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Autore: Here Today    11/03/2012    8 recensioni
'Pioveva anche quindici anni fa, quella sera. Pioveva esattamente come piove adesso, quella pioggia leggera, ma insistente.
Rigiro l'anello tra le mani e penso. Le lacrime scendono senza sosta, ma non importa non c'è nessuno che può vedermi, sono a casa. Da sola.'
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Pioveva anche quindici anni fa, quella sera. Pioveva esattamente come piove adesso, quella pioggia leggera, ma insistente.
Rigiro l'anello tra le mani e penso. Le lacrime scendono senza sosta, ma non importa non c'è nessuno che può vedermi, sono a casa. Da sola. L'uomo che mi dovrebbe stare accanto è a lavorare, si è scusato ma c'è un paziente molto importante, molto più di me. Gli ho urlato di non tornare più, prima che sbattesse la porta.
E così, neanche io so perchè, mi ritrovo a comporre il numero dell'unica persona di cui mi fido davvero.
L'unico che c'è sempre stato.
L'unico che non ha esitato a salvarmi la vita.
L'unico che ha passato anni cercando di rompere quel muro che mi ero costruita dentro.
L'unico che mi fa sempre sorridere.
L'unico con il quale posso parlare di tutto, sapendo che non mi giudicherà. Mai.
Ed è lui che sta suonando al campanello.
-Entra, Castle.
-Ciao, Kate.
-Accomodati, io sto facendo il caffè. Ne vuoi un po'?
-Josh?
-Lavoro. Vuoi caffè?
Perchè deve sempre chiedermi di Josh?! Non lo vede che sto già abbastanza male di mio?
-No, grazie.
Mi raggiunge in cucina, è dietro di me. Mi volto, per nascondere le lacrime, che tornano ad affiorare nei miei occhi.
-Oh, Kate. Non nasconderti, per favore. So benissimo perchè tu mi hai chiamato. E so anche che giorno è. Lo so che non vuoi cedere, ma non puoi far finta che vada sempre tutto bene, perchè non è così.
Sono stupita da quelle parole, è come se riuscisse a leggermi dentro. Mi mette una mano sulla spalla, delicatamente mi fa voltare. Ci guardiamo, poi lui mi cinge delicatamente la schiena e mi stringe a sé. No, Kate. Non è questo ciò che vuoi, o forse è solo una minima parte di quello che desideri davvero, che aspetti da anni. Mi stacco un pochino, quel che basta per alzarmi sulle punte e avvicinarmi al suo viso.
-Rick- Sussurro. Poi mi alzo ancora di più e lo bacio. Lui è sorpreso, sembra che voglia staccarsi, ma glielo impedisco. Si stringe ancora più a me e mi accoglie in un bacio dolce, passionale, un bacio che vale più di tutte le parole non dette.
Mi scosto, e prima che lui possa dire qualsiasi cosa, inizio io
-Rick, lo so che non te lo aspettavi. Neanch'io, sincermente, però so di aver fatto la cosa giusta. Perchè sono quattro anni, ormai che andiamo avanti cercando continuamente di ritagliarci un po' di spazio nella vita dell'altro, ma a me non bastano più solo sguardi e parole dette a metà.
-Kate, per me vale la stessa cosa. Solo che, che ho sempre paura di fare un passo troppo grande, e di essere respinto, e di dover rincominciare tutto da capo. Però vedi, io ti amo. E in questi quattro anni non ho fatto altro che cercare di dimostrartelo.
-E ci sei riuscito, ma io, con la mia maledetta razionalità non volevo vedere, non volevo capire. Scusa, Rick.
-Ehi, Kate. Adesso siamo noi due, io e te. E basta.
Mi sorride. Con il suo meraviglioso sorriso, che mi fa venir voglia di stringelo forte, fortissimo e non lasciarlo più.
-Seguimi.- Mi prende per mano e mi porta in camera.
Mi esce solo un filo di voce: Rick...
-Fidati.
Non, non sono pronta. Non voglio farlo così, ma ho paura di rovinare tutto. Mi dice di sedermi sul letto. Lo faccio e poi lui se ne va in salotto.
-Rick, dove stai andando?
-Aspetta. E non pensar male, so che lo stai già facendo.
Ecco, mi strappa un altro sorriso. So che non l'avrebbe mai fatto, che stupida a dubitare di lui! E' tornato, tra le mani ha due pacchetti.
-Per te, Musa.
-Grazie. Ma ricorda che sono armata.- dico, anche se ultimamente non mi dispiace quando mi chiama "musa".
Scarto i pacchetti, e dentro al primo trovo una scatola di cioccolatini, i miei preferiti. Come abbia fatto a saperlo è un mistero, ma io li adoro quelli.
-Non so se ti piacciono, ma mi sembravi il tipo da cioccolatini all'arancio.- dice lui, quasi avesse letto i miei pensieri.
Nell' altro pacchetto, le prime cinque stagioni di Temptation Lane in DVD. Sono senza parole, davvero. Lui sa sempre, sempre di cosa ho bisogno, e ogni volta e lì, pronto a stare al mio fianco. Sto per commuovermi di nuovo... E mi vengono in mente le perole del Capitano: "Kate, non aver paura di chi ti vuole bene." Cedo, le lacrime iniziano a scendere e lui mi abbarccia. Poi mi prende dalle mani il primo DVD e lo inserisce nel lettore.
Torna a sedersi e mi cinge la spalla con il braccio, con la mano mi accarezza i capelli.
Mi sembra di tornare indietro di vent'anni, quando ero ancora una bambina accocolata sul divano con la sua mamma. Rick mi da un bacio sulla fronte, e so che lui ha già capito tutto.
  
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