nessuno dovrà sapere cosa ho provato per lei, al di fuori di Albus. Non lo sapranno gli studenti, non lo sapranno i miei colleghi, non lo sapranno “i buoni”… E di sicuro non lo sapranno i mangiamorte. Lui non deve assolutamente sapere quello che c’è nel mio cuore. L’occlumanzia mi aiuterà: può leggere nel mio cervello, e da nessun’altra parte. E quando sarà tutto finito, quando saremo riusciti a sconfiggerlo… Non so esattamente cosa farò. Non salgo sul carro dei vincitori, non è nel mio stile…
 
Nessuno sa come ci si sente
Ad essere maltrattato, ad essere sconfitto.
 
Ed è sempre stato così. Tutti mi considerano il cattivo, quando nessuno conosce la mia storia. Quante volte, quando ho avuto anche l’affronto di vedere come collega Lupin, lui è andato in giro vantandosi di come lui e i suoi tre amichetti non hanno fatto altro che torturarmi. L’ha visto Potter, durante una delle lezioni di occlumanzia. E cosa avrà provato? Dispiacere? Rispetto nei miei confronti? Mi sarebbe andata anche bene che provasse pena per me… E invece no! Ancora una volta l’eroe era quell’idiota di suo padre, che non ha mai capito cosa aveva accanto. La mia esistenza è costellata di sconfitte: le umiliazioni a scuola, vedermi sfuggire Lei, entrare tra le fila del Signore Oscuro, la sua morte. Ma la sconfitta più grande è stata sopravvivere… Il punto è che io devo sopravvivere. Ed è stata la richiesta più grande che Albus mi abbia fatto.
 
Nessuno sa cosa si prova ad essere quello cattivo.
Ad essere quello triste.
 
Nessuno sa cosa di prova ad essere Severus Piton. Nessuna sa cosa si prova a trovarsi di fronte agli occhi la donna che si ama, uccisa dalla persona di cui ti fidavi. Nessuno sa cosa significa odiare il figlio di Lily, e allo stesso tempo amarlo come se fosse figlio proprio. Dicono che, essendo Serpeverde, non dovrei essere coraggioso, ma ambizioso. Non so esattamente cosa tutto questo significhi, ma c’è solo una cosa che ho capito, nella mia vita. Ho capito di amare Lily più della mia stessa esistenza. Anche dopo tutto questo tempo. Sempre.